ORA ET LABORA “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” “Il pieno sviluppo della persona umana” “Il diritto alla felicità” Ho sempre trovato questi articoli e locuzioni della nostra avanzatissima costituzione non privi di incongruenze. Personalmente detesto vivere in una Repubblica fondata sul lavoro. Ne
Mi chiamo Susanna e sono un’artigiana. Vivo in Val Bormida, i miei genitori hanno lavorato una vita alla Ferrania 3M. Per cui condividiamo pienamente le parole che Lei gentilmente scrive. Lo Statuto dei lavoratori, tra i firmatari il giuslavorista Giugni (se sbaglio mi corregga per
L’argomento non credo debba essere una novità per chi ha svolto incarichi nell’amministrazione del Comune di Savona. Mi pare strano che esca solamente ora, dopo che un Ente esterno ha emesso un giudizio (sentenza, chiamatelo come vi pare) fortemente negativo. Forse sbaglio ma il bilancio
A me sembra che Renzi dica delle cose un po’ azzardate, buttate lì senza una valida articolazione politica, non si rende conto della grave crisi economica del nostro paese, non ha quindi risposte credibili per questa crisi. Quanta demagogia! Saluti Biagio, bello il tuo articolo
Una considerazione che manca in questa interessante lettera è chiedersi quando la spesa pubblica, il trionfo del terziario, la piccola politica da assemblea condominiale hanno cominciato a produrre i danni permanenti nell’Italia d’oggi. Propongo una data: dal 1968 in poi. Ricordiamo che nel 1970 furono
“Grazie ai militi della Croce Rossa di LoanoSola, con due bimbi piccoli, avevo bisogno di medicine”
I nostri soldi (21) – Fatti & Curiosità nelle “Determinazioni Dirigenziali” E “Doria Nuoto” si aggiudica la garaOffre meno soldi, ma ha più “titoli”Un divario di 40 mila euro in tre anni. Il lungo verbale ci racconta…
Il settore idroelettrico ha avuto un notevole incremento ascensionale durante tutto il 1900 ma, oggi, è incredibilmente fermoDIALOGO COL MIO “ALTER EGO”(chiamato semplicemente “ALTER”) CINQUANTATREESIMA PARTE
Parole che non leggerai Un racconto di Cristina Ricci* in 5 parti Cap. 1/5 Ancora una volta qui; a scriverti parole che non leggerai. Parole che ieri non leggevi perché io non avevo il coraggio di spedire. Parole che oggi non ascolterai. Non le affiderò
THE SPEAKING WALL MIRROR “Vota per me che sono il più bello…”Biasotti, Burlando, Bellasio e…