Monthly Archives: Novembre 2023

RISPARMIO: VALORE O DISVALORE?

Il 31 ottobre scorso si è tenuta in vita, col respiratore artificiale, una commemorazione che un tempo aveva un valore indiscusso: il risparmio. Nel giro di una generazione, la mia, anche il risparmio ha subito il capovolgimento di senso di tanti altri concetti, dati per

Menti criminali

Il ruolo di giornali e telegiornali dovrebbe essere quello di informare e il giornalista  autentico è essenzialmente un cronista.  Quindi  trovo opportuno che nelle prime pagine il conflitto israelo-palestinese, pretesto – al pari della guerra in Ucraina che ne è stata oscurata – per influenzare 

Generando sapere e avere si alterano gli equilibri di potere

Negli Stati cosiddetti “progrediti”, l’habitat naturale e giuridico modificato a casaccio da scienza, politica e mercato, finisce per modificare radicalmente i poteri degli Stati, delle istituzioni e di riflesso i comportamenti umani. Un esempio per tutti: oggi chi dichiara guerra non spara più contro l’esercito

INDUSTRIA

“Taranto ha avuto mille ragioni per ribellarsi ad anni di colpevole incuria prima dell’azionista pubblico poi di quello privato. Ma viene da chiedersi se possiamo tranquillamente fare a meno dell’unico grande centro per la produzione primaria”. Così Ferruccio De Bortoli pone un interrogativo centrale sviluppando,

L’altra metà del cielo

Hanno distrutto l’idea di famiglia naturale e ora la si vuole sostituire con corsi sull’emozione e sulla sessualità. È di attualità la disputa sullo slogan “Dio Patria Famiglia” e la sua appartenenza al Fascismo o al Repubblicanesimo di Giuseppe Mazzini. Senza entrare, per ora, nel

FARSI LUPI: PER NON MORIRE DA CAVIE

Farsi Lupi (ordinabile presso casa editrice AURORA BOREALE, Firenze) fa seguito a Gregge e Potere, per preluminare la via a chi non è appagato dalla condizione di pecora nera, e sente la vocazione a farsi Lupo. Per favorire questa metamorfosi, il libro mostra nuovi e più radicali aspetti della

Arrampicarsi sugli specchi

Non volevo tornare a parlare di sanità, ma le farneticazioni che ho letto sui giornali, le difese di ufficio del piano sanitario, mi hanno spinto a tornare sull’argomento, soprattutto perché leggo che, con vero senso democratico, si bolla chi dissente come Gufo o Cassandra. Insomma

Ho visto Crepet piangere.

L’ho visto davvero in talk televisivo. Perché io guardo o ascolto anche la TV.  E non me ne vergogno.  Sono fra quelli che, secondo alcuni,  bevono tutto,  quelli che  i signori sottutto  insultano con arroganza dato che  ancora “usano” e considerano  la tv come modello