Commento al 3° Mottetto [da “Le Occasioni”] di Eugenio Montale
Brina sui vetri; uniti sempre e sempre in disparte gl’infermi; e sopra i tavoli i lunghi soliloqui sulle carte. Fu il tuo esilio. Ripenso anche al mio, alla mattina quando udii tra gli scogli crepitare la bomba ballerina. E durarono a lungo i notturni giuochi