Non ci sono risposte intelligenti a domande idiote

Se sono sbagliate le domande che si pone il mondo della cultura, non saranno mai giuste le risposte che ci restituisce la politica.
Anzi dovremmo cercare di capire, se fa più danni la politica dando risposte giuste a domande sbagliate o risposte sbagliate a domande giuste.

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Per millenni la cultura ha convinto l’umanità che ogni individuo nasce libero, autonomo, indipendente.

E questa colossale corbelleria, spacciata per scienza, induce ogni singolo individuo a vedere nel prossimo un nemico che insidia la sua indipendenza e autonomia e a combatterlo con ogni mezzo.
Di fatto, la libertà e la vita dell’uomo dipendono, dalla nascita alla morte, integralmente dalla natura.
Senza aria, acqua, cibo, fuoco e terra, l’uomo non rimane in vita per più di 5 minuti. Ma non è libero nemmeno di procreare: l’uomo senza la donna o la donna senza l’uomo possono garantire solo l’estinzione dell’umanità.
Quindi gli esseri umani sono reciprocamente interdipendenti, oltre che dipendenti a vita dalla natura.

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Perciò è una tragica finzione giuridica ritenere gli imprenditori soggetti autonomi, liberi di assumere dipendenti. Così credono di dover prendere ordini solo dalle leggi dello Stato di cui sono sovrani; invece assicurerebbero (il condizionale è d’obbligo) un futuro meno precario e bellicoso a sé stessi e all’umanità, se ubbidissero anche alle inviolabili leggi del Creato.

La popolazione mondiale, in 250 anni, è cresciuta da 1 a 8 miliardi, ed ha continuato senza interruzione a migliorarsi la qualità della vita, come se si potesse costringere il pianeta ad adeguare la disponibilità di risorse alla crescita demografica dell’umanità.
Ma posto che quelle risorse l’umanità non se l’è inventate, ma le ha tolte al pianeta, obbligandolo a reazioni spesso assassine; è ovvio dedurre che ciò che si considera progresso, civiltà, qualità della vita e giustizia sociale, è solo barbarie assassina, perché uccide armando il Creato di sconvolgimenti climatici, carestie e pestilenze.
Basta vedere cosa ci ha regalato scienza, politica e mercato con le case e le automobili che sono tutte da rifare spendendo una montagna, anzi un pianeta di miliardi. Poi si dovrà passare agli immobili pubblici e alle Industrie e a tutti i mezzi di trasporto passeggeri e merci che usano carburanti, perché è tutto Eco incompatibile.
E chi pagherà le millenarie corbellerie dei potenti impotenti?
Chiunque vi spaccia il progresso e la civiltà come soluzioni geniali ai bisogni dell’uomo vi sta truffando; perché il progresso non induce civiltà rendendo umani e pacifici i popoli, ma uccide mettendo in competizione e guerra tutto e tutti, persino all’interno di ogni famiglia, e a colpi di sfruttamento e avvelenamento, rendendo la natura nemica dell’uomo.
Ma quel che è peggio, non lo fa per tentare di salvare l’intera comunità mondiale, ma per sfruttarla e garantire inarrestabile arricchimento e impunità ad una minoranza di potenti feroci e irresponsabili, che non hanno nessuno scrupolo a saziare la loro fame ossessiva di arricchimento, passando dalla pace alla guerra e creando distruzione, terrore e morte per milioni di esseri umani innocenti.

Franco Luceri da il rebus della cultura

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