Una volta c’era la cassa per il mezzogiorno. Oggi la ZES unica.

Si tratta di una delle più grandi operazioni che un governo abbia mai fatto a favore del Mezzogiorno.
Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a nome di tutto il gruppo (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro), esprime grande soddisfazione. Per il lavoro fatto con la Commissione Europea dal ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
Finalmente gli operatori economici abruzzesi, campani, pugliesi, lucani, molisani, calabresi, siciliani e sardi avranno stessi tempi e stesse procedure che saranno snellite insieme a una maggiore sburocratizzazione, e anche un miglior utilizzo delle risorse europee e nazionali, che potranno meglio essere programmate nell’ambito di quelle già previste dal PNRR, REpowerUE e Fondi Coesione.

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Tutto questo attraverso uno Sportello Unico Digitale che assicurerà una crescita comune dell’intero Sud Italia.
Ovviamente questa è la dimostrazione di quanto e come il Governo Melon presti attenzione, in modo concreto nei confronti del Mezzogiorno.
Finalmente fatti non parole, sostiene Ventola “al contrario di ciò che vogliono far credere i veri parolai del centrosinistra che aveva utilizzato anche le ZES più per ragioni di potere che per assicurare vero sviluppo al Sud.”
Il presidente di Confindustria Puglia e di Confindustria Bari e BAT Sergio Fontana, a sua volta, alla notizia del parere positivo ottenuto dal ministro Fitto da parte della Vicepresidente Esecutiva della Commissione Europea e Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager, ha rilasciato una dichiarazione ringraziando il ministro “che ha creduto nella nostra proposta di una ZES unica nel Mezzogiorno e per averla portata a Bruxelles con un risultato eccezionale”.
La proposta di estendere le semplificazioni burocratiche a tutte le regioni meridionali e di rendere strutturale la decontribuzione Sud era stata avanzata da Fontana al Ministro Fitto ospite dell’Assemblea annuale degli industria di Bari e Barletta, Andria e Trani.
Fontana è certo che sburocratizzare nonché rendere strutturale la decontribuzione Sud e fare del Mezzogiorno un’unica, grande Zona Economica Speciale, darà origine a nuove occasioni di lavoro. La Puglia per il Sud, il Sud per l’Italia.
Meno burocrazia e crediti d’imposta per chi investe, aveva aggiunto Fontana. “Finalmente, dopo anni d’attesa, le ZES hanno cominciato a lavorare e stanno funzionando, anche se l’iter della perimetrazione in Puglia non è stato dei migliori e alcuni aggiustamenti sono necessari. Nonostante ciò, lo strumento è efficace. Noi ci crediamo e chiediamo al Ministro Fitto di potenziarle”.
“L’istituzione di un’unica Zona Economica Speciale del Mezzogiorno sostituirà le attuali otto ZES. è un grande è un grande risultato del Governo Meloni, ma di tutto il Sud d’Italia. Una grandissima operazione che permetterà a tutti gli operatori economici meridionali, anche attraverso lo Sportello Unico Digitale, di beneficiare di procedure di semplificazione per l’avvio delle attività produttive con la conseguente riduzione di un terzo dei tempi per la conclusione dei procedimenti”. Questa l’opinione del tutto razionale del coordinatore regionale di FdI, Marcello Gemmato, che, in una dichiarazione congiunta con tutti i senatori e deputati pugliesi di Fratelli d’Italia, ha commentato:
“È la risposta concreta a chi sostiene che il Mezzogiorno non è nell’agenda di questo Governo. La ZES unica è la conferma, invece, che vi è una grandissima attenzione e si costruiscono strumenti e procedimenti perché il Sud possa essere il volano di sviluppo e crescita non solo dell’Italia, ma dell’Europa”.
Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna avranno dunque un’unica ZES con misure di semplificazione e accelerazione delle procedure approvative e autorizzative e di sostegno alle imprese.
E’ facile comprendere come questa operazione darà adito alla crescita di lavoro e imprese.
Che procederanno, ovviamente, di pari passo.
Questa operazione, insieme alla volontà espressa dalla Commissione Ue di rendere strutturale e permanente la misura “Decontribuzione Sud”, decisiva per sostenere concretamente l’occupazione nel Mezzogiorno, è accolta con entusiasmo dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che ringrazia il ministro Fitto e il Governo per il lavoro svolto e per questi importanti risultati.

Carla Ceretelli

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