Odio i fascisti dell’Illinois:

Mi dispiace, ma secondo me sulla questione recente dell’eventuale apologia di fascismo di Montesano in tv, si sta travalicando oltremodo un argomento.
A prescindere che io del Montesano odierno abbia pochissima stima, e che lo ritenga oramai un vecchio rincoglionito (un giorno lo diventerò certamente anche io), e comunque oramai è un artista finito, nel senso che non ha proprio più nulla da dare, come nemmeno da dire, visto tutte le stupidaggini lette sui suoi profili social negli ultimi due anni.
Dove tra un personaggio macchietta inventato da lui, che poco faceva ridere, come Pulcinella ne aveva ben donde da dire di stupidate sulla pandemia, i vaccini ecc. che hanno risultato il suo definitivo bannaggio da molti di questi social network.
Tra l’altro io ho avuto personalmente il modo di sottolineare al suddetto ex comico direttamente di persona sotto ad un suo post, che stava dicendo stupidaggini, col risultato di portare al mio blocco da parte sua del mio profilo, ma chi se ne frega!
Torniamo al nocciolo del discorso, la democrazia non è quella cosa che secondo alcuni, risiede nel vietare di indossare magliette, esibire loghi, possedere reliquie storiche e avere nelle piazze o città, palazzi e monumenti, lapidi o altre testimonianze del passato.

Semmai bisogna vergognarsi del modo in cui il fascismo si è sviluppato, di come si è incuneato erroneamente nella mentalità italiana, portando una nazione in guerra e alle vergognose leggi razziali per stare dietro a due svitati imbecilli (Hitler e Mussolini).
Mi spiace quindi per voi fautori del “purismo” partigiano, ma interpretare le leggi sull’apologia a vostro piacere, seppur leggi giuste, non è la strada da percorrere nel 2022.

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L’apologia del fascismo, ebbi già modo di descriverla in un mio precedente articolo di qualche anno fa, è oggi uno stile di vita oramai relegato a quattro sfigati nostalgici che vanno a Predappio sulla tomba di un pazzo.
Sinceramente mi auguro che spariscano presto, come quei nostalgici ancora estemporanei di bandiera rossa che vogliono con astio ancora la rivalsa politica, su un non più chiaro nemico.
Allora le abbiamo posate le armi, o vogliamo ancora giocare a fare la guerra civile nel 2022?
No perché se conoscete la storia, ma ne dubito, sapete che la nascita della nazione Italia moderna, Repubblicana ed odierna è fondata da patti, papocchi per non finire in un mare di sangue dopo il 1945.
Spiegatemi perché dopo quasi 80 anni, dobbiamo sempre avere un nemico da calpestare, trovando un pretesto, un capro espiatorio così da andare avanti con le solite “canzoni e cantilene” trite e ritrite ancora per quanto tempo?
Se vogliamo far crescere questo dannato paese, dobbiamo passare letteralmente sopra al passato, ed isolare il vecchio pensiero, relegandolo ad un mero passato storico, fine a se stesso e stop.
Vigilare non significa rompere le scatole a tutti ed instillare altre paure, insinuose e nascoste ma ben peggiori di quelle del passato fascista.
Non voglio una nazione fondata sulla polizia politica, di destra ma neppure di sinistra.
Se vogliamo la libertà, deve essere libertà di espressione per tutti, indistintamente, e purtroppo anche di qualche rincoglionito, resta a noi, la libertà di decidere se leggere, rispondere, aderire o ignorare e perché no, discutere e bloccare, ma come persone e non nascondendoci dietro ai mezzucci, scorciatoie ed alle interpretazioni “di parte” e a favore di qualcuno, delle leggi.

Tornando a Montesano, poi chiudo su di lui, perché non merita come nemmeno la trasmissione, tutta questa attenzione, la frase della maglietta “Memento Audere Sempre” era di D’Annunzio, frase usata dopo la Beffa di Buccari un’operazione militare della Regia marina italiana durante la prima guerra mondiale che valse una pionieristica e storica vittoria contro gli Austriaci.
Seppure la stessa frase fu usata come motto poi nel 1941 dalla X (decima) Flottiglia MAS, che vorrei ricordare ha ancora oggi encomi e medaglie d’onore militare per le proprie azioni in mare anche durante la seconda guerra mondiale, e fu onorata dal Presidente della Repubblica Italiana, un certo Napolitano, che mi pare seppur con un passato universitario nei gruppi fascisti, fu un esponente storico del PCI, quelli di Bandiera Rossa.


Tornando alla X-MAS, le loro furono tutte azioni eroiche e pionieristiche che hanno servito la nostra nazione, contro altre nazioni, in quel momento nostre nemiche in guerra, giusto o sbagliato che fosse.
Quindi volenti o nolenti, la storia fu quella, che ci piaccia o no, ciò che fu, fu, e non si può più cambiare.
La storia fa parte di un passato, anche triste purtroppo durante la guerra civile, fatto di azioni deprecabili, di un battaglione che usò il nome della X° Flottiglia Mas, ed i San Marco che agirono nella RSI al fianco dei nazisti invasori e contro i partigiani, storia di vendette, stragi, eccidi e scontri tra Italiani, storia d’Italia e anche d’Europa.
Tutte azioni incancellabili, che devono essere però, dopo 80 anni accettate, assimilate da tutti, perché sono azioni oramai accadute e facenti parte del passato.

D’Annunzio

Cosa dite?
Il Vate, ovvero il sommo poeta D’Annunzio ha ispirato il fascismo?
OK, allora per questo lo cancelliamo?
Per questo andiamo a distruggere la sua villa sul Lago di Garda, il Vittoriale degli Italiani, considerato museo nazionale e distruggiamo per cui tutti i monumenti, le testimonianze del passato?
Allora perché non andiamo contro i Savoia, i Borboni, Garibaldi e Napoleone e poi contro Maria e Gesù Cristo, Maometto ed il Buddha…
E via discorrendo, perché non ci rappresentano, o perché fanno parte del passato, di un passato imbarazzante?
Che dite, distruggiamo i libri come in Fahrenheit 501?
Proprio come hanno fatto i Nazisti!
Perché contestano, testimoniano, sono prove…
Oppure facciamo diventare degli sfigati, eroi?
Ora basta con sta caccia alle streghe, mi sono rotto, ci avete veramente rotto!
Io ho monete e reperti storici di quel periodo, neri e rossi, quindi mi denunciate ed arrestate?
La vera democrazia, il vero progresso è tutelare la storia che fu e colpire ogni azione mirata a restaurare un comportamento deprecabile contro qualcuno.
Colpevole e criminale è anche chi esagera nel censurare contro un qualcosa perché non gli piace o gli inserisce nella sua mente brutti ricordi.
Chi è contro la storia è contro il progresso!
Crescere è progredire, senza più guardare al passato, altrimenti allora ha ragione Putin!
Altrimenti l’antifascismo e antinazismo diventano un azione pericolosa ed altrettanto deprecabile quanto l’antisemitismo e il razzismo.
Essere ottusi verso il passato è secondo me deprecabile ed altrettanto dannoso, per la storia, la cultura ed il progresso dell’Italia e dell’Europa.
È per me un crimine, esagerare contro ciò che fu.
Il fascismo è finito da oltre 70 anni, sono da colpire non i simboli storici, o chi commercia e colleziona, ma i nostalgici di qualsiasi tipo ed ideologia che si comportano in maniera lesiva verso le altre persone.

Per parlare di apologia ci deve essere un’azione o un intento violento, una Rifondazione politica del movimento del fascismo, vada per Forza Nuova ed altre formazioni della destra non parlamentare che sono da controllare, tenere a bada e chiudere se diventano gruppi apologici violenti e numerosi, altrimenti dei “fascisti dell’Illinois” non bisogna avere paura.
Altrimenti, abusare di una legge diventa un pretesto altrettanto lesivo e violento contro la libertà di espressione delle persone e del libero commercio.
Il nuovo fascismo oggi è mascherato da democrazia, parte da questo vecchio rigurgito antifascista, ma oggi non è affatto nero…
#derivadalrosso
#mifannoschifotutti
#nuovifascismimascherati

Paolo Bongiovanni
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