La politica che non produce in pace, uccide e ruba in guerra.

È essenziale e vitale che nel mondo ci sia una certa quantità di problemi da dosare e custodire politicamente.
Perché l’eccesso di pianificazione e garantismo rende i popoli stupidi e quindi irresponsabili; così come l’assenza totale di garanzie, aggiunta alla concorrenza selvaggia del liberismo globalizzato e alla quasi sistematica violazione dei diritti umani dei piccoli lavoratori autonomi, (vedi Italia), finisce per rendere i più onesti falliti o suicidi e i più disonesti rapaci e persino criminali.

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Questa è la sola ragione per cui i sistemi comunisti, depurati a colpi di pianificazioni per spostare responsabilità dal singolo allo Stato, si sono spappolati come ricotte malfatte.
E la stessa fine stanno facendo i sistemi liberali, che al contrario spostano problemi spaccacervello dallo stato inadempiente, parassita, rapace, corrotto e ladro al lavoratore autonomo, fino a rendere la vita impossibile persino a chi si rassegna a delinquere scaricando i danni da farraginosità legislative e inadempienze burocratiche, sullo Stato. (vedi Italia).
Ecco perché, salvo rarissime eccezioni, la politica tende a trasformare persino i geni in idioti o criminali. Chi ha coniato l’aforisma (piove governo ladro) ha centrato perfettamente il problema.
Si ritiene almeno da un secolo che i comunisti e i liberali siano liberi di perseguire finalità diverse e persino opposte. Niente di più falso.
Chiunque governi deve lasciare ai lavoratori dipendenti la giusta quantità di problemi perché l’eccessivo garantismo non li renda irresponsabili; e anche ai lavoratori autonomi il giusto dosaggio, perché la libera concorrenza e l’assenza di garanzie anche per i più elementari diritti umani non li condanni all’evasione, al fallimento, alla corruzione, o peggio al crimine o al suicidio.
Ecco perché si dovrebbe avere paura e rispetto della politica, e aiutarla a non fallire nell’immane rompicapo di liberare i popoli dai problemi che sono risolvibili solo collettivamente, come salute e sicurezza. Lasciando alla discrezionalità dei singoli quelli che istruzione e informazione ha reso (prima e meglio) risolvibili individualmente.
Che sia di destra o sinistra avanti o dietro sopra o sotto, può dirsi BUONA POLITICA, anche nel più remoto angolo del pianeta, solo la giusta miscela di garantismo e liberismo.
Qualunque altra politica faccia della pace un uso anomalo, eccedendo in protezione o sfruttamento sociale, finisce per dover chiedere alla guerra e ai suoi imponderabili e incontrollabili effetti mostruosi, di risanare col sangue degli innocenti gli squilibri di giustizia sociale prodotti in pace.

Franco Luceri da il rebus della cultura

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