RIFLESSIONI

 SPOTORNO. ANNO 2000
L’Architetto Lorenzani probabile assessore della neo giunta genovese: Non sarà certo un ciuffo d’erba a fermare la costruzione del porto di  Spotorno – Noli”

 

SPOTORNO. ANNO 2000
L’Architetto Lorenzani probabile assessore della neo giunta genovese: “Non sarà certo un ciuffo d’erba a fermare la costruzione del porto di  Spotorno – Noli”

 Terminate le elezioni amministrative, recepiti gli esiti, necessita ascoltare le riflessioni dei contendenti.  Almeno per uno come me che intende, cerca di capire il tutto di tutto per poter poi decidere e conseguentemente dare fiducia col voto, forzata o meno che sia…

 

L’elezione del nuovo Sindaco di Parma, l’ing. Pizzarotti, non mi ha meravigliato più di tanto.  Immagino che la maggioranza delle persone interessate, anche minimamente, all’esito della competizione, abbia centrato l’esito.  Parma ha rispecchiato, da città campione di protesta, la realtà italiana del disagio riservato ai politicanti che non vogliono prendere atto del succedersi dei loro errori, creando il costante proliferare del malcontento che si manifesta da  tempo, stando ai sondaggi, attraverso l’assenteismo e/o la scheda bianca: oltre il 50% !!!   Ma scherziamo?

Il fatto positivo, a mio avviso, di questa risposta di protesta popolare, proviene dal fondo buio del disagio italiano prodotto da tanti anni di malgoverno (quello voluto da noi tutti…da non dimenticare, perchè l’alternanza c’è stata) quello di voler accontentare sempre tutti senza riflettere sulle conseguenze future: essere e crescere viziati.  Educati(mal) a non voler considerare il detto :”non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”;  a non voler ascoltare per valutare le tante voci e scritti che denunciano misfatti; a pensare e favorire il clientelismo come arma  vincente.  I privilegi delle diverse “Caste” che appartengono a ciascuno di noi da non toccare, anzi; nessun passo indietro da parte di nessuno. Ed ecco pronto in tavola il facile populismo, molto pericoloso se e quando non propositivo.

Queste le prime logiche riflessioni a “caldo”.  Sino a quando non ho sentito il neo eletto Sindaco Pizzarotti voler giustificare i discorsi dirompenti del suo sponsor Beppe Grillo dichiarando: ” Lui ha usato l’aratro per smuovere il terreno, poi veniamo noi e dovremo saper seminare..”  Come sempre mi avvalgo, per le valutazioni di ciascun caso si presenti, dell’insegnamento della storia; in questo caso trattasi di storia contemporanea e da me vissuta.  Tra l’altro, ho ancora precisa memoria visiva degli scritti murali a firma Mussolini: “E’ l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende”. Ho recentissima memoria visiva di Beppe Grillo ai piedi del monumento al Balilla di Genova.  Ing. Pizzarotti, come la vogliamo mettere?  Non poteva trovare altra similitudine per giustificare la pressochè unanime protesta italiana?  Facile terreno di conquista, proprio come ai tempi ante “ventennio”.

 

La sua sarà una scalata al “nuovo” molto impegnativa perchè dovrà dimostrare di sapere demolire non solo il fragile sistema improduttivo esistente, clientelare, chiaramente riscontrabile  attraverso “consulenze” e “benevolenze” varie ed assai onerose, bensì saper convincere la sua Parma e noi tutti che l’onestà intellettuale e politica possono convivere nella ricerca e conduzione del buon governo usando buonsenso. Quello che solitamente viene dimostrato nella sana conduzione familiare.

In questa settimana mi capita di leggere sulla “Repubblica” delle intenzioni di probabili scelte  di Assessori per la nuova Giunta del neo eletto Sindaco di Genova Marco Doria.  Tutti personaggi a me sconosciuti, tranne uno: l’Arch. Lorenzani.  Trattasi di ex Dirigente del Settore Urbanistica della Regione Liguria prima con la Giunta Mori, poi anche responsabile del Settore Ambiente con la Giunta Biasotti con l’Ass. F. Orsi sia all’Urbanistica che all’Ambiente, infine riproposto sino alla pensione responsabile dell’Urbanistica con la prima Giunta Burlando.  Ricordo molto bene la prima ed unica volta che l’ho incontrato.  Era tempo di campagna elettorale regionale nel 2000 poi perse dal centro sinistra. In quel di Spotorno gli Assessori Regionali uscenti Morchio (Urbanistica) e Alonzo (Ambiente) si fanno accompagnare a sostegno dei loro comizi al Palace Hotel dal Dirigente Arch. Lorenzani, il quale, a sostegno della promessa di porto turistico da realizzare afferma, testuali parole: “non sarà certo un ciuffo d’erba a fermare la costruzione del porto”.  Il riferimento era rivolto alla presenza della prateria di poseidonia, unico ostacolo ambientale alla realizzazione della struttura. Non credo di sbagliare se individuo nell’Arch. Lorenzani  il tecnico responsabile dell’anomalo inserimento sull’area S.I.C. nel golfo di Noli Spotorno del porto turistico proposto e votato dal Consiglio Regionale dell’era Biasotti. Logicamente nulla di personale; solo considerazioni di valutazione politico/amministrativa: per non dimenticare

Capita di fare due passi sulla passeggiata a mare, vedere e sentire se c’è qualcosa di nuovo sul fronte di Noli Sud.  “Nulla di nuovo sul fronte Sud”, ecco il bollettino di guerra emanato da chi su quel fronte ci vive ed è costretto a convivere con i disagi quotidiani provenienti da discutibili interventi di opere pubbliche.  Basta chiedere: le vele?  ” Ce le siamo trovate imposte nella realizzazione, necessitano d’intervento manutentivo, non abbiamo, come Cooperativa, i soldi per intervenire sulla struttura”.  La seconda domanda che dal tempo dell’ultima mareggiata di Novembre attende risposta “in solido di €” riguarda il locale dato in uso alla Cooperativa dal Comune.  In quel locale dove la Cooperativa aveva installato a sue spese la macchina per la produzione del ghiaccio, e sappiamo tutti che fine ha fatto… a causa di una progettazione e costruzione di finestre lato mare…, avvisati, allertati dalla stessa Cooperativa, oggi la stessa risulta abbandonata al suo destino per quanto concerne il dovuto risarcimento assicurativo da parte degli aventi causa. E il ghiaccio se lo portano da casa! Perchè non ci sono euro nelle casse comunali.  Basterebbe recuperare quelli “regalati” per la costruzione di un tratto di circa 200 metri di fognatura privata nei pressi della struttura adibita alla lavorazione e conservazione del pesce pescato, per finanziare aiuti al sistema produttivo locale: la pesca.

Pesca, pescatori, storia di eroismi della nostra gente di mare riconosciuti anche a livello internazionale, abbandonati a se stessi.  A questo punto non mi meraviglia più di tanto l’assenza ingiustificata del Sindaco o chi per lui alla manifestazione spotornese del 4 Maggio 2012 in ricordo dell’affondamento del Transylvania.  Presenti Bergeggi e Vezzi.  Rappresentanti della Maggioranza e Minoranza del governo locale assenti. No comment.

Non mi meraviglia più di tanto vedere sabato 26 Maggio, all’uscita di un funerale, il Sindaco attuale e l’ex che lo cerca e lo avvicina, (da buoni “avversari”).  L’importante è far notare la loro presenza umana, non importa sottovalutare nel permettere o subire l’assenza del Vigile Urbano, il quale, di regola, accompagna il feretro con il suo significato: ordine e rispetto. Quello che manca a Noli.

Carlo Gambetta

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