Category Archives: Franco Astengo

GUERRA

Nei tempi cupi che stiamo vivendo nei quali la mediatizzazione dei fronti di guerra sta invadendo la vita di tutti noi facendo venir meno la coscienza delle tragedie che si stanno consumando è stato annullato a Roma per “motivi di sicurezza” l’evento che era previsto

SAVONA: COMITATI DEL NO E DEFICIT POLITICO

Savona nel corso del tempo è stata territorio nel quale i soggetti politici e sociali hanno assunto ruoli protagonisti di veri e propri passaggi da “laboratorio politico”: nel bene e nel male, dall’anticipazione di Tangentopoli con il “caso” Teardo”, fino alla riuscita formula dell’alleanza democratico

SDOGANAMENTI E SENSI DI COLPA

L’intervento pronunciato dalla presidente del consiglio in Parlamento sulla crisi israelo-palestinese merita alcune righe di commento. Non è possibile, infatti, che la politica estera di una nazione come l’Italia inserita nel quadro dell’Unione Europea, possa essere condotta attraverso il reiterarsi del senso di colpa dell’essere

IL CINISMO DEL MALE QUOTIDIANO

Si esprime orrore e ci si affretta ad esorcizzarlo fingendo di voler interpretare il futuro. Il XXI secolo è rientrato precipitosamente nei ranghi della banalità della paura e il male quotidiano viene risolto attraverso l’inestinguibile categoria del cinismo. L’idea della filosofia quale scienza dell’interpretazione dell’oggi

PENSIERO UNICO, PENSIERO CRITICO

E’ possibile che l’analisi delle complessità delle contraddizioni in atto sia ridotta ad un “pensiero unico” e obbligato? Nei giorni scorsi la coincidenza con il doloroso passaggio della morte di Gianni Vattimo ha riportato alla luce il dibattito attorno al “pensiero debole”: quel “pensiero debole”

LA REPRESSIONE SENZA TABÙ

La tirannia deve esistere ma non per questo il tiranno merita scuse” (John Milton “The lost paradise” XII vv 95 – 96) Come si può definire una democrazia come quella francese strutturata in una forma del tutto sbilanciata verso il “governo” in luogo della “rappresentanza”

RIVOLUZIONE PASSIVA E SOVVERSIVISMO DELLE CLASSI DIRIGENTI

Gramsci raccolse il concetto di rivoluzione passiva, con la mediazione di un libro di Guido De Ruggiero, dall’uso che ne aveva fatto Vincenzo Cuoco. L’espressione arrivò a indicare il carattere delle rivoluzioni borghesi: processi di modernizzazione operati “dall’alto”, con una posizione “passiva” dei gruppi subalterni.

GUERRE E ARMI

La guerra scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina occupa ormai da mesi stabilmente le prime pagine (cartacee, televisive, social) di tutte le testate: ogni tanto fa capolino anche la situazione del Sud con qualche sporadico accenno alla Libia. Eppure sono tanti i fronti bellici aperti nel mondo.

NON SMARRIRE IL MOVIMENTO PACIFISTA

Il clangore della dilagante propaganda bellica sembra aver fatto smarrire il senso al movimento pacifista che pure, nei primi mesi della guerra in Ucraina, aveva dato evidenti prove di vitalità unendo anche posizioni ideali e culturali diverse come forse mai nel passato. E’ indispensabile ritrovare