Presentata la mostra “Calvino Cantafavole”

Palazzo Ducale di Genova accoglie “Calvino cantafavole”, un omaggio a Italo Calvino (1923 -1985), nell’ambito del palinsesto ufficiale delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e inserito nel programma delle iniziative culturali in occasione di Genova Capitale italiana del libro 2023; la mostra, prodotta da Regione Liguria, Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, è organizzata dalla casa editrice Electa ed è in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, Teatro della Tosse e Lele Luzzati Foundation. Media Partner Rai Cultura e Rai Radio 3; main sponsor della mostra è Banca Passadore.

Aperta fino al 7 aprile 2024, l’esposizione si articola in sei sezioni negli spazi della Loggia degli Abati di Palazzo Ducale; i curatori Eloisa Morra, critica letteraria, curatrice e Associate Professor di letteratura italiana contemporanea all’Università di Toronto, e Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist, hanno affrontato il rapporto dello scrittore con l’universo poetico della fiaba e del fantastico, temi centrali della sua opera, attraverso la selezione di circa 200 opere.

Il percorso scenografico, che fa dell’albero l’elemento centrale, è ideato da Emanuele Conte e Paolo Bonfiglio, e realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse; introdotto da un insieme di alberi dipinti e oggetti della memoria, si sviluppa come un tragitto ideale che dai boschi delle alture scende verso il mare, passando per i borghi di pietra dell’entroterra, in un omaggio alla Liguria.

Direttore dell’allestimento scenico è Andrea Morini; per la mostra Electa pubblica il catalogo curato da Eloisa Morra e Luca Scarlini. Insieme alla mostra è previsto un ricco calendario di iniziative di approfondimento che vanno da incontri e convegni per esplorare le molteplici dimensioni dell’esposizione a lezioni-spettacolo con interventi di attori e studiosi dell’opera dello scrittore.


“La mostra è legata a quella delle Scuderie del Quirinale”, dichiara Beppe Costa, presidente di Palazzo Ducale, “e Calvino è molto importante per la Liguria poichè ha un forte legame con Sanremo, città in cui ha vissuto. Questa mostra è l’ultimo evento di Genova Capitale Italiana del Libro ma la collaborazione con la realtà romana è importante; ringrazio Banca Passadore e la Fondazione Luzzati.

La fondazione in questione è legata sia a questa mostra che a quella che si tiene nella capitale e verrà messo in scena cosa Calvino scriveva e descriveva nei suoi racconti; sono stati usati alcuni disegni della fondazione e la nostra mostra è più allegra di quella romana senza dimenticare che è dedicata ai giovani. Il programma del 2024 è vario e a dicembre ci saranno, in contemporanea, tre mostre importanti; oltre a questa avremo Artemisia Gentileschi e Steve McCurry. Un’offerta ampia porta molte persone perchè ogni esposizione ha un pubblico diverso; gli appassionati di un certo stile, venendo qui, possono incuriosirsi vedendo la nostra offerta e tornano”.

Stessa soddisfazione da parte del sindaco di Genova Marco Bucci :”Saluto i presenti ricordando la nomina di Genova Capitale del Libro che è celebrata in contemporanea con il centenario della nascita di uno degli autori più importanti; pochi giorni fa è partita la mostra presso le Scuderie del Quirinale ed è complementare a questa.

E’altresì necessario conoscere i meccanismi che hanno portato Calvino a scrivere e la rete intorno alla mostra permette di conoscere l’ambiente da cui proviene; la nomina a Capitale del Libro consente di far vedere la rete culturale della città che ha una forza incredibile ma non dobbiamo dimenticare il legame con i Rolli.

Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato senza dimenticare Palazzo Ducale che fa vedere cosa si può fare e lavorando insieme possiamo avere risultati importanti; Calvino fa vedere la forza della nostra regione e deve essere ricordato per cosa scrive. E’difficile realizzare una mostra su uno scrittore ma abbiamo raccolto la sfida per la nomina di Genova Capitale del Libro e Calvino è lo scrittore ligure più celebre; sono molteplici le arti che hanno ispirato questo scrittore tra cui quelle figurative e quelle teatrali ed è importante vedere le cose e gli ambienti da cui ha preso spunto per scrivere.

La mostra è adatta ai giovani e ai meno giovani e permette di capire quali sono i percorsi per costruire i libri; tutto ciò ricorda Luzzati e le persone legate a Calvino”.
“Sono tanti gli eventi che fanno crescere Genova, una vera superpotenza culturale”, afferma il presidente della regione Giovanni Toti, “ed è necessario fare sinergia su queste materie. Ringrazio chi ha lavorato alla mostra senza dimenticare che Calvino ha attraversato la nostra regione ed ha vissuto a Sanremo; la fantasia è legata al sogno e proprio il sogno sarà protagonista al prossimo Salone di Orientamenti.

E’importante valorizzare il territorio ed il turismo poichè ha in sè posti di lavoro per i giovani; la Fondazione Palazzo Ducale coglie lo stimolo per essere parte della cultura cittadina e quest’ultima permette di legare le diverse arti. Calvino ci fa riscoprire un importante pezzo di Liguria senza dimenticare il ruolo della letteratura; è fondamentale promuovere la regione in questo modo ricordando la mostra alla Scuderie del Quirinale. Le due mostre sono gemelle e tutto ciò è segno di vitalità e collaborazione tra le istituzioni culturali della città”.

“Ringrazio i presenti dicendo che legare le due mostre è importante”, prosegue il direttore delle Scuderie del Quirinale, “e la nostra location è un luogo usato per i grandi anniversari nazionali. Il carattere multipolare della storia e della cultura italiana è importante e la qualità del progetto permette di creare una capitale delle politiche culturali; tenere alti gli obiettivi è fondamentale”.

“Questa mostra è importante e ne abbiamo realizzate di nuove per tirarci su”, sottolinea Rosanna Capelli, amministratore delegato di Electa, “ed è fondamentale legare le arti visive ai libri. Sia le Scuderie del Quirinale che Palazzo Ducale ci hanno accolti bene ed è necessario scoprire nuovi scrittori; la letteratura non è astratta ma permette di stare al mondo. Calvino nasce come disegnatore e tutto questo è un grande omaggio alle terre liguri”.

“La mostra è bella e permette di conoscere l’immaginario di Calvino”, evidenzia il curatore Luca Scarlini, “ed emerge il legame con le immagini facendo vedere Calvino sotto un’altra veste. E’necessario valorizzare gli scrittori di cui lui scriveva e scoprire come lo hanno ispirato; Cantafavole è per lui un meccanismo importante perchè recuperava le favole del passato cercando il contatto con la televisione. La mostra è adatta ai visitatori di tutte le età e ci sono le favole dipinte, scritte e musicate”.

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“Ringrazio la regione, Palazzo Ducale, Electa ed il Teatro della Tosse che ha realizzato la scenografia con gli alberi che evoca Il Barone Rampante”, commenta Eloisa Morra, una delle curatrici della mostra, “e si racconta una sorta di favola continua. Calvino scrive fiabe in versi che diventano canzoni e ci sono tante scoperte legate benissimo tra loro; i tarocchi sono nati a Finale e sono stati esportati in Francia ed in Spagna ricordando che Calvino ha scritto su questo tema Il Castello dei Destini Incrociati e saranno presenti gli stendardi usati al Teatro della Tosse.

Per il famoso scrittore le immagini erano il motore che genera opere; la mostra è adatta sia agli adulti che ai bambini e spero che vengano tante scuole. I tarocchi sono una tradizione medioevale ripresa negli anni 60 ricordata ne La Taverna dei Destini Incrociati e Il Castello dei Destini Incrociati; alla mostra abbiamo i tarocchi di Marsiglia e una matrice che nessuno aveva mai visto senza dimenticare le pubblicazioni e gli spettacoli derivanti dagli scritti di Calvino con stendardi realizzati da Luzzati.

Sarà anche presente la scenografia del Teatro della Tosse e le tavole del Codex Serafinianus con un alfabeto indecifrabile ed i testi mescolati alle immagini; la prima sezione della mostra esplora cosa il famoso scrittore vedeva da bambino a Sanremo con numerose copie de Il Corriere dei Piccoli senza dimenticare i dischi ed i libri da lui promossi come editore recuperando l’infanzia.

La seconda, invece, è dedicata ai tarocchi vedendo anche la collaborazione per il teatro e la televisione con le fiabe messe in scena negli anni 70 per la Rai; voglio ricordare le sculture di cui Calvino scriveva nella sezione Fantastiche Visioni e l’ultima sezione che esplora il rapporto tra la Liguria ed il famoso scrittore”.

“Questo allestimento è importante e l’idea nasce dal presidente della Fondazione Luzzati con il bosco che si ispira al romanzo Il Barone Rampante”, commenta Paolo Bonfiglio, “con un viaggio immaginario in Liguria dove si arriva al mare dai boschi dell’Appennino. Sono rappresentati sette colori che rendono l’idea ed una sala più fitta di opere con un murale dedicato a Sanremo; nell’ultima sala troviamo una dedica al mare con una proiezione a soffitto che la ricorda”.

“Ringrazio le istituzioni e Palazzo Ducale dicendo che il legame con alcuni scrittori come Gianni Rodari è molto forte; non dobbiamo dimenticare le figure di Marco Polo e quella di Luzzati con cui c’è un filo rosso che lega questa mostra, quella del Quirinale e quella presso Casa Luzzati dove troviamo un bozzetto per il teatro dei burattini. La figura di Luzzati deve essere valorizzata e messa in rete; questo è un brand che può far crescere la città”, conclude Sergio Noberini, presidente della Lele Luzzati Foundation.

SELENA BORGNA

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