Recensione libro edito dalla UTET:
“Vita di Vivian Maier” (La storia sconosciuta di una donna)
Autrice:  Ann Marks

   Via via che le ricerche  su Vivian Maier si arricchiscono di dati, si è  indotti a pensare, (tramite numerose  testimonianze), che la grandezza delle sue opere fotografiche, sia per sensibilità di pensiero che per empatia verso gli scenari umani presenti nelle strade di New York , Chicago, negli anni ’50, ’60, ’70, sia dovuta per lo più, (sempre che  le testimonianze siano state  dettate da onesti equilibri di giudizio), a una forma di creatività che si poneva  come straniante rispetto alla vita più  abitudinaria che la circondava. Qualcosa che la rendeva felice solo fotografando, cioè  cogliendo uno spazio e tempo altri situati in un al di là dall’ordinario più  conformista: tutto ciò svelando, attraverso gli sguardi e gli istanti  verità  delle persone prese nei dettagli più  significativi, il dramma umano, l’ironia, il compiacimento sadico,  presenti in quelle strade…

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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