Cinema: Le paludi della morte
Le paludi della morte, di Ami Canaan Man, con Sam Worthington, J. Dean Morgan, anno 2011, Thriller, Usa, 109 minuti
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film è stato presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Texas City. La zona paludosa dei Killing Fields, è un luogo ideale per nascondere i cadaveri di donne uccise. Attraverso gli anni sono stati ritrovati numerosi cadaveri di giovani donne, spesso prostitute.
Un giorno viene ritrovato il cadavere di una ragazzina.
Il caso viene affidato al detective della omicidi di Texas City Mike Souder e al suo collega newyorkese Brian Heigh.
I due detective vengono da formazioni professionali ed esperienze sul campo molto diverse, aspetto questo che non facilita il loro lavoro, ma lo complica perché ciascuno pensa di essere nel giusto e vuole quindi imporre il proprio punto di vista all’altro.
Saranno le nuove forme di violenza in cui si troveranno in mezzo e alle quali dovranno dare risposte professionali credibili per la cittadinanza per bene, a far si che converrà loro mettere da parte ogni forma di orgoglio e a muoversi unitariamente.
Allora, via via, il poliziotto che viene da fuori per aiutare la polizia locale diventa il “deus ex machina” della tragedia in corso.
Film sulle periferie statunitensi, dove paesi privi di un nucleo urbano storicamente strutturato navigano eticamente a vista. Sono sfilacciati in valori, luoghi santi, economia, istituzioni statali, è così che entrano facilmente in possesso di bramosi e maniacali assassini di donne.
Film criticato perché troppo cupo, ma ispirato com’è a fatti veri forse non poteva essere diversamente.
Regia di grande talento.
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia
dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)