Commento al 13° Mottetto [da “Le Occasioni”] di Eugenio Montale
La gondola che scivola in un forte bagliore di catrame e di papaveri, la subdola canzone che s’alzava da masse di cordame, l’alte porte rinchiuse su di te e risa di maschere che fuggivano a frotte – una sera tra mille e la mia notte