Il dopo covid, sarà migliore del dopo Cristo?
Il dopo covid, sarà migliore del dopo Cristo? |
Il dopo covid, sarà migliore del dopo Cristo?
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Gli storici trovarono giusto separare il “prima” dal “dopo” Cristo, certissimi che il Salvatore avrebbe cambiato il mondo. Ma ora, da castigo di Dio, è arrivato il covid per dimostrare a noi poveri umani, che eravamo, siamo e c’è il rischio che resteremo portatori sani di cultura immunodepressa. Una cultura che nel corso dei millenni, cambiando e ricambiando, ha regalato all’umanità sistemi socio politico economici e militari capaci di uscire indenni dalla guerra atomica, ma piegati e piagati da qualunque invisibile virus o batterio. Quindi ci servirà un dopo covid-19 che non sia fallimentare come il dopo Cristo, perfetto dal punto di vista teologico, ma paraplegico dal punto di vista finanziario e sanitario, posto che non brilla certo per efficienza, legalità, giustizia sociale, democrazia, sicurezza e garanzia almeno per le generazioni future. Per non estinguerci, dovremmo (il condizionale è d’obbligo) ripensare la civiltà umana dalla sala parto al posto tomba, perché non c’è niente che sia davvero a misura d’uomo ed ecocompatibile: nella cultura, nella politica, nella giustizia, nel mercato e nella Finanza nazionale e mondiale. Di qualunque colore siano, i sistemi politici arrivati fino a noi, sono tutti immunodepressi. Che abbiano (come il comunismo o il fascismo) nella collettività o nell’individuo il proprio baricentro, sono inermi e indifesi contro la stupidità, la pazzia, la rapacità o la ferocia criminale di singoli, di gruppi, di Popoli. Proviamo a sperare che in futuro funzioni almeno la sanità, visto che la “scienza” ha saputo predisporre in quattro e quattr’otto diversi vaccini. Preghiamo però, che saggi ricchi e potenti abbiano il buon senso di capire che la causa del problema sanitario è stato ed è il sistema economico schifosamente ingiusto, ed ecologicamente incompatibile. E affrettarsi a rimettere in moto il mercato così com’è, è certo la soluzione meno peggio al problema finanziario dei singoli dei popoli e dell’intera comunità mondiale, oggi con la borsa vuota. Ma lascia immutata la cultura, la politica e il mercato, che devastando l’intelligenza e il buon senso degli uomini, nonché l’ecosistema, arrischiano costantemente da un secolo alla borsa e alla vita dell’intera umanità http://ilrebusdellaculturaumana.blogspot.com
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