Email della settimana

“Grazie ai militi della Croce Rossa di Loano
Sola, con due bimbi piccoli, avevo bisogno di medicine”

 

 

 

 

 

“Grazie ai militi della Croce Rossa di Loano
Sola, con due bimbi piccoli, avevo bisogno di medicine”

    Spettabile redazione. Vorrei testimoniare il più sincero ringraziamento alla Croce Rossa di Loano. Ero in vacanza, in un’immobile “disabitato”. Al piano sottostante solo un’anziana signora. Neppure in centro. Con un bimbo di pochi mesi ed il fratellino appena colpito da varicella. Avevo bisogno di un medicinale per far fronte allo stato febbrile. Non potevo uscire di casa. Non sapevo come procurarmi il farmaco. Ho telefonato in farmacia, almeno due volte al “118”, ai vigili, alla Croce Rossa, all’ospedale Santa Corona, ad un medico. Una quindicina, almeno, di telefonate.
Per farla in breve nessuno era in grado o poteva di aiutarmi. Alla fine, dopo un paio d’ore di tentativi, in un crescendo di ansia ed agitazione, ho avuto il farmaco grazie a due giovani militi della Croce Rossa di LOANO che, via telefono, hanno compreso il mio “piccolo dramma”.

A quanto pare, neppure loro, avrebbero potuto risolvere la mia richiesta d’aiuto. Ci sono di mezzo regolamenti, norme, burocrazia. Vorrei  fare partecipe la comunità loanese del gesto di assistenza e solidarietà (magari non dovuto, non obbligatorio) che mi ha consentito di affrontare una situazione davvero difficile. Come mamma.  Come turista in una città dove non  conosco nessuno. Grazie di cuore a chi ha fatto prevalere il buon senso ed è accorso ad una sempre più pressante e frenetica richiesta di aiuto che nessun altro aveva potuto esaudire.

Indirizzo mail…..

“Dieci alloggi visitati, due soli i “decenti”
ma il pagamento solo in contanti”

  Alla direzione di Trucioli Savonesi,Tornando a casa, dopo un periodo di vacanze invernali a Loano (in passato abbiamo soggiornato in altri centri del Ponente Ligure, essendo appassionati  di passeggiate ed entroterra), navigando abbiamo scoperto un blog che dedica molto spazio alla Riviera.
A Loano, con mia moglie, entrambi pensionati statali, ci siamo trovati bene. Forse è utile segnalarvi un’esperienza vissuta. Non per protesta. Abbiamo letto, tra le altre cose, che il 98 per cento delle seconde case in Riviera risultano sfitte.

Durante la ricerca e due viaggi a Loano, abbiamo constatato un paio di aspetti del problema affitti alloggi ammobiliati stagionali.

Intanto su dieci bilocali visitati, soltanto due erano ammobiliati secondo un criterio diciamo di equo rapporto qualità-prezzo. Potremmo aggiungere “presentabili”. Tutti gli altri con mobili vistosamente poco consoni. Sull’usato che più usato non si può!

In questa circostanza è emerso che quelli più malandati, da noi “visitati”, erano di proprietà di cittadini residenti. I due meglio arredato erano, invece, di proprietà di cittadini lombardi.

Quando abbiamo trattato il prezzo, ci è stato chiesto il pagamento anticipato. Avremmo voluto, a garanzia, fare un bonifico bancario. Gentilmente ci è stato detto che si doveva pagare in contanti.

Guardandoci attorno, si suole dire, abbiamo capito che l’andazzo o la pratica era quella. Non ci è rimasto che accettare. La nostra non era un’eccezione, ma una regola diffusa. Beati  coloro che si lamentano di questo nostro Paese e hanno anche la fortuna di lasciare sfitte (per il fisco) migliaia di seconde case. Così va l’Italia. Noi ci siamo adeguati. E non ci siamo pentiti perché abbiamo scoperto, con meravigliose passeggiate, un altro tesoro del territorio ligure. Stupendi scenari, vista mare, sulle colline di Loano, Pietra, Finale, Noli. Vita all’aria aperta davvero salutare.  

Lucia e Roberto….     

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