Commento al 2° Mottetto [da “Le Occasioni”] di Eugenio Montale
Molti anni, e uno più duro sopra il lago straniero su cui ardono i tramonti. Poi scendesti dai monti a riportarmi San Giorgio e il Drago. Imprimerli potessi sul palvese che s’agita alla frusta del grecale in cuore… E per te scendere in un gorgo