Domande senza risposte

Allegre vacanze a tutti coi Trilli, coi grilli e coi brambilli
SILENZIO  D’ORO & MINISTERI  DI  LATTA
Due anni senza risposta da: Scandroglio, Scajola, Burlando, Brambilla, Vaccarezza, Marson,  Guarnieri, Tuvé e le gerarchie della Chiesa…

Allegre vacanze a tutti coi Trilli, coi grilli e coi brambilli
SILENZIO  D’ORO & MINISTERI  DI  LATTA
Due anni senza risposta da: Scandroglio, Scajola, Burlando, Brambilla, Vaccarezza, Marson,  Guarnieri, Tuvé e le gerarchie della Chiesa…
Nei trascorsi due anni di collaborazione a “Trucioli”, abbiamo posto, esplicitamente o implicitamente,  a svariati personaggi della nostra vita pubblica,  una serie di quesiti rimasti tutti, praticamente, senza risposta.

 

Non pretendiamo e non abbiamo mai preteso che gli onerati destinatari abbiano letto o leggano “Bellamigo”, tuttavia qualcuno tra i nostri quattro estimatori ci ha fatto osservare che, in un modo o nell’altro, essi ne sono venuti a conoscenza.

Vediamo alcuni di tali quesiti rimasti senza riscontro, li contrassegneremo con  a.d.n.r.( a domanda non risponde).

All’onorevole Scandroglio, tenuto conto delle sue stesse dichiarazioni, avevamo chiesto, ai primi di ottobre del 2009, se il PDL  in Liguria era stato messo in cantiere, insomma se era fatto o da farsi. A.d.n.r.

Al Presidente Vaccarezza avevamo chiesto, a metà ottobre 2009, di precisarci, con adeguata approssimazione, per quale data prevedeva l’apertura dei cantieri per lo spostamento a monte della Ferrovia –tratto Finale Andora– suo cavallo di battaglia. A.d.n.r.

Alla Ministra Brambilla avevamo chiesto sia nell’ottobre 2009, sia nell’agosto 2010, di precisarci come e quando si sarebbe data attuazione al suo “decreto” (?) per l’apertura di un Casinò da gioco in tutti i Comuni d’Italia, e come se la sarebbe cavata con l’allora Ministro Scajola, contrario al gioco d’azzardo e persino alla “macchinette”. A.d.n.r.

 Al Presidente Vaccarezza e al suo braccio destro avvocato Marson avevamo chiesto, a metà novembre 2009, di chiarirci il loro contrasto sullo spostamento a monte della ferrovia, avendo dichiarato il secondo che tale spostamento non si sarebbe mai fatto. A.d.n.r.

Al candidato Biasotti (già Presidente della Regione Liguria) avevamo chiesto, a fine novembre 2009, di precisarci di quali “Infrastrutture” parlasse nei suoi manifesti pubblicitari, per Genova e per la Liguria, che non fossero già  state progettate. A.d.n.r.

Al Presidente Vaccarezza  avevamo chiesto, nel dicembre 2009, chiarimenti sulle “microspie” che sarebbero state reperite negli uffici della Provincia . Ad.n.r.

Al Presidente Vaccarezza abbiamo chiesto di avvertirci, nel dicembre 2009, sulla  data di nascita del “Sistema turistico”, a suo dichiarato avviso tuttora in fieri. A.d.n.r.

All’assessore di Savona Rosario Tuvé, dopo la sua sortita sulla piazza da dedicare a Guido Rossa, abbiamo chiesto, nel dicembre 2009,  se sapeva sotto quale bandiera  avevano  combattuto, in grande maggioranza, le schiere partigiane nella Resistenza, per la libertà di cui  anch’egli oggi usufruisce. A.d.n.r.

All’allora Ministro Scajola e al Presidente Burlando avevamo chiesto, nel febbraio 2010, di precisarci le ragioni per le quali la Liguria sarebbe stata esclusa dalla collocazione di una centrale nucleare o, altrimenti, di precisarci la località di eventuale collocazione. A.d.n.r.

Alle gerarchie della Chiesa Cattolica avevamo chiesto, nell’aprile 2010, di approfondire e quindi spiegarci le ragioni fondamentali della tipicità della pedofilia ampiamente verificata nel clero cattolico.  Nessuna risposta neanche da loro, malgrado la presenza in Liguria delle Eminenze primarie Bertone e Bagnasco. A.d.n.r.

Alla sindachessa di Albenga abbiamo chiesto, lo scorso  10 luglio, di precisarci quali provvedimenti abbia assunto nei confronti dell’assessore Ciangherotti, di sua diretta nomina, in relazione al gesto ignobile e delittuoso dell’invio di un sacco di spazzatura albenganese al Comune di Napoli.  A.d.n.r.

Et de hoc satis ! 

 

Non vogliamo dedurre da quanto sopra particolari conclusioni, ci sembra, però, che il vecchio adagio “IL  SILENZIO E’ D’ORO” sia il comune denominatore permeante  di sé i nostri interrogati.   

    Venendo alle amene performaces della “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (ilarità), dobbiamo registrare i “Ministeri di Latta” inaugurati a Monza .

 Sennonché, per reazione, pare si sia costituita una Lega, in Liguria, che ha preso nome “Lega di San Giorgio per l’assoggettamento della Padania”, con immediata costituzione, ai fini degli opportuni finanziamenti, del fiancheggiatore  “Banco Branca Doria” (pare ricada nella sfera d’influenza scajolana).

 Il Branca Doria fu uno stimatissimo – sotto il profilo delle capacità di realizzare profitti- personaggio genovese, di cui tratta  velenosamente Dante  nella Commedia (Inferno, canto XXXIII -136/147). Egli aveva fatto letteralmente a pezzi, durante un pranzo in un proprio castello, Michele Zanche, suo suocero, per impadronirsi della Signoria di Logudoro (in Sardegna :Torres), dove poi  andò gioiosamente  ad abitare.

Per capirci, si tratta dell’epoca in cui i genovesi erano così cattivi che persino i pirati, quando in mare vedevano apparire una nave battente la bandiera con la croce di San Giorgio, mettevan le vele al massimo per scappare come ladri (appunto).

    Il fine della “ Lega di San Giorgio” è quello di impadronirsi di tutto ciò che in qualche modo è identificabile con la nebulosa Padania, cominciando a rendere i nordleghisti suoi debitori attraverso prestiti super-agevolati da parte del  “Banco  Branca Doria”, tenuto conto dei soldi di cui  hanno  bisogno per i nuovi Ministeri di Latta, presto, presumibilmente, sottoponibili a impietosa subasta.

    Intanto ha messo in funzione anche i mezzi subdoli della cantica genovese, donde alcune novelle strofe  dei “Trilli”.

Ve ne diamo doverosa illustrazione trascrivendo le  più pregnanti, così come a noi pervenute:

Ghe sôn certi Ministri

che inçimma aô collô i han

a testa pe ô çervellô

a testa pe ô çervellô,

 

ghe sôn certi Ministri

che inçimma aô collô i han

a testa pe ô çervellô

ma ô çervello nô ghe l’han !

 

E olidin, olidin, olidena,

sabbô a Mônza e dômeniga a Crema,

e olidin, olidin, olidò,

sabbô a Mônza e dômeniga a Rho !

 

  Allegre vacanze a tutti, coi Trilli, coi grilli e coi brambilli !

 

     BELLAMIGO             31 Luglio

 

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