SOUMAHORO = PD & COMPAGNI

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Il vecchio adagio ben si attaglia al caso sintetizzato nel titolo. Del resto ognuno è libero di scegliersi i compagni di strada o addirittura i suoi rappresentanti. E l’entusiasmo (iniziale) delle sinistre per Soumahoro (che abbrevio in SH) è molto eloquente al riguardo: rispecchiava i caratteri distintivi della nuova sinistra. Nuova nel senso del “fate quello che predico, ma non quello che faccio” un tempo riservato ai preti. Tutto il contrario della vecchia sinistra, che ai lavoratori, colletti bianchi o blu, sapeva non solo parlare, e quindi riempiva le piazze, non i salotti ZTL.

Un’immagine simbolica dello strano accoppiamento tra duro lavoro nei campi (che SH vorrebbe rappresentare), e inno alla moda della moglie, soprannominata lady Gucci. Mi dissocio invece dalle critiche pecorecce sulle sue foto senza veli, mostrate da un servizio di Striscia (VEDI), in quanto riconosco ad ogni donna il diritto di mostrarsi come meglio crede

Riconoscendosi in SH, infatti, la sinistra accarezzava la parte di sé che aveva perduta per strada: la difesa dei più deboli.

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Ma riconosceva come più deboli, non più i lavoratori (ed ex) italiani, che oggi percepiscono gli stipendi/salari/pensioni più miseri d’Europa, ma gli immigrati clandestini, dei quali solo un’esigua frazione lavora (oggetto peraltro dello sfruttamento più impietoso, contribuendo con ciò a far sì che i nostri redditi siano, appunto, i più bassi a livello EU), mentre l’altra parte è così suddivisa: bighellonante con look alla moda e telefonino; ospitata in cooperative che lucrano sui soldi che lo Stato passa ai loro vertici e rimangono nelle tasche dei vertici stessi, o loro parenti, con tanto di “diritto alla moda” rivendicata dal suddetto SH per la moglie, “lady Gucci”; arruolata da gang dei Paesi d’origine per la raccolta di elemosine ad ogni angolo di strada; assoldata da mafie di varia estrazione, da quelle d’origine a quelle made in Italy. Per vivacizzare un po’ la sonnolenta cronaca orientata a sinistra (ormai persino il Corrierone e La Stampa!), ogni tanto emerge qualche stupro di donne italiane da parte di immigrati. Ma bisogna capirli, sono maschi, giovani, esuberanti, con le loro donne rimaste perlopiù in patria o a battere sui nostri marciapiedi, in qualche modo le pulsioni sessuali devono pur sfogarle.
Naturalmente SH ha seguito il manuale delle sinistre odierne: sottacere il marcio che si nasconde dietro gli accorati appelli all’umana solidarietà, enfatizzando quest’ultima. SH ha saputo interpretare alla perfezione questa ipocrisia, presentandosi in parlamento con gli stivali sporchi di fango (prestatigli da chi li aveva davvero usati nei campi), così spacciandosi come un umile e sfruttato lavoratore che si erge a cavaliere bianco e invoca giustizia sociale, organizzando ogni tanto qualche protesta fake di altri immigrati, a € 50 a cranio. La sua innegabile dialettica ha poi incantato i vertici delle sinistre che in lui hanno addirittura intravisto il loro futuro leader.

I principali esponenti della sinistra odierna, Fratoianni, Letta e Bonelli. Tutti entusiasti di SH, come loro ideale rappresentante, fino all’imbarazzante scoperta dei numerosi scheletri nel suo armadio. Che sono poi gli stessi della sinistra che inneggia all’accoglienza indiscriminata di migranti

L’Italia è venuta progressivamente maturando un senso di distacco dagli slogan delle sinistre, non capendo tutto il loro fervore per un’accoglienza (chiamiamola ancora così) indiscriminata, per la quale non siamo noi a scegliere chi ci conviene immettere nelle fila dei lavoratori, bensì gli scafisti, le ONG (altro torbido mondo, sorto apposta per incrementare l’afflusso di clandestini, appellandosi ad una legge del mare, sorta con ben altri intenti: per salvare naufraghi veri, non creati ad hoc), e chi sta dietro questa flotta, battente bandiere di comodo e godente di lauti fondi, nonché la solita magistratura di sinistra che manda a processo chi tenta di arginare il fenomeno, anziché chi lo esercita.
S’è instaurata un’ibrida alleanza tra i miliardari alla Soros, che finanziano le ONG, e le coop rosse dei centri di accoglienza, la più grossa in odore di mafia [VEDI]. L’odierno riflettore su SH e famiglia dovrebbe allargarsi a tutti i centri di accoglienza, in condizioni non dissimili quanto ad affollamento, condizioni igieniche e impiego opaco dei fondi statali.
L’Italia alle urne ha fatto trionfare la destra, in primis FdI, proprio nella speranza di far cessare questa ambigua festa in nome della solidarietà, con troppi scheletri nell’armadio. Altre promesse elettorali sono state invece accantonate, ad es. i € 1000 di pensione minima a tutti (a firma Berlusconi, che neanche a 600 riesce a portarle), il pattugliamento delle coste nordafricane (a firma Meloni, che non ne parla più), l’abolizione del canone Rai; mentre altri propositi, nonostante non raccolgano i consensi di molti italiani, impoveriti dalla guerra in corso, sono stati mantenuti con orgogliosa determinazione, come il foraggiamento di armi all’Ucraina, prolungando così la guerra sine die e, di riflesso, l’affanno della nostra economia.

C’è da chiedersi come mai le sinistre siano così affezionate a istanze che non portano voti. In teoria, un simile atteggiamento sarebbe da elogiare, nel senso che ai vertici si ha una visione più completa dei vari teatri d’azione e quindi maggiori elementi per decidere soluzioni anche impopolari nell’interesse generale della nazione.

La posizione più ondivaga su tanti temi è quella del M5S presieduto da Giuseppe Conte, a seconda con chi si trova a governare o se sta all’opposizione. Una bandiera davvero arcobaleno, che negli ultimi tempi si sta “mangiando” la sinistra, col Pd impegnato a trovarsi l’ennesimo nuovo nome

La prima risposta sta proprio nell’assoluta mancanza in esse del senso di nazione: un concetto che annovera tra i suoi principi fondanti l’inviolabilità dei confini territoriali. Secondariamente, le sinistre attuali privilegiano il versante dei diritti civili rispetto ai problemi che stanno ben ficcati nella testa di tutti gli italiani: lo sgomento per l’affievolirsi del potere d’acquisto, per la perdita del lavoro, per la mannaia del fisco che ci svuota le tasche per far star sempre meglio i soliti noti, per una burocrazia che rende impervio ogni espletamento di pratiche anche le più semplici, per il divario sempre più accentuato tra la classe agiata e quella che lotta ogni giorno per sopravvivere. E mi fermo qui.
Loro no, pensano allo ius soli (altro che rimpatri), ai diritti degli LGBTQ (che pure condivido, ma che non dovrebbero stare ai primi posti dell’attenzione politica), mentre si appiattiscono sul governo dove mi aspetterei si dissociassero, come l’innalzamento delle spese militari, il baldanzoso risveglio della NATO dal pluridecennale oblio, l’adesione senza se e senza ma alle richieste dell’”uomo dell’anno” Zelensky, e via discorrendo. Con ciò perdendo consensi, sia tra la gente comune, che si è rivolta a destra, sia tra le stesse sinistre, che hanno preferito rivolgersi al M5S. Per inciso, io sono un verde d’annata, ma ho abbandonato questo movimento quando è diventato obbligatorio per i suoi militanti essere di sinistra. E il povero Bonelli mi fa quasi tenerezza, per essere l’alfiere di un tema così cruciale come l’ambientalismo e ritrovarsi ciononostante con un misero pugno di voti, a differenza delle altre nazioni europee. 

Le urne elettorali sono viste dalle sinistre come il prodromo della sconfitta, a causa del progressivo distacco dai veri problemi della gente, che agli ovattati salotti radical chic non pervengono, in altre faccende affaccendati. Ma puntare sui soli voti ZTL in una democrazia è suicida; a meno di essere in un Paese paradiso fiscale, dove ci sono più conti cifrati che cittadini

L’indifferenza verso il consenso popolare spiega anche perché, dalla caduta del governo Berlusconi, PD & Compagni abbiano maneggiato le cose in modo da governare senza essere eletti, boicottando, con il deciso appoggio di Mattarella, ogni richiesta di indire nuove elezioni, avvicinandosi così a quei regimi senza elezioni o con brogli elettorali che a parole osteggiano come fascisti. E a tal riguardo, in campagna elettorale hanno solo saputo criticare le destre, rivangando una dittatura morta più di 70 anni fa, come fosse un pericolo incombente, mentre era, ed è, al fondo delle preoccupazioni degli italiani. Solo demonizzazione degli avversari, senza proposte positive, che, dopo un decennio al governo, sarebbero suonate come un’imbarazzante auto-accusa per non averle attuate allora. Insomma, le sinistre hanno saputo scegliere solo cavalli e istanze perdenti, fungendo così, loro malgrado, da quinta colonna delle destre. Riconosco loro una sola abilità: aver saputo restare in sella per così tanto tempo, scansando elezioni che ben sapevano le avrebbero penalizzate; quindi infischiandosene di rappresentare il popolo italiano. Altro che Partito Democratico
Postilla. Il ministro Piantedosi, partito con burberi propositi contro la prepotenza delle navi ONG, è sinora riuscito a scansarne soltanto una (la Ocean Viking), mentre altre continuano a sfornare migranti; e in questi giorni si è addirittura genuflesso al sempiterno “lo vuole l’Europa”, dichiarando l’Italia disposta a riprendersi i migranti che da qui sono scappati in altri Paesi UE, in ossequio al famigerato Trattato di Dublino, giunto alla sua terza stesura nel 2013 (governo Letta, Alfano, Bonino). [VEDI]

Il Ministro dell’Interno Piantedosi vorrebbe farci credere che una nave come questa, all’approssimarsi di mare mosso (Mar Mediterraneo, non Atlantico, Indiano o Pacifico!), deve correre a rifugiarsi nel porto sicuro più vicino, né più né meno dei barconi e gommoni che ha tratto in salvo. Ma quanti naviganti in pericolo nel Mare Nostrum! Un altro schiaffo a chi ha votato Lega e FdI. Poi non si lamentino dell’astensionismo

Notizia di oggi: Piantedosi autorizza lo sbarco a Salerno degli immigrati sulla Geo Barents. Giustificazione: “l’approssimarsi del maltempo e le condizioni del mare avrebbero a breve esposto le persone a bordo a rischi”.  Sì, avete letto bene. Adesso, oltre a non essere sicuri tutti i porti mediterranei salvo quelli italiani, oltre a non essere sicuri gommoni e barconi, si apprende che basta un po’ di mare mosso e non sono sicure neppure le navi ONG. Vuoi vedere che le prossime navi sicure saranno quelle da guerra o da crociera, Costa e MSC? Eppure, abbiamo mandato Meloni e Salvini al governo in special modo per far cessare queste farse…

Marco Giacinto Pellifroni   11 dicembre 2022

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11 thoughts on “SOUMAHORO = PD & COMPAGNI”

  1. Marco, dimmi la verità, la delusione per il mancato “blocco navale” prospettato dalla Meloni in campagna elettorale è stata compensata dalla soddisfazione per il crollo verticale del “mito” Soumahoro, precipitato nel volgere di ina settimana dalle stelle alle stalle; forse nemmeno tu pensavi a una simile debacle per l’estrema sinistra italiana, già ridotta ai minimi termini – e ora capiamo meglio perché – nelle ultime elezioni politiche anticipate. Tu, come se non aspettassi altro, alzi il tiro e coinvolgi anche i “compagni” (copyrigt Lisorini) del Pd, anche se non risulta niente a loro carico, ma, si sa, bastonare il cane che affoga è tipico di una certa genia di odiatori. Ora il caso Soumahoro sembra costruito apposta per colpire tutte le Ong e le organizzazioni umanitari che soccorrono i disperati che rischiano la morte per acqua pur di non vivere da schiavi o di morire di fame e di sete o in qualche guerra tribale o economica. La tua soddisfazione traspare da frasi come la seguente: “L’Italia alle urne ha fatto trionfare la destra, in primis FdI, proprio nella speranza di far cessare questa AMBIGUA FESTA (le maiuscole sono mie) in nome della solidarietà, con troppi scheletri nell’armadio”. Chi ha mai parlato di festa riguardo all’accoglienza dei disperati? Finché mi dici che l’Italia da sola non può accogliere tutti, sono d’accordo con te; ma il criterio della “selezione” stile Piantedosi_Salvini, lasciamola ai neonazisti, per favore!

  2. Professor Sguerso io non so dove viva ma si guardi intorno anche solo a Savona. Che il pd non c’entri con le cooperative è una fake a cui spero non creda neppure lei nonostante sia accecato dall’odio verso che non la pensa come lei e vota a destra. Anche sull’ AMBIGUA FESTA le assicuro che per molti gli immigrati sono una festa molto ricca. Si ricorda di quel delinquente romano che aveva dichiarato: “la gestione degli immigrati rende più dello spaccio di droga”.
    Legga così si tiene informato ….https://www.lastampa.it/savona/2015/08/15/news/via-boselli-in-3-alloggi-c-erano-45-profughi-proteste-dei-residenti-1.35232816/

    1. Già dal tono aggressivo del suo commento si deduce la sua militanza nell’estrema destra.. Allora, visto che secondo lei anche il Pd è coinvolto nella MALAGESTIONE delle cooperative, se è a conoscenza di reati esca dal generico “si dice” e denunci fatti e circostanze .Inoltre non mi risulta che “quel delinquente romano” a cui lei fa riferimento fosse iscritto al Pd, e non prenderei le sue parole come oro colato. Che ci sia una speculazione illecita nei dintorni dell’accoglienza degli immigrati è possibile, ma sparare nel mucchio lascia il tempo che trova. Non esistono controlli? Si facciano ispezioni frequenti anche da parte dei sindacati oltre che della Guardia di Finanza. Ho letto l’articolo che lei mi ha così garbatamente indicato; ebbene, di quali reati è accusata la coop L’ Ancora di Varazze? E qual è il ruolo del Pd in tutto questo? Qualcuno è stato raggiunto da un avviso di garanzia? Mah! La prossima volta sia più preciso, Grazie. Fulvio Sguerso P.S. Invece di aggiungere al suo nome “Nosguersonobaldoino”, non era più semplice aggiungere il suo cognome? Ci rifletta un po’.

  3. Qualche considerazione, senza veemenza, tra le tante che potrei fare: nel Mediterraneo sembrano esserci porti sicuri solo in Italia. Ciò grazie al Trattato di Dublino, vecchio di più di 30 anni, che abbiamo disgraziatamente firmato in tempi di ben minori pericoli di invasioni (come altro chiamare un quotidiano arrivo di stranieri senza permessi, col collasso di Lampedusa -e non solo- e il successivo girovagare per la penisola?). Ogni nostro tentativo di adeguare quel vecchio Trattato ad una situazione profondamente diversa, ha incontrato la netta chiusura di tutti gli altri Paesi EU, con ciò dimostrando che i migranti non sono desiderati da nessun Paese. Se qualcuno non è soddisfatto della nazione in cui il caso l’ha fatto nascere, prende arma e bagagli ed emigra, naturalmente nel Paese senza confini, l’Italia Degli italiani emigrano solo i giovani più intelligenti e preparati accademicamente, con tanto di permessi d’ingresso dei Paesi che li accolgono a braccia aperte. Di fronte a queste uscite, indesiderate per l’Italia, che perde i giovani più promettenti, abbiamo l’ingresso di gente che scappa perché le loro madri sono sempre incinte e di lavoro onesto per tutti a casa loro non ce n’é, con una sostituzione che degrada e porta l’Italia ai livelli dei Paesi da cui costoro fuggono. Lavoro non ce n’è neppure qui, ma i criminali della filiera migratoria, dalla A di partenza alla Z in Italia, gli fanno credere che qui ci sia il bengodi; se no, non affronterebbero sofferenze inaudite nel viaggio ed esborsi con cui camperebbero anni nel proprio Paese. Per l’Italia non è un passo avanti, ma tre indietro, in quanto il fenomeno è incoraggiato dalle sinistre alla Saviano (per “compagni” intendo proprio questi: non è un insulto, si chiamano così lo stessi), in parte in buona fede, come te, in gran parte in mala fede, perché dietro c’è fior di business, a partire dai negrieri d’origine fino ai libici, agli scafisti, novelli Caronte, al mondo delle cooperative che, si scopre soltanto ora (!), ci lucrano sopra alla grande, altro che solidarietà. Solo soldi. Che tu, dopo che l’affaire Soumahoro ha fatto scoppiare il bubbone, ancora mi parli ingenuamente di poveri cristi che scappano (adesso non si dice più dalle guerre, perché l’80% scappa dalla fame, che poi ritrovano qui, a meno di accattonare o delinquere), mi lascia davvero perplesso. Non voglio proseguire per non tediare chi avrà la pazienza di leggere questi scambi di opinioni. E per non portare questi diatribe avanti all’infinito. Tanto, è chiaro che ognuno resta della propria idea. Ah, solo un’ultima cosa: tu parli di “l’estrema sinistra italiana, già ridotta ai minimi termini”. Forse sarebbe ora che i suoi esponenti cominciassero a chiedersi perché.

    1. Marco, mi sembra di aver chiarito subito il danno enorme che l’affaire Soumahoro ha procurato alla sinistra (in particolare all’estrema) e a tutte le Ong, le quali non sono tutte “taxi del mare” in combutta con gli scafisti, ci sono state non so quante inchieste con scarsi risultati. Ma al di là di scafisti o non scafisti, il flusso dell’emigrazione non pare che si fermino perché Salvini o chi per lui non vuole farli sbarcare. Senza contare i migranti via terra. La questione-omigrazine è sempre all’ordine del giorno e non da ieri. Lo sappiamo. Quello che non sappiamo è come uscire da questa emergenza. Abbiamo anche visto che i muri servono a poco, e in mare non si possono fare. Tu dici Macron, ma sai anche tu che la Francia è piena zeppa di africani, e così la Germania e non parliamo nemmeno del Regno Unito. Non mi pare neanche di aver detto che bisogna accogliere tutti, capisco anch’io non è possibile. Però non saprei come risolvere questi problemi epocali. S tu lo sai, mi congratulo. Di una coso devo darti atto: tu, a differenza di Lisorini, mi rispondi. Ciao.

  4. Prendo atto che per lei, Fulvio Sguerso, far vivere 45 persone in 3 alloggi è una cosa normale. Magari non sarà un reato, ma umanamente la cosa mi fa ribrezzo. Le riflessioni le lascio a lei che fa il buonista e mi auguro provi un po di vergogna per quello che ha scritto nel commento. I Reati non sono solo quelli perseguibili dalla giustizia, esistono anche quelli morali e a volte sono peggio
    Approfitto per fare i complimenti al Dottor Pellifroni sempre chiaro, mai di parte, nei suoi articoli

    1. Senta, signor Gemma, rispondo con educazione alla sua maleducazione: è proprio perché ho giudicato fuori luogo il suo sarcasmo che l’ho invitata alla correttezza espressiva necessaria a un confronto tra persone civili, altrimenti rimane solo l’invettiva, e le invettive non portano da nessuna parte. Quanto alla distinzione tra reato e peccato non era questo il tema della controversia ( sulla questione sono state scritti interi trattati di etica, di filosfia del diritto e di teologia morale) ma il coinvolgimento del Pd nelle malversazioni e nello sfruttamento dei migranti. So persino io che ci sono responsabilità politiche riguardo ai disagi che un’immigrazione incontrollata crea tra i residenti e gli stranieri soprattutto nelle periferie delle grandi città. (penso a Milano). Come al solito lei mi attribuisce atteggiamenti che non mi appartengono. Non per niente l’ho invitata a circostanziare meglio le sue “invettive”. Un saluto da Fulvio Sguerso

  5. Prof Sguerso vedo che lei non risponde e svicola con tante belle parole sulle questioni poste nei commenti. Una cosa è certa deve avere unghie buone e tanti specchi se finora non ha ancora smesso di arrampicarsi

  6. A Fulvio sempre lo stesso. A questo punto non so se ridere o piangere. Le ho risposto che non sono emerse responsabilità penali, che io sappia, di esponenti del Pd, riguardo alle coop Altro discorso riguarda le responsabilità politiche.e morali., Ma sa, chi è senza peccato…Ad ogni modo mi pare che l’errore commesso dalla coop l’Ancora di Varazze sia stato aggiustato. Quanto alle unghie e agli specchi, mi sembra che lei sia più esperto di me. Quale sarà la prossima accusa nei miei confronti? Un saluto da Fulvio Sguerso.

  7. Purtroppo per le sinistre, persino a livello di Parlamento EU, si sta mettendo ogni giorno peggio, avvalorando quanto io, nel mio piccolo, denuncio da anni. Invito solo i lettori a leggersi questo articolo (scusami Fulvio, se cito Il Giornale, sapendo quanto lo aborri, ma stavolta concorderai sul contenuto) sui principi etici e umanitari buttati nella spazzatura da un giorno all’altra in cambio di soldi, tanti soldi. I soldi fanno un dannato comodo, a tutti; ma su alcuni punti ciascuno dovrebbe avere temi senza alcun prezzo. Io ad es. non accetterei neanche un milione per non denunciare chi incendia un bosco o fa safari in Africa. Su altri temi, lo confesso, non sarei così rigido, non sono un Savonarola. Alzi la mano chi lo è, anche verso se stesso. L’occasione può far l’uomo ladro, inutile negarlo.
    https://www.ilgiornale.it/news/politica/sinistra-che-razzola-male-2094609.html

  8. Marco, che questo sia un brutto momento per tutta la sinistra, nessuno, mi pare, lo mette in dubbio. E non solo brutto per la sinistra ma per la stessa UE, la cui crisi politico-economica è sotto gli occhi di tutti. Naturalmente lo scandalo di alcuni parlamentari europei del gruppo dei socialisti, a quanto pare comprati con danaro sonante dall’ufficio affari esteri e propagando del Quatar, a cominciare dalla vicepresidente greca del Parlamento europeo (prontamente espulsa) è una manna, dopo il caso Soumahoro, per gli euroscettici e la destra non solo italiana. Si tratta senza dubbio di un duro colpo alla credibilità politica e morale, come ho detto, di TUTTA la sinistra, perché, come minimo, non è stata in grado di espellere le mele marce che allignavano (e forse ancora allignano) al suo interno. Ora mi pare, tuttavia, che gli anticorpi democratici , nonostante tutto presenti nelle istituzioni europee, stiano correndo ai ripari. Basterà? Certo è che l’UE ha un urgente bisogno di autoriformarsi e di correggere le storture “sovraniste” dei singoli stati, in particolare mi riferisco alla Francia, alla Germania, all’Olanda, all’Austria (per non parlare della Polonia e dell’Ungheria). Anche perché, se crolla l’Ue, saremo ancor di più in balia degli Usa, della Russia e della Cina. Non credo che tu auspichi questo.

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