GLI SPOTORNO ‘I GAMBADUA’ GUGLIELMO SPOTORNO (sesta parte)

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Guglielmo Spotorno

Malgrado simili gesta, forse non passate indenni per la sua formazione, il nostro – figura da dio greco per quasi 1 e 80 con interessi, attività sportive e tentazioni varie… – è giunto al diploma al Liceo Classico Berchet e alla laurea in Scienze Politiche con tempi un po’ allungati… già sposato da un anno e padre. Da qui la discesa a ’prendere terra’… Una metamorfosi esistenziale. Un’intima presa di coscienza e accesso a maturità non tardiva (ma sotto sotto covavano già spunti artistici…) che nel 1971, in sette anni e con quanto avvenuto nel periodo, un secondo figlio e altro…, lo porta a conseguire una seconda laurea. Questa in Filosofia, per appagare esigenze interiori e, come s’è detto, guardarsi nell’animo e cercare di capire, oltre che se stesso nella nuova dimensione famigliare, il mondo e i suoi abitanti, da poterli interpretare, tutto e tutti, e ritrarli con il suo pennello, quale “riflessione dello spirito o della mente che precede sempre l’attimo nel quale il colore dà forma alle sue idee”. Come meglio non potrebbe dirsi. Da “Il pensiero prima del centomila copia dopo la partecipazione all’EXPO DUBAI 2021”.
Dei fratelli si sa, e dice, poco, stante che il ‘Gugi’, con la sua esuberante ed estrosa personalità…, in qualche modo catalizzava l’intera famiglia.
Di ‘Gianni’, il più fisionomico ‘Spotorno’ dei tre: classico al Parini e laurea in legge, responsabile delle vendite nella Fiat Spotorno, e nel 1960 andato a nozze con la primogenita, Anna, del mitico ciclista cellese Giuseppe ‘Gepìn’ Olmo: recordman dell’ora, olimpionico a Los Angeles, vincitore di due Milano-Sanremo, di tappe al Giro d’Italia e competizioni varie. Fondatore dell’omonima fabbrica a Celle de ‘la Biciclissima’, tutt’ora esistente in ridotta gestione, e altre attività collaterali.

Matrimonio che aveva fatto epoca a Celle e non solo, tra i primogeniti dei due cellesi, anzi cellaschi a pieno titolo, sportivi e imprenditori self made men a livello nazionale e mondiale, entrambi ascesi dalla nostra piccola località. Matrimonio, poi naufragato, con due figli, il cui maschio, Francesco, si è aggiunto il cognome Olmo. E così il figlio di Marisa, seconda o terzogenita del ciclista. Di altro non si sa, eccetto che della prematura scomparsa del fratello il 25 febbraio 2005.

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Di Giuliana, somigliantissima al fratello minore con entrambi marchio materno, si sa di aver conseguito diploma magistrale, di non aver avuto incarichi nella ditta, e di essere andata sposa nel 1968 a Nazareno Fiorenzano, medico, cui ha dato due figli, Marialuisa e Sergio. Non altro
Dei genitori è stato detto nella prima parte della storia e qui si aggiunge solo che ad un certo punto l’autocrate padre (ditta a suo impianto individuale sino al decesso), ha voluto saggiare le capacità pratico-imprenditoriali del figlio minore affidandogli taluni assetti finanziari della ditta e della famiglia. Messosi d’impegno, per primeggiare sempre come di indole, e qui in quello che per lui era un ambito oscuro, ‘il mondo degli affari’, tutto da scoprire, il ‘Gugi’ ha ottenuto risultati strepitosi tanto da ricevere, oltre alla grande soddisfazione, compiacimento e apprezzamento del padre, una lettera di encomio dall’importante operatore al quale si era appoggiato per le varie operazioni. Nessun beneficio personale ma considerevoli imprevedibili risultati per l’intera famiglia.

Continua

da A Civetta

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