Scuro e stirboro: un giallo ….
Scuro e stirboro: un giallo a quattro mani in salsa valbormidese |
Scuro e stirboro: un giallo a quattro mani in salsa valbormidese |
“Se lo ha fatto Camilleri, possiamo farlo anche noi”. Questo abbiamo pensato, molto immodestamente, mentre spendevamo tutta l’energia e la creatività a noi disponibili per dare alle stampe la parodia del commissario Montalbano. Si tratta di un giallo nel quale il protagonista, il commissario Enrico Montenotte, comandato alla mobile alla questura di Centesimo, deve indagare con la sua squadra su un omicidio avvenuto in una buia cantina di Cengio Alto. Le indagini saranno intralciate dalla passione per in buon cibo del commissario, nonché da un’avvenente fanciulla, pure indagata. La novità di questo libro è il linguaggio: non si tratta della buona lingua italiana appresa sui banchi di scuola, ma del dialetto corrotto e imbastardito con l’idioma italico, con effetti quasi sempre esilaranti. Già il titolo, con il termine “stirboro”, ignoto ai non indigeni, suggerisce il contenuto. Secondo noi l’esperimento ha funzionato: la storia è appassionante di per sé, ma il trucco del dialetto italianizzato, a tratti, la rende irresistibile. Certo, non sarà di facile lettura per un torinese, o per un romano. Ma se questi hanno fatto uno sforzo per Camilleri, non vedo perché non possano farlo anche per noi. Il libro è già stato presentato a Cengio Alto, presso l’osteria dove si svolge una parte della vicenda. Come ci aspettavamo c’è stato grande successo di pubblico, soprattutto perché la serata è stata sostenuta e corroborata da pane fritto, focaccia, affettati e vino buono. I due autori si occupano d’altro nella vita di tutti i giorni: Marenco è un garzone di fornaio che ha già scritto alcuni romanzi con la casa editrice Pentàgora. Olivieri è un avvocato e pure lui ha già raccontato con alcuni libri le gesta dell’avvocato Bruzzardi. Ecco infine la quarta di copertina del libro: Il commissario Montenotte, comandato alla mobile di Centesimo, ridente paesino della Valle Bormida, indaga su un misterioso omicidio perpetrato in un’oscura cantina. Tre sono gli indagati, ma non è facile orientarsi fra le mille difficoltà di una indagine, tra vino buono, raviole, tajarini, trifure e rompiscatole. Riuscirà ‘r cummissari a dare camino a tutto? Sarà grupato il sasino? Tramente che fa le indagini, ‘r cummissari saprà dare da mente a tutti senza restarne sbarluvato? Settatevi comodi, con una butta di roba buona vicino e leggete questo libro, che si avrà risposta a tutte le questioni. Il libro, che costa 10 euro, si può trovare presso gli stessi autori, rintracciabili sulla pagina face book, richiedendolo alle edicole e librerie di fiducia, oppure chiedendolo via email a ecommerce@delfinoenrileeditori.com. Qui potete acquistarlo direttamente da casa … delfinoenrileeditori.com |