Populismo: e’ davvero un termine negativo?

POPULISMO:
E’ DAVVERO UN TERMINE NEGATIVO?

 

POPULISMO: E’ DAVVERO UN TERMINE NEGATIVO?

 

 

 

Le origini del populismo derivano dal movimento pre-socialista dei contadini russi di fine ‘800, ma anche dal pepople’s party degli Stati Uniti, il quale aveva tra i suoi principali obiettivi quello di nazionalizzare i mezzi di comunicazione. 

Oggi il populismo è sia a destra che a sinistra in espressioni e forme forse più intellettuali e culturali, ma soprattutto più arroganti.

C’è nella sinistra che, nonostante abbia dimenticato Marx preferendolo ai salotti buoni e quelli televisivi, non ha abbandonato le agitazioni di piazza, (fanno tanto sociale!).

A destra il populismo si combina con il liberismo e soprattutto con il contrasto all’immigrazione.

Di populismo viene accusato anche il M5S, in questo caso si parla di populismo né di destra né di sinistra (Wikipedia parla di populismo di valenza cioè basato su temi come la lotta alla corruzione e la riforma del sistema politico)

Sono populisti i No global per la loro decisa avversione alla grande industria finanziaria e tecnocratica.

È populista il sindacato che combatte le oligarchie nonostante sia lui stesso espressione di un’oligarchia, quella sindacale.

Eppure nei dibattiti televisivi, sui mass media il termine populista viene usato per insultare gli interlocutori avversi alle proprie idee

Anche in Parlamento sempre più spesso si ode dagli scranni delle opposizioni dare del “populista” alla maggioranza governativa, accuse reciproche a seconda di chi governa.

Insomma del populismo oggi se ne fa un uso scorretto. Pur essendo collegato al demos cioè al popolo, lo si usa come sinonimo di “antidemocratico”. 

Forse è giunto il momento di tornare a leggere la storia e la letteratura

T.S.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.