Filosofia Tattile

Filosofia Tattile

Filosofia Tattile

S’innalzano alti e possenti muraglioni, dopo una faticosa rampa lastricata di ciottoli,

        che fa assaporare un clima in viaggio verso i tempi che furono…

        Muri che tempo, vento, pioggia e salsedine hanno consumato e che,continueranno a consumare;

        che appartengono a una fortezza immensa, sita nei pressi del mare, ove ad est si affaccia il porto di Savona…

        La ricerca della mia pace interiore oltre che ai luoghi sacri,

        spesso mi ha portato a visitare questo luogo,la fortezza del Priamar,

        “calpestandola con cura,”si arriva alla parte più alta, che fa da sovrana alla sua città…..

        E proprio oggi,alla Festa dell Immacolata, camminando verso la cima…..

        I miei occhi cadono su una frase che mi attira:”Filosofia Tattile….”

        Una mostra d’arte, dove, nella mia povera esperienza, per la prima volta…l’artista permette al visitatore,

        di Toccare con Mano le sue opere d’arte…avrò capito male???

Tengo per mano due bambini, mia figlia e un suo amichetto….entrando istruisco i piccoli a non toccar nulla quando 

         mi ferma il padrone di casa e mi suggerisce”: in una mostra di filosofia tattile è proprio quello che è permesso fare!!!!

Cellette Palazzo della Sibilla, dove l’arte si può toccare…..ovviamente ai bambini non l’ho permesso,io mi spostavo da una celletta all’altra 

          incuriosita…di toccare sfiorare e studiare i colori delle opere, i materiali e la storia delle stesse….

Arte bidimensionale, ogni pezzo è fortemente tattile, un impasto di sabbia fine e colorata che ha il sapore delle cose naturali….

 

         L’ardesia è il primo materiale dei suoi lavori,che seguono con tele anch’esse dipinte, fino a finir la mostra su opere che la fanno da padrona!

        Questa……….”tecnica a puntini”.…(che l’artista mi perdoni!!!)

        Carmen Barusso

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