Genesi dei totalitarismi, l’Europa a un bivio
Quello dei totalitarismi è un problema che attraversa l’Europa da secoli ed ha avuto la sua massima espressione subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale con la nascita dei regimi totalitari che hanno portato ad una guerra ancora più sanguinosa.
“Porto il saluto del sindaco Bucci”, dichiara il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba in rappresentanza del primo cittadino, “e mi sento di dire che la conferenza che si è tenuta a Genova nel 1922 avrebbe dovuto sistemare un trattato iniquo ma non è stato così. Ringrazio gli organizzatori dell’evento dicendo che questi temi devono essere conosciuti da tutti ma soprattutto dai giovani”.
Parole simili da parte di Alessandro Clavarino dell’Ufficio Scolastico Regionale :”Sono molto contento di vedere molti giovani perchè argomenti di questo genere toccano tutti; è importante fare un’analisi corretta del contesto storico. Porto i saluti del direttore regionale dicendo che la collaborazione con l’ILSREC è fondamentale”.
“Sono stati tanti i conflitti nazionali e di classe legati alla Rivoluzione Russa”, sottolinea Giacomo Ronzitti, presidente ILSREC, “ma tanti politici usano la storia a loro vantaggio. Il trattato di pace del 1918 non ha avuto un buon esito e nel dopoguerra erano presenti grandi macerie morali e materiali; c’è stato bisogno di una riconversione industriale ma abbiamo avuto il fallimento delle classi dirigenti europee. A Versailles è stata siglata una pace punitiva che ha alimentato odio e nazionalismo ed il nazismo è stato una conseguenza della Repubblica di Weimar; è fondamentale conoscere la storia per evitare il negazionismo”.
“Il Giorno della Memoria ci stimola a conoscere nuove strade ed evitare che certe tragedie possano ripetersi”, prosegue Daniela Preda, direttrice comitato scientifico ILSREC, “e la conferenza del 1922 ha in sè il fallimento della democrazia. La Prima Guerra Mondiale modifica i sistemi e propone la cooperazione o il nazionalismo; quest’ultimo porterà al secondo conflitto mondiale e dopo la Grande Guerra si rivelerà necessario ricostruire l’ordine mondiale. La Seconda Guerra Mondiale ridefinirà l’equilibrio tra gli stati europei e ridistribuirà il potere a livello mondiale; gli Stati più piccoli si uniscono rinunciando al loro potere su certe tematiche creando istituzioni come la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) che in seguito diventerà l’Unione Europea. L’Europa del 1914 è al centro del mondo e dei traffici ma successivamente l’idea di coincidenza tra Stato e Nazione perderà significato”.
“E’necessario approfondire un tema delicato come questo”, sottolinea il consigliere regionale Armando Sanna, “ed il Giorno della Memoria è fondamentale per ricordare temi che non devono essere dimenticati”.
“Tematiche di questo genere sono importanti per tutti e la città di Genova ha un’importante tradizione di ospitalità; fu scelta la nostra città perchè solitamente i popoli si incontravano qui”, conclude lo storico Guido Levi.