Una storia di resistenza senza le armi

Senza Nulla Chiedere
Una storia di resistenza senza le armi

Senza Nulla Chiedere

Una storia di resistenza senza le armi

Soggetto/Sceneggiatura di Bruno Vallepiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Vallepiano)

Sceneggiatura/Regia di Carlo Turco (http://www.linkedin.com/pub/carlo-turco/29/218/71b)

Produzione Associazione Culturale Savin (http://www.nobru.it/page/associazionesavin.php)

Una sala conferenze gremita all’inverosimile ha accolto la prima del film Senza nulla chiedere, proiettato martedì sera in conclusione delle manifestazioni organizzate dal Comune di Mondovì in occasione della giornata della memoria.

“Una sala così piena non l’avevamo mai avuta” ha affermato con soddisfazione Mauro Pettini, presidente dell’ANPI di Mondovì. “Ad immaginare una partecipazione così folta avremmo dovuto chiedere l’utilizzo del teatro Baretti”.

Esauriti i posti a sedere i convenuti si sono adattati ad assistere alla serata in piedi, serata che è stata introdotta dallo stesso Pettini il quale ha dato poi la parola agli autori, Carlo Turco e Bruno Vallepiano. Dopo una loro breve introduzione sulle ragioni che li hanno spinti alla realizzazione del film c’è stato l’intervento del direttore dell’Istituto Storico per la Resistenza di Cuneo, Michele Calandri, che ha ripercorso le tragiche vicende che furono all’origine alla persecuzione razziale soffermandosi in modo particolare sui fatti che caratterizzarono la provincia di Cuneo ed in particolare il Monregalese, giungendo, infine, a dare cenno della vicenda personale di Marco Levi che visse per diciotto mesi nascosto in Valle Corsaglia, ospite prima della famiglia Roà e poi della famiglia Castagnino.

Calandri si è congratulato con gli autori per la preziosa testimonianza che hanno fissato nei contenuti di questa loro produzione.

C’è stata poi la proiezione del film, che proprio su questa vicenda verte, dopo aver raccolto le toccanti testimonianze degli ultimi protagonisti di quella vicenda umana così profondamente significativa nonché le parole del professor Guido Neppi Modona e del professor Alberto Cavaglion.

Il documentario ha raccolto un lunghissimo applauso del pubblico presente, che si è raccolto anche in modo accorato intorno alla vedova di Michelino Roà, uno dei testimoni intervistati e purtroppo recentemente scomparso, visibilmente commossa, ed alle sorelle Castagnino, bambine all’epoca dei fatti narrati nel film.

Ha concluso la serata un saluto del professor Guido Neppi Modona.

Il film è stato realizzato grazie al sostegno economico di:

Intesa Sanpaolo – Torino

Alpiclima  s.r.l. – Mondovì

Briatore costruzioni s.r.l. – Villanova Mondovì 

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