GLI SPOTORNO ‘I GAMBADÜA’. GUGLIELMO SPOTORNO ( ottava parte)
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GLI SPOTORNO ‘I GAMBADÜA’. GUGLIELMO SPOTORNO (ottava parte)
Persona straordinaria e rara, da scoprire, a grande sorpresa, allo svelarsi dei vari aspetti interiori e pratiche attività, che, non a caso, anzi a buon titolo, è da definire ‘uom di multiforme ingegno’!
Infatti, intrattenendosi con lui, il già imprenditore automobilistico, che lasciata la FIAT ha costituito la prima concessionaria TOYOTA in Italia, prima per valore a gestione privata, la SPOTORNO CAR S.p.a. in capo ai figli ed a loro conduzione, con sua, di lui, quotidiana assistenza e consulenza, non si avverte di avere di fronte un personaggio, lo si può dire, di elevata sensibilità, umana, culturale (seconda laurea in filosofia) e artistica: pittore di fama internazionale, poeta, scrittore, giornalista…
Lo stesso accade intrattenendosi con lui, l’artista, che mentre esprime grande proprietà culturale in ogni campo del mondo dell’arte, figurativo e letterario, interloquisce da affermato esperto imprenditore, trattando con professionalità e competenza approfonditi argomenti tecnico, commerciali, industriali, finanziari…
Di qui la parvenza di un Ulisse ‘sui generis’ a spaziare nello scibile umano per i tanti aspetti, rapporti, occasioni, esperienze che la vita, privata e pubblica, gli ha generosamente offerto e che lui ha sempre peculiarmente ricercato, guardandosi nell’animo e nei suoi dintorni. E tutt’ora continua…”
Quanto mi accingo a scrivere in questa terza parte della storia degli Spotorno ‘i Gambadùa’ (*), dopo quella dal nonno al padre, non tralasciando la madre, è la continuazione di spezzoni, di seguito ordinati in capitoli, della poliedrica esperienza del grandioso vissuto del terzo discendente, l’amico ‘Gugi’. Amici di vecchia data, in lontananza negli anni ma ritrovati, e ‘scoperto’ lui solo ora. E, per qualche verso, credo, in reciprocità…
L’imprenditore
Non è di tutti i giorni e da tutti un divorzio dalla FIAT! Leggi Famiglia Agnelli e, in diretta, in prima persona l’“Avvocato d’Italia” cioè l’Avv. Gianni Agnelli, il N.1 FIAT, da parte della Famiglia Spotorno, non proprio da meno, della CONCESSIONARIA FIAT MILANO S.P.A., prima d’Italia in assoluto, in capo a Francesco ‘Franco’ Spotorno, divenuta titolare, l’intera famiglia Spotorno, coniuge e tre figli, al suo decesso, il 2 ottobre 1991.
Per la FIAT non vi sono da sprecare aggettivi. Azienda mondiale che forse stava accusando l‘anagrafe (fondazione 11.7.1899) per vari moti, ma non l’unica. Ed infatti nei tempi successivi i giornali ci hanno informati di nuovi assetti industriali e commerciali con partners oltre Atlantico, ricercati dalla nuova dirigenza-proprietà: unioni, fusioni, collaborazioni, accorpamenti o altro per essere presenti e competitivi sul mercato mondiale con modelli sempre più dotati e qualificati.
“La FIAT si è fermata sul successo con le piccole auto 500, 600, 127… – capitava di sentire da Guglielmo ‘Gugi’ Spotorno, secondogenito dopo Gianni e prima di Giuliana – quasi un monopolio per l’auto di piccola cilindrata, economica e di facile gestione in termini di riparazioni, pezzi di ricambio, ecc. Modelli di straordinario successo non solo in ’Italia, ma già di tipo medio-basso per l’Europa…Il mondo dell’auto stava cambiando e a noi mancava qualche pezzo originale e di richiamo. Entravo in Concessionaria e vedevo auto che non mi piacevano: mi sembra- vano anonime, senza personalità. Per questo ho cominciato a cambiarle”. E aggiunge: ”Avevo notato che stavano avendo sempre più successo le vetture di colore nero, ma noi non le avevamo”. Di qui ha cominciato a tendersi la vena artistica del ‘Gugi’: l’‘invenzione’ della Ritmo Black Jack! Una, forse il top, delle sue scommesse, e quella che ricorda con maggior piacere.
Continua….
Pierino Ratto da A Civetta