Come dentro una favola.

Ci sono luoghi che conservano il profumo di antico, di fieno, di stalle, di campi falciati, profumo di terra, di fiori, lavanda.

Di case di pietra e finestre senza più vetri, ragnatele alle porte a intendere che nessuno le ha più aperte…da anni…e tetti senza tegole, son storie di vite passate e di storie finite… di profumo di bosco, di sottobosco, ancora di fieno e aria pulita… storie da raccontare e mai scritte, (peccato!!!!)… di paesini che sul territorio ligure, uno di questi sito sopra Albenga in direzione nord, in un attimo portano al confine con la regione Piemonte, provincia di Cuneo….

Un paesino a strapiombo verso la valle, con stalle disegnate, oserei dire dipinte da un pittore, pietra su pietra con archi e travi portanti a bella vista, con archi in pietra a piano terra anche per le stalle, dove chissà se un tempo tenevano il fieno e la mucca per il latte e il formaggio e l’asino per arare i campi…. conigli e galline….
Guardandosi attorno, si possono scorgere ancora campi di pannocchie, ulivi secolari e la vite, quest’ultima visibilmente in stato di abbandono.
Una vita rallentata da un mondo chiamato Natura, invece che dal trambusto cittadino….

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Vediamo parcheggiato un trattore a bordo strada, di quelli che non se ne vedono più… entrando nel paesello a strapiombo sulla valle, fatto di stradine ripide, con Trucioli ormai consumati, l’unico abitante a venirci incontro, un gatto, che ci fa da Cicerone e da compagno di viaggi, con la coda all’insù, ogni tanto si volta a guardare se lo seguiamo…sembra segnalarci il cammino!!!
Fino a che non leggiamo una scritta, un’insegna, dove in questo piccolo borgo esiste un agriturismo e incrociamo lo sguardo di una signora, alla finestra: si intende sia la proprietaria….

Scendendo, un po’ nascosto dalla vegetazione, senza alcun cartello stradale né di segnaletica, troviamo uno spiazzo ben curato e con l’erba falciata, dove si può parcheggiare l’auto e proseguire a piedi….
Libellule blu ci accompagnano ad una cascata e ai laghetti….
Sembra un altro mondo….
Tutto si ferma a un tempo passato, fa caldo, non c’è anima in giro… solo verso sera, tornando all’auto parcheggiata, compaiono signorotti di una certa età, che spuntano da una stradina o da dietro un muretto con sulle spalle una zappa, pantaloncini corti e canotta tirata su per il troppo caldo… tornano dai campi… uno di questi si ferma sotto un pesco a toccare i frutti, visibilmente non maturi.
Una giornata indimenticabile,
Pace e serenità, acqua gelata, il rumore della cascata, le cicale in concerto, le farfalle in eterno movimento, le libellule blu volano a sfiorare l’acqua del laghetto… fino al calar del sole.
il tempo si è fermato…???
Oggi lo abbiamo volutamente fermare, noi.

 C. BARUX

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