News online dai Comuni

Rubrica settimanale(12) – News online dai Comuni e le notizie dimenticate
 Comune di Savona.  Affitti, prevale la “riservatezza” sulla “trasparenza”?
 Albenga. L’Amministrazione condannata dal Tribunale. Ma chi paga?
 Comune di Finale Ligure. Tutela dell’ Ufficio “Conservatoria”

Rubrica settimanale(12) – News online dai Comuni e le notizie dimenticate
 Comune di Savona.   Affitti, prevale la “riservatezza” sulla “trasparenza”?
 Albenga. L‘Amministrazione condannata dal Tribunale. Ma chi paga?
 Comune di Finale Ligure. Tutela dell’ Ufficio “Conservatoria” 

In questa puntata atti pubblicati all’Albo pretorio online dei Comuni di Savona, Albenga, Finale Ligure.

Comune di SAVONA 

 Anno 2011: Il Comune ha incassato affitti attivi pari a euro 548.358,98

Prevale la “riservatezza” su la “trasparenza?

Curiosa la determinazione dirigenziale n. 967 del 21/12/2011 del Settore Affari Generali – Servizio Patrimonio – Dirigente: Dott. Alberto Merialdo – Incaricato di posizione organizzativa: Geom. Maria Grazia Amerio – oggetto: Aggiornamento definitivo ruolo fitti attivi su fabbricati, beni diversi e terreni relativi all’anno 2011.

Nella stessa si legge: “Ridetermina l’accertamento contabile relativo ai fitti attivi maturati per l’anno 2011 nella complessiva somma di euro 548.358,98 come risultante dal prospetto allegato sub lettera “A”.

Omette per ragioni di riservatezza (?) dalla pubblicazione all’albo pretorio l’allegato “A”. 

I canoni dovuti al Comune anno 2011 risultano per: -Fitti attivi fabbricati: euro 424.492,82; – Censi, canoni, livelli ed altre prestazioni attive (?): euro 6.720,00; – Fondi rustici, fitti attivi (?): euro 113.311,98.

Nel corso dell’anno 2011 sono stati modificati i valori per: “- regolarizzazioni contabili e adeguamenti ISTAT a norma di legge e/o di contratto; – locazioni ad uso abitativo nell’ambito del programma locale “Social Housing” degli alloggi di Via Garroni 20 interni 3, 4, 8, 10, 11, 12, 13, 15, 16; – nuovi contratti di locazione ad uso commerciale per gli immobili di: – Corso Italia 149-151-153 R; – Via Pia 20 R; – Via Pia 22 R; – Corso Italia 143 R; – Piazza Chabol 9 R; – Corso Italia 131 R; – nuove concessioni relative a locali presso il Complesso S. Giacomo e il Polo Ittico Annonario; – cessazione di vigenti rapporti locativi e/o concessori in corso di esercizio, anche derivanti da alienazione del bene (immobili in Via Garroni 22/4 e 20/4, Piazza del Popolo (?), Via Quarda Superiore 7, Via Bonini (?), Via Zara (?)).”

R – Sembra chiaro che “la trasparenza amministrativa consiste, nella sua accezione più ampia, nell’assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni sia all’interno del sistema amministrativo, sia fra quest’ultimo ed il mondo esterno.”

All’art. 1 legge 241/1990 (modificata e integrata dalla Legge 15/2005 si legge: “L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla Legge nonché dai principi dell’ordinamento comunitario.” 

D – Non si capisce perché per atti pubblici come contratti di locazioni, di canoni e di altre prestazioni attive, (?) nell’escludere la pubblicazione di un allegato, si deve motivare: per “ragioni di riservatezza”.

Quali sono le “ragioni” e i motivi della “riservatezza”?

Hanno o no i cittadini il diritto di essere informati sull’operato delle loro civiche amministrazioni (a qualsiasi livello)? 

I Consiglieri di minoranza hanno preso visione del prospetto allegato A?,

Se si, non hanno rilevato presunte anomalie e, comunque, giustificano e  condividono le “ragioni di riservatezza”? Perché non hanno sollevato il problema della mancata pubblicazione all’Albo pretorio online? 

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Comune di ALBENGA 

L’Amministrazione condannata dal Tribunale di Savona

a pagare euro 43.917,20. Chi, di fatto, paga?

 In data 14 giugno 2004 era pervenuto al Comune di Albenga atto di citazione  con il quale il Dr. Antonio Masiello, in qualità di liquidatore Giudiziale della DAMONTE COSTRUZIONI SpA in liquidazione ed in concordato preventivo, richiedeva il risarcimento di Euro 3.884.987,54, (?) oltre interessi di legge e rivalutazione monetaria dalla data di iscrizione delle riserve e sino al saldo.  

Detto importo è conseguente a riserve presentate per i lavori di costruzione del nuovo ponte sul fiume Centa con costruzione ed adeguamento dell’arginatura.  

La Giunta Comunale, con atto n. 321 del 24/06/2011 (?), ha deliberato di costituirsi in giudizio affidando l’incarico all’ avv. Fabio Ruffino di Savona. 

Il Tribunale di Savona, con sentenza n. 374 del 20/04/2011 (?), ha condannato il Comune di Albenga a risarcire alla parte attrice la somma di Euro 21.013,61 oltre gli interessi moratori dalla data di ultimazione dei lavori, nonché alle spese di giudizio.  

L’avv. Fabio Ruffino, con nota del 27/12/2011, ha comunicato che la somma da corrispondere alla Damonte Costruzioni SpA (?), comprensiva di capitale interessi, spese legali ed oneri, ammonta complessivamente a Euro 43.917,20. 

Il Dirigente di Area – Ripartizione IV – Ing. Danilo Burastero, con  determina n. 71 del 23/01/2012, ha preso atto della  sentenza n. 374 del 20/04/2011 (?) del Tribunale di Savona che ha condannato il Comune di Albenga a risarcire alla parte attrice la somma di Euro 21.013,61, oltre interessi moratori dalla data di ultimazione dei lavori, nonché alle spese di giudizio.

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R – Salvo eventuali errori di date sopra riportate, si rileva che la citazione al Comune è stata notificata nel 2004 e che solo il 24/06/2011 (?) la Giunta Comunale ha deliberato di costituirsi in giudizio affidando l’incarico all’avv. Fabio Ruffino di Savona.

Il Tribunale di Savona con sentenza del 20/04/2011 (?) ha condannato il Comune a risarcire la somma di Euro 21.013,61, oltre interessi moratori e spese di giudizio, pari a un totale complessivo che ammonta a Euro 43.917,20 

Diamo per scontato che la determina debba essere comunque corretta poiché non è immaginabile che una sentenza di Tribunale sia precedente alla costituzione in giudizio del Comune.  

D– Perché la Giunta Comunale ha deliberato di costituirsi in giudizio dopo più di sei anni dalla citazione? E’ stato valutato il rischio di eventuale soccombenza nel costituirsi in giudizio?        

 E’ giusto che, se tutto confermato o non chiarito, l’onere deve ricadere sempre sui cittadini?

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 Comune di FINALE LIGURE

Ordine del Giorno a tutela Ufficio “CONSERVATORIA” – Sez. distaccata       

Bacino d’utenza di 37 Comuni della Provincia di Savona

 Approvato con 18 voti favorevoli e 1 astenuto (Matteo Piccardi) (?) nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 15 marzo 2012. 

L’Ufficio Conservatoria di Finale Ligure è stato istituito 188 anni fa – nel 1823 – nella prima sede ubicata in Piazza Aicardi e mantenuto nel 1862 con l’ordinamento degli uffici ipotecari dello Stato Italiano Unitario.

La sezione staccata di Finale Ligure copre un territorio con un bacino d’utenza composto dai Comuni: Alassio, Albenga, Andora, Arnasco, Balestrino, Bardineto, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Calice Ligure, Calizzano, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Finale Ligure, Garlenda Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Massimino, Nasino, Onzo Orco Feglino, Ortovero, Pietra Ligure, Rialto, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vendone, Villanova d’Albenga, Zuccarello).

Nel corso del 2011 nell’Ufficio: sono state inserite nel Registro immobiliare 14.500 pratiche di trascrizioni iscrizioni ed annotazioni; 500 fra certificazioni e copie; 13.041 richieste di visura.

Sino al 4 ottobre 2011 è stato in funzione lo sportello catastale che forniva visure catastali, rilasciava planimetrie ed accettava le volture su supporto informatico. 

Il Sindaco Dott. Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua  ha, fra l’altro, dichiarato: “Si tratta della paventata chiusura dell’Ufficio Conservatoria che esiste da quasi cent’anni – più di cent’anni, forse – a Finale Ligure e che serve tutto il territorio della provincia da Finale fino ad Andora. […]

La situazione non è facile da risolvere, in quanto ci vorrebbe la disponibilità di un locale e del pagamento delle Utenze, per cercare di convincere l’Ufficio Provinciale a mantenere aperto questo servizio.” […] 

Si tratta per ora di far sentire la voce non solo del Consiglio comunale di Finale Ligure, … ma con il coinvolgimento anche degli altri Consigli comunali dei Comuni che fanno capo a questo Ufficio di Conservatoria, ai quali trasmetteremo … la bozza del nostro Ordine del Giorno, affinchè, se lo desiderano, lo possano approvare e fare pressioni sulla Conservatoria provinciale affinché ci ripensi… […] 

In questo senso c’è anche il discorso dell’INPS. Di ufficiale non sappiamo niente, ma si parla di una possibile chiusura della sede INPS di Finale. […] “.

L’Assessore Giorgio Fugardo ha dichiarato: “Io credo che questa azione  che è stata testé illustrata dal Sindaco, sia da sostenere a piene mani, perché non dimentichiamo che già abbiamo perso degli Uffici che comportano notevoli difficoltà per i cittadini, perché andare a Savona o andare ad Albenga, vuol dire perdere mezza giornata magari per una pratica che si sbriga in mezz’ora.

Permettetemi anche una battuta, certo che risanare la finanza pubblica tagliando i servizi e dicendo ai cittadini: se li vuoi, te li paghi, è un bel modo di risanare la finanza pubblica.” (Leggi)

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 R– Condivisibile l’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale di Finale Ligure, delle dichiarazioni del Sindaco e, in particolare, le dichiarazioni dell’Assessore. 

 

E’ auspicabile che tutti i 37 Comuni (più del 50%!) lo approvino e anche la Provincia di Savona 

Non è immaginabile che  sia chiusa la stessa sede dell’INPS di Finale Ligure  e quella di Albenga costringendo i cittadini del ponente savonese, in particolare i pensionati e famiglie a basso reddito, a sopportare disagi e aggiuntivi costi. Nulla giustificherebbe tali decisioni! 

D – Non essendo riportati nella delibera del Consiglio Comunale i motivi del voto di astensione del Consigliere Matteo Piccardi, allo stesso chiediamo: perché si è astenuto? Non è un dovere/obbligo dovuto ai cittadini finalesi e non solo?  

Nella prossima puntata atti pubblicati all’Albo pretorio online dei Comuni di Savona, Loano, Alassio. 

Gilberto Costanza 

email:  gilberto.costanza@alice.it

 

01/04/2012 – Trucioli Savonesi (334)    

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