Slow fish torna al Porto Antico di Genova dall’1 al 4 giugno 2023

Un racconto affascinante ma anche una denuncia forte frutto della consapevolezza che la piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste; le sfide sono tante, troppe forse, dal ricambio generazionale, alla riduzione dei margini di guadagno con una situazione peggiorata dai problemi strutturali e il rincaro dei carburanti aggiungendo a tutto ciò la crisi climatica.

Quella della piccola pesca è una cultura, un sapere che rischia di scomparire nel giro di alcune generazioni ed una realtà come Slow Food è convinta del fatto che senza i pescatori le nostre coste avranno perso anima e bellezza; è un messaggio forte quello che arriva dalla presentazione dell’undicesima edizione di Slow Fish, organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Genova.

La manifestazione si terrà dall’1 al 4 giugno, nel lungo weekend legato alla festività del 2 giugno, e rappresenta un’occasione perfetta per conoscere il centro storico di Genova a partire dal suo cuore marinaro, il Porto Antico e Piazza Caricamento; il 13 e 14 maggio avremo ad Alassio un appuntamento dedicato alle specialità del ponente dal titolo Aspettando Slow Fish.

“La salute del mare è un tema importante per tutti e la nostra acqua merita attenzioni sia per l’estetica ma anche per i fondali e la loro bellezza”, dichiara l’assessore regionale alla pesca e al marketing territoriale Alessandro Piana, “e lo spazio della Liguria è legato al nostro mare. Ringrazio Slow Food ed il comune di Genova ricordando che le aree centrali avranno uno schermo ad effetto immersivo; gli eventi avranno come tema principale l’ecosistema della costa e soluzioni alle criticità senza dimenticare i pescatori, le plastiche ed i problemi, presenti soprattutto nello spezzino, legati all’orata, alle cozze ed ai crostacei.

Stiamo lavorando alla normativa integrata che prevede il reinserimento degli scarti della pesca che tocca 4200 chilometri di costa; ci saranno incontri dedicati al fatto di poter riportare qui la pesca tradizionale. Il nostro patrimonio enogastronomico parte dal mare e l’edizione numero 11 di Slow Fish ha come tema la salute del mare, del pescato e di conseguenza la nostra. La biodiversità dei nostri fondali è importante ma bisogna pensare al mare ed alla costa; gli eventi avranno come tema anche la sicurezza sul lavoro, il ricambio generazionale e le marinerie con cui ci sarà possibilità di confronto. Avremo anche show cooking, eventi per bambini e pratiche di ittiturismo; queste ultime connotano la Liguria poichè è la prima regione in questo settore”.

Parole simili da parte di Paola Bordilli, assessore al commercio del comune di Genova :”Porto i saluti del sindaco Bucci dicendo che è bello lo svolgimento dell’evento senza le restrizioni dovute alla pandemia; si ritorna a pieno regime facendo sistema con la regione per fare crescere la manifestazione. Tutto ciò può legarsi ad Ocean Race ed è importante promuovere le politiche cittadine e regionali a favore della sostenibilità; il legame con il porto ed Amiu è da valorizzare poichè l’azienda di raccolta dei rifiuti promuove laboratori per una corretta raccolta differenziata.

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Dobbiamo adottare tutti uno stile di vita più sano e la collaborazione con i privati per eventi di questo tipo è fondamentale; ringrazio il presidente del Porto Antico Ferrando perchè il sistema città è in grado di dialogare”.
“La Camera di Commercio appoggerà gli eventi”, prosegue Alessandro Cavo in rappresentanza della Camera di Commercio di Genova, “e sarà presente offrendo il nostro stile di vita a chi verrà qui”.

“E’bello vedere che l’evento tornerà qui perchè è un’area nel cuore di Genova”, afferma Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico spa, “ricordando che amo il pesce e la pesca sostenibile è attuale. Questo settore è un importante punto di riferimento per tutti ed è necessario il dialogo tra il prodotti del mare e della terra; per chi fa attività sportiva il pesce è importante”.

“Ho partecipato tre volte all’evento come ristoratore”, sottolinea Augusto Sartori, assessore regionale al turismo, “ed è sempre stato un successo. Gli espositori sono numerosi e provengono anche da altre regioni e dall’estero; l’origine della manifestazione è presso la Fiera ma qui è più bella perchè è aperta alle persone ed avremo anche due giorni ad Alassio, il 13 e 14 maggio. Il turismo ed il divertimento possono essere legati alla sostenibilità rendendo questi giorni belli e divertenti; tutto ciò ha un importante valore aggiunto e la manifestazione è prestigiosa. L’evento sarà un’occasione per promuovere il gambero di Santa Margherita avendo il mare a pochi passi; sono state tante le difficoltà dovute alla pandemia ma si sta tornando alla normalità”.

“L’evento ci piace perchè per noi è importante il supporto alle attività del settore”, evidenzia Andrea Benveduti, assessore regionale al commercio, “ed abbiamo creato molteplici bandi per le aziende. La città di Genova è sempre più visibile ed attiva e spero possa continuare così”.

“Ringrazio Slow Food dicendo che abbiamo fatto un percorso di tutela del mare con le associazioni di categoria”, commenta Luca Caputo, destination manager del comune di Alassio, “e stiamo creando importanti progetti legati alla tassa di soggiorno. Il nostro porto è una realtà che merita di crescere ed è importante poter avere nei nostri menù le deco di Alassio come la ventre e le biscette; spero sia l’inizio di un rapporto lungo e proficuo e tutto ciò è per noi un’importante vetrina”.

“Per noi è fondamentale comprendere la realtà ed il legame tra uomo e natura è uno dei più belli poichè la terra è legata all’uomo”, ricorda Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, “e tutto è collegato ad una ricchezza da conoscere e preservare. Stiamo facendo un percorso importante per l’ecosistema costiero ed il mare e la pesca sono legati alla terra; la costa è il punto d’incontro ed il mare porta i rifiuti ma voglio ricordare il ruolo dell’uomo. Il 50% del nostro ossigeno deriva dal plancton che deve essere sempre presente ed ha una posizione importante nella natura”.

“Sono contenta di essere qui”, asserisce Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, “ricordando che l’acqua è importante ed il manifesto sulla sostenibilità dice che è un bene primario. Dal 2010 al 2018 sono stati 263 i conflitti legati all’acqua che ricopre la terrà per circa il 70%; l’abbraccio ed il dialogo tra la terra ed il cosiddetto oro blu sono importanti per tutta la regione a causa della conformazione geografica senza dimenticare i cibi e le tradizioni legati al mare.

Difendiamo la biodiversità che è ricca dove la terra incontra il mare ed i sistemi alimentari sono legati ai diritti umani; l’acqua ed il mare sono beni comuni da tutelare che devono essere accessibili e la bellezza deve essere concreta ma soprattutto etica. Il lavoro per un futuro migliore parte dal cibo e la rigenerazione è un punto di partenza molto diffuso nel pensiero; in questa manifestazione si parla di mare a 360 gradi e significa parlare anche di biodiversità.

Avremo quattro giorni di approfondimenti, convegni, incontri con esperti e produttori ricordando che parlare di tutto ciò significa bene comune e diritti umani; questi temi sono importanti per l’identità della regione senza dimenticare la tutela della biodiversità attraverso il mare. E’fondamentale fare conoscenza attraverso l’esperienza gastronomica ed il legame tra terra e mare è ancora più forte poichè quella ligure è una terra difficile da lavorare”.

“Saranno presenti laboratori del gusto legati alle nostre eccellenze senza dimenticare le deco ed i vini; avremo la possibilità di far conoscere luci ed ombre del territorio facendo vedere come la cultura materiale e quella immateriale siano collegate”, conclude l’assessore Piana.

Per informazioni : www.slowfish.slowfood.it

SELENA BORGNA

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