L’Immagine e la Materia

L’Immagine e la Materia 

L ‘Immagine e la Materia

Addetti ai lavori che trascinano alti ficus verdi da una parte all’altra della sala,

 

a dare atmosfera all’ambiente….nell’Atrio Palazzo Comunale di Savona,

li osservo scendendo una scalinata larga e maestosa in marmo bianco, in un contorno

di spazi immensi e vertiginosi,arricchiti e lavorati di prestigiosi marmi dai molteplici colori,

come il marmo rosa e quello verde;

se non che mi ricaschi l’occhio,non è la prima volta, bramoso e affamato,

in maestosi vasi delle ceramiche di Albisola,scendo scalino per scalino

sforzandomi di tenere gli occhi a terra…. ma con la curiosità dello scoprire ambienti,cose, colori….

Incrocio nuovamente gli addetti ai lavori,quasi li scontro,

distratta dai ficus che sembrano spostarsi da soli e non per mano dell’uomo.

Comprendo che stanno preparando a festa quale manifestazione…..o congresso….o mostra……

e chiedo molto incuriosita:”posso vedere?”

E’ una mostra d’arte,non la prima ne l’ultima da quando vivo a Savona…..

che mi capita,o che cogliendone l’occasione,visito….

L’arte per me son le ali che m’hanno spezzato da bambina…..

…..”.ma qualcosa resta”……e affamata m’avvicino…….

a quel “mestiere”che non poteva darmi da vivere!!!!!!

Chiedo all’amica che mi accompagna di concedermi del tempo,

e che non posso fare a meno di curiosare e di sfiorare,ogni volta che la vita,il caso,il fato,

me ne dona l’occasione,ciò che di magico mi trasmette l’arte……

mi soffermo su un’artista in particolare……

e senza saperlo mi trovo a parlare proprio con lui,con l’artista …..delle sue opere…….

 

Mi racconta qualcosa che mi tocca,che si riflette nel colore dei suoi occhi,il colore del cielo…..

 

E’il ritorno alla luce….un tunnel….. un chiarore…….il ritorno alla vita…….

un’esperienza vissuta e ricordata al risveglio,forse dal coma?non usa questo termine,

ma mi scorre nelle vene,forse per il lavoro che faccio,mi stringe alla gola,

e mi elenca la parola chiave della sua arte, sotto vari aspetti:

*TRES (tres nero e tres bianco)i suoi “piatti a tre lati”,da appendere a parete ma anche 

da appoggiare su un piano,tipo tavolo, perché esteriormente “forniti”di tre “piedini”

(che l’artista mi perdoni le parole poco appropriate..poco tecniche…..)

*tre lati, perché tre è il numero perfetto degli antichi latini,

*tre sono i segni che intaglia alle sue opere usandoli come firma alle sue creazioni….

nelle sue sculture i segni del divino,intesi come forza misteriosa ….

che attraversano l’animo umano….i colori vivaci su base chiara o scura, rosso,giallo ocra,blu e grigio,…..

L’artista?non potrei dimenticare di scrivere che si chiama: Giacomo Lusso…

per me è stato un vero piacere potergli stringere la mano……

Savona,Atrio Palazzo Comunale,20_26 gennaio 2012

ceramiche di Giacomo Lusso,Aldo Pagliaro,Ylli Plaka,Carlo Sipsz

istantanee di Cosimo  Ruggeri……

L’Immagine e la Materia

comune di Savona,

augurandovi….. 

 

che anche a voi,trasmetta qualcosa…..

………Perché basterebbe fermarsi un istante ad osservare un tramonto,

 

per riuscire a capire che il cuore si scalda anche quando il sole che va a dormire…..

e che sarà bella la sua alba,perché un nuovo giorno sta per cominciare……….

 

c.barux

 

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