Poesia

LE POESIE DI GIANNI GIGLIOTTI
C R I B B I O! !
(Pertini story – seconda parte)  

LE POESIE DI GIANNI GIGLIOTTI
C R I B B I O! !
(Pertini story – seconda parte)  
 

dovevano essere 

due giorni 

di licenza programmata 

ma 

già alla sera ero disperato

e sono fuggito: 

l’inferno

avevo lasciato 

l’inferno

in terra avevo ritrovato 

 

di mattino presto

un salto avevo fatto 

nella mia amata 

sezione centro, 

che tristezza

che malinconia, 

la porta scardinata 

tutto incasinato 

scatoloni e sporcizia 

sedie ribaltate 

unico inquilino 

un topolino stralunato, 

anche la mia foto 

incorniciata 

si erano fregata 

forse 

è la stessa 

che per risparmiare

al camposanto 

hanno poi messo 

sull’altare

 

nell’osteria

dove mi ero recato 

per assaggiare 

la farinata

e due fette di salame, 

a ritrovare i sapori 

della gioventù, 

ho incontrato 

un paio di vecchi 

rimbambiti 

che subito mi hanno 

riconosciuto 

ed iniziato a tormentarmi 

con la solita storiella

dei 

‘bei tempi passati’ 

che i morti 

mi sembravano loro 

con quegli occhi velati 

come polipi marinati 

 

e poi, 

e poi ho incontrato 

quel giornalista 

del secolo passato 

che di tutti sparla 

e scrive male, 

mi è parso un poco 

malandato 

con quel bastone 

dal pomolo intarsiato 

ma si sa

il tempo vola

e neppure per i Re

si è mai fermato 

 

e dietro l’angolo 

nell’ombra 

ho visto il ‘gran nemico’ 

padre padrone del partito

segretario tutto fare  

con il quale più volte

ho litigato 

e sempre a quel paese 

l’ho mandato

 

meno male 

che fra tanto sfacelo 

ho intravisto il capitano,

quello con la scrivania 

al posto della nave, 

un bravo guaglione 

coraggioso e duro 

presidente emerito 

di ‘Socialismo è futuro’ 

 

e pure ho chiacchierato

con il vecchio scrittore

che suo malgrado

nominai cavaliere 

e per questo

mai mi ha perdonato, 

un amico sincero

un amico allegro,

sempre presente 

e con il cuore in mano

 

certo che con questi 

quattro socialisti quattro 

al bar accampati

e in politica bocciati

non c’è speranza 

di resuscitare 

e  

allora mi son chiesto 

che ci stò a fare 

in questo mondo triste

di caimani e nani,  

senza ballerine 

senza puttane ,

meglio e di fretta

a casa ritornare 

e il buon Dio

del pericolo scampato

ringraziare. 

Gianni Gigliotti

altre poesie su www.azioneriformista.it pag. ‘Blu letter’

 

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