PERCHEʼ LA SALUTE DI TUTTI DEVE DIPENDERE  DAL PROFITTO DI POCHI ?

 Se la domenica mattina vi venisse in mente di fare una corsa per mantenervi in forma e scaricare lo stress della settimana, guardate quel che esce dai fumaioli della Costa in porto, chiudete ermeticamente le finestre e rimanete a casa: sarà sicuramente più salutare.

 I carburanti marini si dividono in 3 gruppi: olii pesanti, olii distillati e gasolio marino.

Gli olii pesanti (HFO o bunker fuel) sono il residuo della raffinazione del petrolio, contengono 1.5 – 5 % di zolfo e, a causa del loro contenuto in zolfo e metalli pesanti, producono una elevatissima quantità di inquinanti. Gli olii distillati ed il gasolio marino sono distillati più leggeri, hanno contenuti di zolfo ridotti (inferiori allʼ 1,5%) e una minore emissione di particolato , ma costano il doppio del bunker fuel.

Per farsi unʼ idea, il contenuto di zolfo dei carburanti per autoveicoli (bezina e diesel) è da 10 a 165 volte inferiore a quello del gasolio marino e da 500 a 1650 volte inferiore a quello del bunker fuel che, purtroppo, è il carburante utilizzato dalla maggior parte delle navi. Eʼ facile intuire che, per tonnellata di combustibile consumato, le navi rappresentano la maggiore fonte di inquinamento da combustibile nel mondo. Il consumo di carburante di una nave da crociera, poi, è unico perchè oltre allʼenergia per portare i passeggeri a destinazione, consuma energia per tutte le forme di intrattenimento e di ospitalità. Le dimensioni sono unʼ altro punto chiave rispetto allʼefficienza e ai consumi: siccome le dimensioni continuano ad aumentare, parallelamente aumenta il consumo di carburante: si stima che le navi da crociera utilizzino quasi un terzo del combustibile utilizzato da tutti i tipi di imbarcazioni nel mondo.

Tra le innumerevoli sostanze tossiche prodotte dalla combustione dei carburanti fossili ci sono lʼ anidride solforosa o diossido di zolfo, lʼossido e il diossido di azoto, le polveri sottili e le micropolveri cui effetti sono accuratamente descritti da “Uniti per la Salute”.

 In tutti i porti in cui viene monitorata la qualità dellʼaria, si è rilevato che, durante la sosta delle navi, i livelli di concentrazione degli inquinanti superano in maniera significativa i livelli massimi stabiliti dallʼ Organizzazione Mondiale della Sanità.

 In Italia i porti di Civitavecchia, La Spezia, Venezia si stanno muovendo con iniziative ambientali, in particolare lʼelettrificazione delle banchine di attracco delle navi da crociera che, a causa delle dimensioni e del numero di ore che trascorrono in porto, contribuiscono in maniera sostanziale allʼinquinamento dellʼaria. Il preventivo di spesa per lʼelettrificazione del porto di Venezia è di circa 15.000.000 euro: forse per Savona basterebbe la cifra stanziata per la nuova sede dellʼautorità portuale…

Savona rappresenta una situazione paradossale. Siccome non bastava lʼinquinamento prodotto dalla centrale di Vado e del carbone, ha portato le navi da Crociera … Cosa importa se il porto si trova nel centro cittadino, se è anche un quartiere residenziale, se le vie di accesso alla citta sono già congestionate dal traffico ordinario e vanno in tilt quando si aggiunge quello determinato dai crocieristi ? Qualcuno ha mai visto una centralina per il monitoraggio della qualità dellʼaria in porto o nei dintorni ? Eppure non sarebbe difficile valutare lʼimpatto delle navi, basterebbe confrontare i dati registrati nei giorni senza navi con quelli dei giorni con una o più navi.

Lʼ art.4 del Dlgs 205 / 07 6 novembre 2007 prescrive che dal primo gennaio 2010 è vietato nelle acque territoriali e allʼormeggio lʼ utilizzo di gasoli marini con un contenuto di zolfo superiore allo 0,1%. Chi controlla se la legge viene rispettata? Come mai negli USA, dove le autorità portuali hanno ispettori di bordo e le capitenerie di porto misurano le emissioni dagli elicotteri, le compagnie di navi da crociera vengono annualmente multate per milioni di dollari per violazione delle leggi sullʼinquinamento, mentre in Italia non succede mai?

Eʼ strano che si decida di trasgredire proprio negli stati dove il controllo è maggiore!

Il comune organizza manifestazioni per bambini nella domeniche con tre navi in porto, mentre dovrebbe vigilare sulla salute dei cittadini e, ogni tanto, prendere posizione nei confronti dellʼente porto.

Forse sarebbe il caso di cominciare a fare qualcosa…

Annelisa Faverio