Quiliano

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Pubblichiamo l’interrogazione  del Consigliere Federico Gozzi avente per oggetto:
Il decreto ministeriale protocollo 227 del 14/12/2012 autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio della centrale termoelettrica della società Tirreno Power S.p.A. ubicata nei comuni di Vado Ligure e Quiliano (SV). Possibile ricorso al TAR del Lazio da parte dell’Amministrazione comunale avverso il presente decreto. Informazioni in merito.
 

Quiliano, 26/01/2013
 
 
 
INTERROGAZIONE
 
Oggetto: decreto ministeriale protocollo 227 del 14/12/2012 autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio della centrale termoelettrica della società Tirreno Power S.p.A. ubicata nei comuni di Vado Ligure e Quiliano (SV). Possibile ricorso al TAR del Lazio da parte dell’Amministrazione comunale avverso il presente decreto. Informazioni in merito.

Considerato che

 

L’articolo 1 comma 1 del citato decreto prescrive che “l’esercizio dell’impianto avvenga nel rispetto delle prescrizioni e dei valori limite di emissione prescritti o proposti nell’allegato parere istruttorio”, si rileva come nel parere istruttorio allegato al decreto siano indicati alcuni limiti che superano in modo evidente quelli fissati per le MTD, peraltro ben evidenziati nelle stesse tabelle. In particolare:

Nella tabella a pagina 187 del parere istruttorio per l’assetto di esercizio 1 per SO2 è indicato un limite AIA (come media mensile) di 350 mg/Nm3 mentre nella stessa tabella sono indicate le prestazioni MTD con valori minimo 20 massimo 200 mg/Nm3 (come media giornaliera). Per i primi due anni il limite è addirittura indicato in 390 mg/Nm3 (sempre come media mensile)

Nella stessa tabella per il CO è indicato un limite AIA di 250 mg/Nm3 (come media mensile), mentre sono indicate le prestazioni MTD con minimo 30 massimo 50 (come media giornaliera).

Tenendo conto che per i vecchi gruppi a carbone è previsto un funzionamento ancora per diversi anni, avremmo una concentrazione per SO2 oltre 17 volte superiore al limite minimo MTD e oltre 1,7  volte superiore rispetto al limite massimo MTD evidenziato nella stessa tabella. In tal senso va giustamente evidenziato il contesto del nostro territorio, come per altro bene illustrato nell’allegato A della delibera della giunta comunale di Quiliano del 15 settembre 2012 che parla di “serie preoccupazioni dal punto di vista sanitario per la popolazione che vive, lavora o soggiorna nel comprensorio savonese”.

Per il CO avremmo una concentrazione di oltre 8 volte superiore rispetto al limite minimo MTD e di 5 volte rispetto al limite massimo MTD evidenziato nella stessa tabella.

Per quanto concerne l’olio combustibile, già da molti anni e per stessa ammissione dell’azienda in documenti ufficiali, lo stesso viene utilizzato solo in fase di avviamento. L’eliminazione dell’olio combustibile nel contesto di trasformazione di due gruppi a metano venne presentato come un indubbio vantaggio dal punto di vista ambientale.

Ora il decreto in oggetto, indipendentemente da eventuali precedenti autorizzazioni, prevede tuttavia espressamente la possibilità di utilizzare fino a 1.226.440 tonnellate annue di olio combustibile (pagina 25 parere istruttorio conclusivo). Non è detto che l’azienda privilegi l’olio, tuttavia, nei fatti, le viene data l’ assoluta facoltà di utilizzare 1.226.440 tonnellate annue di olio combustibile.

 

 

Alla luce di quanto sopra esposto e di quanto affermato nell’allegato A alla delibera comunale portata in conferenza dei servizi dove venivano chiaramente espresse “serie preoccupazioni dal punto di vista sanitario per la popolazione che vive, lavora o soggiorna nel comprensorio savonese.”, tenendo conto che secondo normativa europea recepita dalla legislazione italiana deroghe dai limiti fissati hanno un preciso limite di sei mesi e che in ogni caso quanto indicato nel decreto AIA comporterebbe un pesantissimo aggravio per la situazione ambientale del nostro territorio,

 

si interpella

 

il Sindaco e la suddetta Amministrazione in ordine al fatto se verrà o meno presentato ricorso al TAR del Lazio avverso il  decreto in quanto, in assenza di detto ricorso, la linea dell’amministrazione, a parere dell’interpellante, verrebbe a configurarsi come acquiescenza a quanto contenuto nel decreto AIA ed in evidente contrasto con le precedenti delibere del consiglio comunale e con fondamentali principi di tutela del territorio e della cittadinanza.

Si richiede espressamente l’iscrizione dell’interrogazione all’ordine del giorno del Consiglio, così come ai sensi del Regolamento del Consiglio Comunale.

 

Il consigliere comunale

Federico Gozzi

il comune  di Quiliano
La centrale Tirreno Power
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