Il cerchio magico di Elly

Il Partito è diviso ma sull’euforia per la novità Elly si marcia compatti. Infatti sono solo beghe interne che non interessano ai cittadini.
Ma gli scossoni inevitabilmente ci saranno.
Primarie fatte, assemblea congressuale fatta, eletti Schlein segretaria e Bonaccini presidente. Tutto finito? No, per nulla.
Ritrovata l’unità, sciolte le correnti? No, per nulla.
Intanto chiariamo che il ruolo del Presidente nel PD conta veramente poco. Invece il potere nel PD lo detiene chi nomina i capigruppo, i membri della segreteria, i responsabili delle commissioni e dei dipartimenti e soprattutto chi va in televisione.
E su tutto questo decide solo e soltanto Elly Schlein. Ed Elly questo compito vuole assolverlo fino in fondo. Con fermezza e senza fare regali.
Spazzati via gli accordi o il Cencelli sui posti. Elly si affiderà ai fedelissimi, al suo cerchio magico. Quindi le “sardine” e dintorni, gli ex compagni della corrente civatiana, infatti con loro era uscita dal PD. E poi il fedelissimo Boccia, molto influente nel Sud, gli amici di Franceschini e “l’extra comunitario” Bettini, sempre in auge Bonaccini ha tentato una timida resistenza ed ha convocato tutti coloro che avevano votato per lui.
Ma non tutti si sono presentati. Per esempio i “lettiani” si sono dati malati. La corrente forte “Base Riformista” è vista come il diavolo dalla Schlein perchè in odore di renzismo.

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E lei vorrebbe azzerarla. I deputati e i senatori non stanno con Elly, ma presto cambieranno i capigruppo. (ndr Chiara Braga è stata eletta capogruppo del Pd alla Camera e Francesco Boccia al Senato).
Il Partito è diviso ma sull’euforia per la novità Elly si marcia compatti. Infatti sono solo beghe interne che non interessano ai cittadini.
Ma gli scossoni inevitabilmente ci saranno.

Roberto Caputo da Pensalibero

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