Libreria Ubik. Calendario eventi di dicembre

Eventi Ubik di dicembre al femminile! Infatti in questo mese ci saranno molti incontri con scrittrici:
la giornalista BENEDETTA TOBAGI presenterà il suo nuovo libro “La Resistenza delle donne”, FRANCESCA FIORE e SARAH MALNERICH (autrici del seguitissimo blog “mammedimerda”) presenteranno il loro nuovo libro “Non farcela come stile di vita”, la giornalista LUCETTA SCARAFFIA illustrerà il nuovo saggio sul tema degli abusi sessuali nella Chiesa, l’attivista vegana e conduttrice televisiva ALESSANDRA DI LENGE insieme al dott. VASCO MERCIADRI parleranno sui temi dell’alimentazione a base vegetale e degli allevamenti intensivi, la scrittrice e musicista VALERIA TRON presenterà il suo romanzo ambientato nelle valli occitane.
Tra gli lo scrittori, ANDREA VITALI (uno dei più amati e venduti in Italia) e ANDREA NOVELLI con i loro nuovi romanzi.
Nel calendario del mese vi saranno anche la presentazione del nuovo libro sul porto e i portuali di Savona e Vado, oltre che il divertentissimo show teatrale degli InQuadroClown.
Nel mese si ringraziano le seguenti associazioni: ANPI, ISREC, ANED, ARCI, UDI, FIDAPA, CAI, Rete l’Abuso, Iene vegane.
Buona partecipazione!

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Valeria Tron (scrittrice, illustratrice, mediatrice culturale, musicista finalista al Premio Tenco) ha scritto questo romanzo poetico ambientato nelle valli occitane. 
Ogni punto di partenza ha bisogno di un ritorno. Per riconciliarsi con il mondo, dopo una storia d’amore finita, Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica. È lì per rifugiarsi nel respiro lungo della sua infanzia, negli odori familiari di bosco e legna, dipanare le matasse dei giorni, ricucirsi alla sua terra e ritrovare l’equilibro naturale delle cose: le stagioni, l’erba, gli uomini, i campi.

La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il più importante. Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una “metà della Storia” a lungo silenziata a cui Benedetta Tobagi (giornalista, scrittrice per Einaudi e vincitrice di numerosi premi letterari, ex membro del consiglio di amministrazione Rai, collaboratrice de La Repubblica, figlia di Walter Tobagi ucciso da terroristi) ridà voce e volto, a partire dalle fotografie raccolte in decine di archivi storici. 
Il libro è prima di tutto un libro di storie, di traiettorie esistenziali, di tragedie, di speranze e rinascite, di vite: da quella delle “bravi mogli” che decidono di imbracciare le armi per affermare un’identità, alle lavoratrici per cui la lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di classe. Ne viene fuori quasi un album di famiglia della Repubblica, ma in cui sono rimesse al loro posto le pagine ‘dimenticate’: quelle che vedono protagoniste le donne. Un libro che possiede il rigore della ricostruzione storica, ma anche una straordinaria passione civile.

Di stare a Bellano il giovane Augusto Prinivelli non ne può più. Sogna un’altra vita, sogna la città. Ma soprattutto sogna di vendere il putrido caseggiato di quattro piani di cui la zia è proprietaria, mandando al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l’Augusto non ha fatto i conti col destino… In questo nuovo romanzo l’estro narrativo di Andrea Vitali sperimenta nuovi percorsi. L’osservazione del paesaggio umano che abita il suo mondo letterario si fa ancora più tagliente e impietosa. Capace di strappare un sorriso a ogni piega del racconto con le sue fulminanti invenzioni, non risparmia lo scavo tra gli istinti primordiali dei suoi personaggi, fino a metterne a nudo il cinismo che li divora.
Vitali è uno degli autori più amati e venduti in Italia. E’ tradotto in moltissimi paesi, tra cui la Turchia, la Serbia e il Giappone. Ha vinto numerosissimi premi letterari: Premio Bancarella, Premio Grinzane, Premio Boccaccio, Premio Hemingway, Premio Casanova, Premio Isola di Arturo Elsa Morante, il Campiello sezione giuria dei letterati ed è stato finalista al Premio Strega.

L’attività portuale ha da sempre incrementato l’occupazione e lo sviluppo economico del nostro territorio. Il libro illustra, con foto storiche e attuali all’interno delle navi e sulle banchine, il lavoro degli uomini nei porti di Savona e Vado Ligure, e delle aziende che ne fanno parte. Offre le testimonianze e i ricordi di chi ha lavorato nel porto, partendo dal cuore pulsante della realtà portuale –quello della Compagnia “Pippo Rebagliati”-, ma anche dei terminalisti, e di altre attività che a vario titolo vi operano, contribuendo in maniera determinante a rendere grande l’attività marittima attraverso la movimentazione di merci. Non si tratta solo di economia, ma anche di volti, storie, passioni che uniscono uomini, aziende e società per la crescita e la valorizzazione della nostra comunità.

Negli ultimi decenni gli abusi sessuali del clero sono stati occasione di scandalo in quasi tutti i paesi cattolici, che hanno avviato inchieste indipendenti per misurare l’ampiezza del problema. Solo in Italia e in Spagna le conferenze episcopali si rifiutano di collaborare. 
Lucetta Scaraffia (storica, giornalista, scrittrice, insegnante all’Università La Sapienza di Roma, editorialista di Messaggero, Osservatore Romano, Sole 24 Ore e La Stampa) per la prima volta cerca di capire la situazione italiana, confrontandola anche con quella degli altri paesi, a partire dall’unico archivio sugli abusi disponibile in Italia, quello della «Rete L’Abuso», fondata e diretta da una vittima, Francesco Zanardi. Ne emerge un quadro molto preoccupante, di fronte al quale la Chiesa sembra non muoversi. 
Da dove possiamo ripartire? Occorre anzitutto l’esplicita condanna degli abusi e un ripensamento della sessualità, cui segua una riconciliazione con le vittime che passi anche da indennizzi economici per aiutare le persone a ricostruire la propria integrità. Solo così la Chiesa potrà riacquistare credibilità di fronte ai fedeli.

Sarah e Francesca hanno dato vita nel 2016 a “Mammadimerda”, un blog dissacrante, ironico, disturbante e femminista, di grandissimo seguito. Il loro progetto è il riscatto della donna imperfetta o inadeguata, la rivincita sulla Mammabene. Hanno utilizzato questo mezzo come collettore delle istanze delle donne, portando avanti campagne per il riconoscimento di misure a sostegno delle madri.
Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Ci sentiamo sempre come se stessimo perdendo qualcosa, in colpa, in difetto. “Le donne hanno risorse infinite”, oppure “sono multitasking”. Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. E se il modo di farcela fosse proprio non farcela?”

Michele Astengo lavora come investigatore privato a Genova. Dopo una lunga carriera nelle forze dell’ordine, da anni ormai conduce una vita più tranquilla, sbarcando il lunario con incarichi su questioni di tradimento e di spionaggio industriale. Tutto fila liscio finché un giorno si trova invischiato in una delicata questione internazionale che riguarda la comunità cinese della città. Una vicenda dai contorni non ben definiti, dove tutti gli indizi portano agli enormi interessi commerciali della Compagnia di Navigazione Wang, affari che riguardano il porto di Genova e non solo. Interessi da proteggere ad ogni costo. Michele Astengo si trova così ad affrontare in prima persona questa nuova indagine che lo obbliga a confrontarsi con avversari diversi, ancora più temibili e potenti, perché invisibili. 

Uno spettacolo clownistico dove gli ingredienti migliori sono sale e pepe per assaporare la felicità. Chi è il Clown? difficile rispondere. Qualcuno che sa esprimere così tante emozioni senza parlare, non è definibile. Abbiamo tutti un gran bisogno di fantasia, il clown trasforma la realtà con il suo sguardo stupito. Gli attori, gli artisti, i clown studiano tutta la vita per arricchire la loro professione, poi invece si accorgono che essa è un modo di vivere. Non è solo un aspetto della vita, ma l’amore emozionale per la vita. Lo show teatrale alla Ubik verterà proprio sulla ricerca continua di emozioni che possono trovarsi vicino a noi, basta trovare il tempo per viverle.
InQuadroClown nasce alcuni anni fa a sostegno dell’Associazione Cresc.i e del Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Paolo.

 

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