Francia e Italia: la destra delle donne

In Francia e in Italia a guidare la destra sono le donne, che evidentemente hanno più spazio che nella sinistra.
E la sinistra dovrà meditare. 

Giorgia Meloni e  Marine  Le Pen

In Francia c’è ancora lei, la Le Pen. Dopo un’eclissi durata qualche anno, Marine è tornata in pista. Liberatasi dal padre padrone e non più insidiata dall’amata nipotina, ha dato vita ad una nuova formazione nazionale che ha raccolto non solo i suoi vecchi fan, ma anche numerosi moderati rimasti orfani del partito gollista e che non si sentivano rappresentati da Macron.
I sondaggi le danno ragione. Anche se la sua amicizia con Putin è diventata ora un fardello ingombrante. Come è ingombrante il suo programma elettorale con vecchi risvolti razzisti. Ma la donna è tosta ed abituata agli scontri personali. In Italia Giorgia Meloni partita con un piccolo drappello di reduci di Alleanza Nazionale usciti dal partito di Berlusconi, in pochi anni è data nei sondaggi sopra al venti per cento, in lotta con il Pd per il primo posto. Ha saccheggiato in Forza Italia, ma soprattutto ha svuotato la Lega.
Ha pagato molto l’essere sempre all’opposizione ed una forte presenza mediatica. Su di lei pesa il fardello della storia. Alcuni dei suoi dirigenti si lasciano ancora andare a vecchi rituali del ventennio. E questo è un macigno pesante. In Francia e in Italia a guidare la destra sono le donne, che evidentemente hanno più spazio che nella sinistra. E la sinistra dovrà meditare.

Roberto Caputo da PENSALIBERO

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