Elezioni. la posizione del volontariato

Elezioni comunali,
la posizione del volontariato

Elezioni comunali,
la posizione del volontariato

Anche se ritornerà a fare capolino la vecchia diatriba “il volontariato e la politica”, che a qualcuno certamente farà venire il mal di pancia, il volontariato non potrà ignorare l’importanza delle imminenti elezioni amministrative che interesseranno molti comuni e provincie italiane.

Non le potrà ignorare perché esiste un legame troppo stretto tra le associazioni di volontariato e gli enti locali in materia di solidarietà e stato sociale e per questo, pure senza schierarsi il volontariato vi si troverà coinvolto.

 Non solo per le immancabili allettanti promesse con le quali i vari partiti ci chiederanno il voto, ma anche per i rapporti che, attraverso la nostra sussidiarietà quotidiana, da anni ci legano con le civiche amministrazioni.

In questi ultimi anni gli amministratori che si sono succeduti alla guida delle nostre città hanno imparato (o avrebbero dovuto imparare) a conoscerci e a valutare il nostro impegno e lavoro infuso nella collaborazione e nella gestione di servizi integrativi diretti ai cittadini in difficoltà e non.

Da parte nostra, nella maggioranza dei casi, pensiamo di avere meritato un giudizio positivo per quello che siamo riusciti a realizzare in termini di solidarietà. Abbiamo ampliato i nostri servizi, sia quantitativamente che qualitativamente, impegnando tutta la nostra professionalità e capacità gestionale dimostrando, (per la nostra associazione) di avere messo in pratica concretamente il principio dell’invecchiamento attivo con ottimi risultati.

In questi ultimi anni di collaborazione con le amministrazioni locali, abbiamo valutato l’interesse e il sostegno che esse hanno dato ai problemi sociali e alle associazioni di volontariato per lo svolgimento delle attività.

Possiamo affermare che, in genere, i risultati sono stati soddisfacenti malgrado le difficoltà create dai tagli operati a senso unico dal nostro governo, tagli che hanno messo a dura prova la continuità di certi servizi.

Diciamo subito che nella campagna elettorale ormai avviata in modo strisciante noi non ci schieriamo, ma questo non ci esime dal dare giudizi su come sono state amministrate le nostre comunità e valuteremo sia le nuove proposte che i rapporti intercorsi durante questo ultimo mandato.

Sappiamo che a giugno saranno abolite le circoscrizioni e che le distanze tra i cittadini e gli amministratori aumenteranno creando ulteriori difficoltà di comunicazione tra cittadini e pubblica amministrazione, per questo noi ci proponiamo come portavoce dei bisogni dei cittadini, ma per poterlo fare abbiamo bisogno di un diverso rapporto con gli amministratori.

In tutte le campagne elettorali i candidati promettono e i cittadini chiedono. Ai vecchi e nuovi amministratori noi non chiediamo cose impossibili o sovvenzioni a pioggia, chiediamo solo il rimborso delle spese sostenute per effettuare i servizi integrativi e avere la possibilità di poter dare risposta alle sempre più pressanti richieste di aiuto e partecipare alla loro programmazione.

Vogliamo ricordare che i nostri volontari svolgono il loro impegno gratuitamente e chiedono solo il gratificante riconoscimento del loro operato. Siamo la regione più vecchia d’Italia, forse perché la qualità della vita è migliore che altrove, ma questo non basta. Sappiamo che per gli anziani i bisogni sono (sempre) maggiori e che occorre maggiore attenzione ai loro bisogni (anche alle piccole cose). E per questo abbiamo bisogno di amministratori capaci, con la giusta visione delle problematiche degli anziani e con la volontà di risolverle.

Ai candidati che saranno eletti offriamo la nostra collaborazione per affrontare i non facili problemi di amministratori, però chiediamo di potere assieme a loro proporre e discutere le scelte che si dovranno attuare.

Tomaso Minuto*

  *Direttore AuserSavonaNotizie 

(Da AuserSavonaNotizie)

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