CIA Savona: il mondo agricolo affronta il “muro” dei bandi

Parco Agrosolare” per la riconversione energetica,
ma anche i fondi del Psr e le opportunità di nuovi investimenti

La questione energetica resta tra le priorità delle filiere agricole savonesi, da un lato l’azione di contrasto ai rincari e al tempo stesso le opportunità di riconversione per le singole aziende del comparto e garantire così una riduzione dei costi gestionali delle imprese.
CIA Savona aveva già annunciato l’occasione offerta dal bando, di prossima emanazione, relativo ai fondi del Pnrr “Parco Agrisolare”, che prevede incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricati e strutture agricole, con la richiesta di una estensione anche per le avanserre, serre, altre costruzioni non necessarie per la coltivazione diretta (non classificate come fabbricati agricoli e quindi ad ora rimaste fuori dalle possibili agevolazioni).

La percentuale di finanziamento può raggiungere il 60% per le imprese giovanili e tutte quelle situate in zone montane. L’intervento di sviluppo delle energie rinnovabili consiste nell’acquisto e messa in posa di pannelli fotovoltaici con una potenza massima non inferiore a 6 Kwp e sistemi di accumulo energetico grazie alle batterie.
Le norme previste potrebbero anche svincolare le sotto-misure agro-energetiche dei Programmi di sviluppo rurale, limitate ancora all’autoconsumo. Proprio sul Piano di Sviluppo Rurali e i recenti avvisi su nuove procedure dedicate a nuovi investimenti, giovani e recupero aree rurali registriamo problematiche di varia natura rispetto alle procedure avviate o da avviare per le imprese e altri coltivatori-produttori interessati.

“Come CIA Savona abbiamo sempre sostenuto le opportunità legate all’innovazione e al settore energetico, che incide in maniera significativa sulle nostre produzioni, ma il tutto deve andare di pari passo con una semplificazione burocratica e amministrativa: servono nuove regole e meno vincoli per le filiere agricole e le loro strutture nel processo di rinnovamento e modernizzazione”.
“In attesa del via libera dall’Europa in merito al provvedimento sul bando, CIA Agricoltori Italiani ha sollecitato con successo in merito alla necessità di bypassare una delle criticità del bando, che riguarda la possibilità delle imprese che eccedono il consumo medio-annuo di energie elettrica di aumentare la produzione energetica da fonti rinnovabili generata dai nuovi impianti”.
Gli uffici CIA Savona sono a disposizione per la valutazione delle conformità richieste dai vari bandi e per la presentazione delle domande con relativa documentazione necessaria all’iter procedurale: “Grazie al nostro team di “Esco Agroenergetica”, la società di servizi legata a CIA, è possibile sviluppare insieme alle aziende agricole studi di fattibilità su nuovi progetti richiesti dal bando Agrisolare”.

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