Rolli Days di primavera – Il mare, Genova e i suoi Palazzi

Gli antichi Palazzi dei Rolli tornano a riaprire le loro porte ai visitatori, per raccontare una Genova di nobili e potenti famiglie, di affari, commercio e finanza; la storia di Genova e del suo porto, il principale del Mediterraneo, un crocevia di umanità e di scambi mercantili che ha reso Genova la Superba, regina del mare. Il mare, Genova e i suoi Palazzi è infatti il filo conduttore di questa edizione primaverile dei Rolli Days, l’evento dedicato ai palazzi Patrimonio Unesco che per il quindicesimo anno di fila porta decine di migliaia di persone a visitare le splendide dimore dell’aristocrazia genovese.

L’appuntamento con i Rolli Days, dal 28 aprile al 1° maggio, sarà l’occasione per una full immersion nella bellezza, tra arte, cultura e mare; saranno quattro giorni da non perdere per concedersi un lungo week end genovese tra i magnifici palazzi cinquecenteschi, le ville e le strade monumentali.

“Saluto tutti dicendo che sono molto soddisfatto delle prenotazioni poichè in 24 ore sono state più di 15000 di cui il 45% di persone che arrivano da fuori Genova”, dichiara il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari, “ed il legame tra il mare ed i palazzi è più forte che mai. Una delle ville che verrà aperta è Villa Doria e parlando di Rolli si parla a tutti poichè i palazzi sono accessibili; ci sarà il ritorno delle visite in genovese ma anche una novità, il coro dei bambini in Piazza De Ferrari il 28 aprile alle 15

E’molto bello aprire le porte di queste bellezze a migliaia di persone anche se è difficile e ringrazio sia i proprietari dei palazzi che i divulgatori, giovani pagati per questa attività; è fondamentale far lavorare i ragazzi con le istituzioni ed il legame con l’università è importante. Il primo giorno ci sarà un evento presso Palazzo Tursi per far conoscere la storia della manifestazione e ringrazio chi sostiene economicamente l’evento; sono tante le novità legate agli spazi e Villa Lomellini a Pegli sarà aperta per la prima volta.

I luoghi saranno legati al rapporto tra la città ed il mare e la famiglia Lomellini era legata al commercio di corallo; l’aristocrazia si riconosceva negli edifici del centro di Genova e delle sue delegazioni e Rubens lo aveva raccontato nel suo libro. Questo è un evento di qualità visto che le visite sono controllate, gestite e non invasive e gli informatori sono una sorta di mediatori culturali poichè servono persone in grado di raccontare il nostro patrimonio; la ricerca scientifica dialoga con la sostenibilità e posso dire che stiamo lavorando per avere tre aperture dei Palazzi dei Rolli senza dimenticare altri eventi che racconteranno la storia del Medioevo e della Genova del 1800.

I riflettori sui Rolli devono accelerare la conoscenza ed il valore culturale della città che deve diventare una meta famosa per la cultura; le persone devono acquisire maggiore consapevolezza e aumentare le loro conoscenze”.

Parole simili da parte di padre Andrea De Caroli della Diocesi di Genova :”Questo è un evento importante ma voglio ricordare che dal sabato dopo l’apertura dei Palazzi dei Rolli saranno aperte le chiese del centro storico; le chiese sono nate per essere aperte e luoghi di questo genere permettono l’incontro dell’uomo con sè stesso. E’bello poter scoprire chiese sconosciute ma anche quelle più famose potranno essere ammirate sotto un’altra luce”.

“Voglio ricordare la figura di Paolo Odone con cui ho avuto un dialogo continuo”, afferma il sindaco di Genova Marco Bucci, “e la grandezza di Genova è possibile grazie a persone di questo tipo ma tutti devono avere un obiettivo comune. Odone appoggiava da sempre l’apertura dei Rolli e questi palazzi, ricevuti in eredità dai nostri antenati, devono essere mostrati; per fare tutto ciò serve un’operazione culturale di arricchimento con basi scientifiche ed un livello culturale più ampio crea comportamenti migliori.

Il turismo a numero chiuso non mi piace perchè serve un sistema per far vincere tutti e la gente deve essere contenta; questo evento si rinnova, ha successo ed il nostro turismo è legato alla cultura e all’enogastronomia. La scelta di aprire i Palazzi dei Rolli in un determinato periodo dà grande visibilità al fenomeno ma serve una gestione manageriale del turismo ed i soggetti del settore sanno creare esperienze bellissime. La cultura ha un importante valore ed ogni edizione di questa manifestazione ha qualcosa di nuovo poichè si aprono palazzi sempre diversi; ora stiamo attraversando un periodo importante per il turismo ma servono misure che devono soddisfare sia gli ospiti che i residenti. Stiamo lavorando per arrivare a tre aperture annuali dei Palazzi dei Rolli per aprirci maggiormente alla città”.

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“Con la cultura si mangia e questo evento molto importante permette di portare qui genovesi e non”, conclude il rappresentante di Iren.

Le visite possono essere prenotate  su https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/ dove si troveranno anche tutti gli aggiornamenti, i dettagli sui siti aperti e il programma degli eventi collaterali; sul sito www.visitgenoa.it sono anche disponibili tutte le info per un soggiorno a Genova.

Le strade monumentali sono il cuore del sito UNESCO genovese; nella cinquecentesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi, saranno aperti tutti i 12 palazzi mentre in via Balbi, insieme agli altri palazzi oggi sede dell’Università di Genova, riaprirà al pubblico lo splendido palazzo Balbi Senarega, recentemente restaurato. Aprirà Palazzo San Giorgio, fin dal ‘400 sede della banca dei genovesi, e saranno visitabili anche altre dimore straordinarie come quella di Ambrogio di Negro, nel ‘500 uno tra gli uomini più ricchi del mondo, e si potrà tornare nei palazzi di Brancaleone Grillo, di Nicolò Cattaneo della Volta, del Doge Ferretto; le ville attorno alla città antica sono un altro importante capitolo della narrazione di questi Rolli Days, che propongono un focus sulle ville lungo la costa a ponente del centro storico, tra Sampierdarena e Pegli.

Tra queste novità assoluta è Villa Rostan, raggiungibile anche via mare (meteo permettendo) tramite il servizio Navebus e Villa Centurione Doria, che nasce a metà del ‘500 per volontà di Adamo Centurione, ricco commerciante, attivo investitore negli affari di Spagna nonché proprietario di Palazzo Centurione Pitto, anche questo aperto e visitabile con la sua preziosa decorazione del ‘600/’700; sabato 29 aprile la Biblioteca Berio apre ai Rolli Days la sala dei Chierici, antica cappella del seminario situata nell’ala seicentesca dell’edificio che conserva l’aspetto architettonico e le decorazioni originarie.

In occasione di Genova Capitale italiana del Libro, verrà esposto il celebre stemmario seicentesco Nobiltà di Genova di Agostino Franzoni, frutto dell’incontro tra il pittore Luciano Borzone e l’incisore Jérôme David, che raffigurarono gli scudi araldici delle famiglie genovesi divise nei 28 alberghi.

La Biblioteca Berio conserva due esemplari della prima edizione del 1636 e due successive copie manoscritte colorate ad acquerello, realizzate nel XIX secolo; visite guidate ogni ora, dalle 10 alle 18. Inoltre, subito dopo il weekend dei Rolli Days le chiese del centro storico, autentici scrigni di arte, storia e cultura, saranno liberamente visitabili tutti i sabati di maggio dalle 10 alle 18; tra gli eventi collaterali, la mostra Il magnifico dono dedicata ai Duchi di Galliera e alle loro donazioni per il porto e la città di Genova, che sarà ospitata nella Villa Duchessa di Galliera. Durante i Rolli Days, per la prima volta in assoluto, sarà aperto il budoir settecentesco della duchessa con arredi e suppellettili originali; il centro storico sarà inoltre arricchito dalla visita straordinaria di alcune terrazze dei Palazzi dei Rolli del Sestiere del Molo, da cui si potrà godere di una vista impareggiabile sui vicoli e sul porto.

SELENA BORGNA

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