Scuola

Riforma della Scuola e gli Istituti Nautici …..
….e le altre Riforme 

Riforma della Scuola e gli Istituti Nautici …..
….e le altre Riforme 

I piani di studio dei nuovi Indirizzi sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri il 4 Febbraio scorso  (sono tutti sul sito Ministero), e in data 15 marzo, sono stati pubblicati i decreti ufficiali dei nuovi regolamenti.

Si è salvato l’Indirizzo Trasporti, scomparso nelle Riforme precedenti, ma i Piani di studio sono tutt’altro che chiari; i Nautici ed Aeronautici sono stati messi insieme.

Le distinzioni tra i diversi insegnamenti non sono precisate, né i programmi, che per forza di contenuti non possono essere simili, sia per la costruzione, sia per la navigazione, sia per la manutenzione dei mezzi (tal fatto vale anche per i docenti), cosa che si é rilevata anche nell’apposito Convegno nel gennaio scorso a Napoli, presente anche Confitarma
Devono essere precisate le regole sulla flessibilità e curvatura sul territorio degli Istituti (in teoria del 30% nel 3° e 4° anno, e 35% nel 5° anno), e la programmazione sul territorio delle Provincie e Regioni. Non sono state ancora pubblicati i decreti sulle nuove Classi di concorso, e fissate le equipollenze con le precedenti, e non previsto un opportuno aggiornamento docenti. E’ prevista una forte compresenza di insegnanti tecnici pratici, ma i laboratori sono piuttosto carenti ed il personale pure.

Si dovrebbe partire l’anno prossimo , specie per il triennio si dovranno chiarire tutte le questioni citate e molte  altre. E’ probabile una ulteriore riduzione orari , il che rende indispensabile per  chi vuol navigare un biennio post diploma in Accademie o Corsi IFTS, con tirocinio a bordo di un anno ed esame da Ufficiale alla Guardia (terzo) finale. Si pensi che altrove si fanno maxi Accademia, in Cina ad esempio l’Accademia triennale nei pressi di Sciangai conta 8000 studenti e maxi attrezzature! Gli IPAM (Professionali Attività Marinare) e relativi diplomi sembrerebbero scomparire, non dovrebbero scomparire invece gli istituti nautici minori (a Camogli si punta sull’Aeronautico), che avrebbero funzione propedeutica all’istruzione biennale seguente. E’ però auspicabile un stretto collegamento tra gli istituti .

“Paulo maiora canamus”, parliamo di cose più serie , a proposito di riformismo.

Il Riformismo è molto di moda, come le contestazioni. Bisogna che tutto cambi, per potersene poi vantare come innovatori. Nella Scuola è imperversato con le sperimentazioni, che ora si vogliono abolire, e con due Riforme mancate.

Così per la Sanità; possiamo consolarci sentendo quanto dicono le Guide nel Nord Africa in particolare (a Tunisi l’unico ospedale degno di tal nome pare sia quello militare di Tunisi,dove era finito Craxi, e cosi sembra nelle altre maxi metropoli del Sud del mondo); a San Pietroburgo la guida russa ci ha spiegato che la sanità russa é ben poco affidabile, ossia hanno la buona abitudine di lasciar morire la gente in pace!

Così per la Giustizia, che in Italia sembra avere una fama un poco manzoniana ,  (il Manzoni si riferiva al seicento …), è lentissima e costosa, anche in penale ; ancora nell’ottocento i colpevoli di certi ammazzamenti finivano molto rapidamente sulla forca …. Le cosidette libertà civili (auspice in particolare Pannella, condannate dalla Chiesa), importate dai paesi protestanti, in un paese bonariamente anarchico come l’Italia, hanno causato ulteriori disordini. L’Italia unita ha appena 150 anni (anche per il poco amore dell’ordine), e l’unificazione, discutibile certo per i modi con cui è avvenuta, è stata fatta dal Re Vittorio, che aveva dietro un piccolo Stato però con una burocrazia ed un esercito piuttosto efficienti e politici abili, e che ai nobili e borghesi in specie sembrava il miglior rimedio contro anarchici e rivoluzionari.

Questo comprese subito il Gattopardo che provvide a far mettere nell’urna tutte le schede col voto per il Re Vittorio! L’efficienza e competenza era ed è la chiave del successo, non certo quella di fumose filosofie ed ideologie, d’origine tedesca protestante ,in particolare Hegel e discepoli di destra o sinistra ( Marx ,Engel in particolare, e anche molti in Italia…), oramai decotte e fallite, che puzzavano di zolfo lontano un miglio.

Tale odore pare caratteristico di quel serpente, che  compare all’inizio della Bibbia,e che purtroppo imperversa tuttora anche con guerre spaventose , ecc.ecc., “Principe di questo mondo” lo chiama la Scrittura.

Chi scrive non è dottore in teologia o filosofia, ma un ex liceale, che ha fatto non una, ma mi pare 32 Maturità ( sempre bocciato !), vecchio per giunta oramai , ed ha un poco di praticaccia anche in tali cose.

Prof. Ing. Giorgio Prefumo

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