L’argomento non credo debba essere una novità per chi ha svolto incarichi nell’amministrazione del Comune di Savona. Mi pare strano che esca solamente ora, dopo che un Ente esterno ha emesso un giudizio (sentenza, chiamatelo come vi pare) fortemente negativo. Forse sbaglio ma il bilancio
A me sembra che Renzi dica delle cose un po’ azzardate, buttate lì senza una valida articolazione politica, non si rende conto della grave crisi economica del nostro paese, non ha quindi risposte credibili per questa crisi. Quanta demagogia! Saluti Biagio, bello il tuo articolo
Bravo Giacomo, ottimo articolo. Saluti Biagio
Bravo Ugo hai colto dei punti importanti intorno a un concetto di buona amministrazione meno abitudinario, qualcosa che deve avere un maggior spessore contenutistico ed etico. Saluti Biagio
Non ho letto il libro, ho apprezzato molto il suo commento che mi sembra abbia colto i significati più importanti che questo fenomeno nevrotico si porta oggettivamente dietro, e ciò non è poco. Mi ponevo un ulteriore interrogativo, sul linguaggio scurrile delle scene porno, come
Ottima la ricetta Signora. Se abbondiamo un poco con basilico fresco e mozzarella a cubetti appena prima di “strascinare” in un padellone con il sugo di pomodoro otteniamo anche degli ottimi gnocchi alla sorrentina. Basta un po’ di peperoncino fresco in più e niente grana.
dell’ennesimo pennivendolo. Valutazioni superficiali e un po’ sgangherate, politicamente confuse e prive di sfumature. D’altronde vent’anni di dittatura Berlusconiana non potevano portare che a questo tipo di “giornalismo”. Fondo che vale come la carta della focaccia…senza la focaccia. fabio palli
il fondo pare di carta stropicciata, pronto per essere buttato nel cestino
Semplice, veloce, economica. Davvero invitante. Ma neppure un’erba? neppure un pizzico di maggiorana fresca? Come mai?
Una considerazione che manca in questa interessante lettera è chiedersi quando la spesa pubblica, il trionfo del terziario, la piccola politica da assemblea condominiale hanno cominciato a produrre i danni permanenti nell’Italia d’oggi. Propongo una data: dal 1968 in poi. Ricordiamo che nel 1970 furono