Ricordo del prof. Fulvio Sguerso

Il 27 ottobre scorso ci ha lasciati il prof. Fulvio Sguerso.

Premetto che queste poche righe non sono minimamente proporzionate alla mole di cultura che egli possedeva.

Spaziava dalla filosofia alle arti figurative, dalla musica alla psicologia, dalla letteratura alla pedagogia, dalle lingue classiche alla storia e, vorrei aggiungere, all’attualità, di cui era sempre costantemente informato e criticamente preparato a discutere.

Poche righe. Perché chiunque lo abbia conosciuto sa già di questo suo grande amore per la conoscenza, vissuto e mai esibito, su cui perciò non mi soffermo.

Volevo invece solo riferire di una cosa che appunto senza tante parole, rispecchia affatto quello che era. Ebbene, sono venuto a sapere da un messaggio di cordoglio della sezione ANED di Savona-Imperia, che suo padre, Furio Sguerso, fu ucciso dai fascisti il 26 novembre 1944.

Fulvio mi telefonava spesso, e parlavamo a lungo. Eppure non mi ha mai detto di questo episodio. Semplicemente mi invitò, se non mi fosse dispiaciuto, a chiamarlo Furio anziché Fulvio, includendomi di fatto, seppure non lo conoscessi da molto, nel novero delle persone che sentiva più vicine. Per gli amici più stretti, mi disse, lui era Furio.

Naturalmente mi chiesi il motivo della sua predilezione di sentirsi chiamato dai familiari e dagli amici con un nome piuttosto che con l’altro. Ora so perché.

Ciò mi fa convintamente pensare che se non mi ha mai accennato a un dato biografico così  importante come quello della tragica morte del padre, sia stato perché il suo paradigma interiore, il suo metro di giudizio etico e politico, desiderava fossero intesi non come conseguenza della sua storia personale, ma come scelta oggettiva, ragionata, saldamente fondata sul suo autentico spirito democratico.

E infatti, oltre la sua intelligenza, le cifre che più caratterizzavano Furio erano proprio quelle del sentimento democratico e dell’antifascismo, che intendeva come ciò che ha ragione di essere in sé. Per cui ogni aggiunta, ogni motivazione ulteriore sarebbe stata superflua, e come tale fuori luogo.

Tutti i suoi scritti, compresi i tanti articoli presenti su “Trucioli Savonesi”, ne sono la limpida, appassionata, schietta testimonianza.

Fulvio Baldoino

 Cliccando qui potrete leggere tutti i suoi articoli.

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