Tutto quello che Lei ha scritto presuppone che l’autore del testo,famoso scrittore,abbia avuto fonti certe.Cioè che non si tratti di un bel libro infarcito di anti/Vaticano e/o più o meno anti/cattolicesimo.Cordiali saluti-
Ma perché invece di dedicarsi a continue masturbazioni mentali sul perché o il percome non provate semplicemente a pensare che il savonese ne aveva piene le scatole di scarsissimi politici spostati come pedine sullo scacchiere del potere comunale, delle municipalizzate e via discorrendo!?!? Io di
Savona è (ancora) molto bella. Lo sa bene chi, passando per certe sue strade, alza lo sguardo e vede le facciate di certi palazzi, certi scorci di cielo dalle strade del centro storico, certi panorami dalle cime delle sue colline. Purtroppo è vero che tutto
Certo, sarebbe bello riqualificare l’esistente…ristrutturare o ricostruire gli edifici vecchi rendendoli ecosostenibili, migliorandone la stabilità e l’estetica senza premio di volume… Il tutto finanziato ai privati con soldi pubblici… Qualche migliaio di miliardi di euro da prendere nella pentola magica che si trova alla fine
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Luca hai detto molto bene: questi politici “professionisti” non riescono a pensare che “qualcuno” non possa essere e pensare come loro: chi non si omologa non esiste! Ed infatti la politica è “cosa loro” e noi (tutti gli altri) o ci omologhiamo e baciamo la
Di Tullio è un lupo e la pellicciotta da pecora proprio non gli sta. Dopo “la mano” al Crescente 1 e 2, le piastrelle nei giardini, ora l’asfalto in un palazzo storico. Nessun commento fa parte del personaggio. Ma ricordiamo anche la vicenda “passeggiata” a
ci sono centinaia di ammalati di malattie genetiche,che anzichè essere come la signorina simonsen, malati di protagonismo,sono giustamente indispettiti dal suo atteggiamento.infatti la signorina,anzichè domanadarsi come mai dopo anni e anni di studi basati sulla sperimentazione animale (obbligatoria per legge ma tutt altro che efficacie),non
Una riflessione ulteriore: a) rimettere a concorso tutte le cattedre disponibili; b) con valutazione dei titoli adeguata; c) razionalizzando (dimezzando) il corpo docente. Niente compiti in classe; niente interrogazioni. Solo un esame a termine di quadrimestre con sbarramento per lo studente sfaticato. Forse troppa responsabilizzazione?
Da parte di un Docente che onora il suo lavoro e lo considera(com’è nella maggior parte dei casi) il più bel mestiere al mondo, le osservazioni sono legittime e di pregio. Ma non generalizziamo… Quando una docente (Matematica e Fisica) di un Liceo Classico introduce