Noli canta: chi è il merlo? chi è il corvo?
Noli canta: chi è il merlo? chi è il corvo?
Il minuetto pubblico tra Repetto e Niccoli
Stai a vedere che i guasti sono colpa dei cittadini
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Noli canta: chi è il merlo? chi è il corvo?
Il minuetto pubblico tra Repetto e Niccoli
Stai a vedere che i guasti sono colpa dei cittadini
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Noli- “Carta canta, navigante non dorme“. Anzi: si stropiccia gli occhi, si tocca per capire se è ancora un umano, quindi prende il ‘ piccolo computer’ e comincia a scrivere, dopo aver bene valutato cosa i due ultimi Sindaci di Noli hanno dichiarato alla giornalista della Stampa, Marina Beltrame. Sindaco Pino Niccoli (1995-2004) il 22 Febbraio :” Noli ha perso sette anni con il Sindaco Repetto“. |
Risposta di Ambrogio Repetto ( sindaco dal 2004) il 3 marzo: ” Su porto e parcheggi il Comune sta intervenendo.” “Abbiamo riparato i guasti di Niccoli.” Sono trascorsi oltre vent’anni e la storia comincia a scoprire le sue verità. L’ex navigante, quel nolese che ha avuto l’occasione di far “inchinare” alla fine degli anni 60 la petroliera di 250 mt. di lunghezza da lui comandata, la “Naess Pride“, davanti al golfo di Noli in un paio d’occasioni, poi è stato Sindaco dal 1975 al 1990, adoperandosi alla ricerca, con i diretti collaboratori , consigli di tecnici amici, compresa talvolta la minoranza, della migliore rotta per fare navigare la nave NOLI in acque sicure. Attento, vigile nel prevedere gli ostacoli per arrivare senza danni a toccare i diversi porti del progresso, ciascuno con le proprie prospettive di carico sopportabile, oggi ha l’opportunità di poter commentare quanto dichiarato da chi? Si, da Niccoli e Repetto, due degli “amici” iscritti alla DC anni 1989/90 che, insieme a molti altri, avevano contribuito a bocciare una mia ulteriore possibile ricandidatura. Offrendomi, in cambio, la facile elezione a Consigliere Provinciale. Rifiutata. Definiamola pure : democratica alternanza? Però attenzione, c’era da gestire (non violentare, come oggi si certifica) la ’erginità’ dell’ex sede ferroviaria e la ex fabbrica refrattari. Carlo Gambetta non veniva più considerato l’idoneo amministratore responsabile per difendere gli interessi dei nolesi, dell’ambiente, del futuro turistico ed economico, ma il personaggio che dava fastidio al “progresso del cemento“, risultato poi esclusivamente speculativo e fallimentare sotto tutti gli aspetti. E’ indubbia quanto incontestabile la valutazione che se ne può trarre : Niccoli è stato la mente; Repetto con i suoi due stretti custodi da sempre, il braccio; Noli la vittima, ad iniziare dalle giovani generazioni. Perchè? Cosa è stato guastato e poi riparato sino ad oggi? Vogliamo analizzare velocemente i risultati ottenuti? |
Naess Spirit
; Naess Pride
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Svalutazione del patrimonio immobiliare esistente dei nolesi grazie alla lottizzazione di “Liguria17″. Continuo degrado ed inutilizzo della zona intercomunale litoranea dallo scoglio di Gaverri al Rio Crovetto di Spotorno, con tutti gli sprechi economici pubblici e privati, testardamente in attesa di una impossibile realizzazione di un porto a mare. Esistenza con disagi, disservizi, qui però con incalcolabili maggiori costi economici e di immagine per persone e cose, ormai incontrollabili, per liti e consulenze a causa dei due crateri di Via Belvedere e Via IV Novembre. |
Il Dott. Niccoli sul porto conferma che “il tempo è scaduto“. Non parla del suo primo ” approccio amoroso” per il cemento, cioè il mostro ‘Liguria 17’, questo si assecondato con variante, non ancora terminato da “Noli che cambia“, amministratori delegati dal polpolo “2Co.& Repetto“. Nel frattempo, per colpa della pioggia, altre frane, consulenze. Sul blocco dei cantieri dei due autosilo nelle ex aree FS interviene, come quasi sempre nei Consigli comunali:”…ritengo che la soluzione non sia nè prossima, nè facile. La maggioranza ha sottovalutato il problema e la situazione dei due ‘buchi’, oltre che essere annosa, è vergognosa“. Il compito della minoranza finisce semplicemente così. Infine critica il degrado del suolo e del decoro urbano, rimarcando, anche con interventi a carattere clientelare. Il Sindaco Repetto replica:” Niccoli parla genericamente di questioni non risolte negli anni delle mie amministrazioni, ma non indica quali“. Ma che risposta è? E si che le indica, basta leggere come ha fatto il sottoscritto: porto, buchi, decoro urbano. Perchè forse non sono più che sufficienti a distruggere l’immagine, l’ospitalità di Noli, sia per i turisti,che per i residenti? Comprese le dune artificiali sulla spiaggia. Prosegue: “Cita il porto turistico, dimenticando che fu proprio la sua amministrazione, dieci anni fa, a proporre una soluzione troppo invasiva, che fu bocciata dalla Valutazione di Impatto Ambientale Regionale, nonostante un ‘clima’ generale molto più favorevole di oggi.” Risposta ineccepibilmente corretta. Tra l’altro, da sempre è stata documentata su Trucioli Savonesi l’impossibile realizzazione di un porto a mare proprio analizzando le prime chiare motivazioni della V.I.A. ( Nov. 2004) a difesa dei S.I.C., Siti di Interesse Comunitario così tanto pubblicizzati dalla cartellonistica promozionale e turistica locale. |
Piero Penner
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Non dimenticando la battaglia di Rifondazione Comunista con a capo il geometra Piero Penner. Ed allora perchè in un ‘clima generale NON molto più favorevole di oggi’, la Giunta Repetto, sempre con il Vice (convertito?) si adopera imperterrita nel continuare a sprecare tempo e denaro pubblico e privato, ancora subendo un ulteriore, uguale diniego da parte della V.I.A. per un intervento molto meno invasivo? Non è in grado di trarre esperienza ? |
Non è forse criticabile chi non mantiene le promesse elettorali oltre che successive dichiarazioni ufficiali in tal senso? Ma forse qui si tratta di vedere chi è il merlo , chi il corvo. Sempre neri sono….!!! Qual’è un ulteriore guasto lasciato da Niccoli secondo Repetto? ….”Sulle questioni legate ai due interventi di realizzazione di parcheggi interrati, affermare genericamente che il Comune dovrebbe portarli a compimento è fare solamente demagogia. Con quali risorse il Comune potrebbe completare tali opere visti i vincoli posti dalle recenti manovre finanziarie? Siamo invece pronti ad intervenire per scongiurare situazioni di pericolo”. Sindaco, si rende conto della risposta insensata, stramplata che rilascia alla Stampa? : “Fare solamente demagogia?”. Non si rende conto, ancora oggi, dopo oltre sette anni, che il cuore di Noli non è in grado di dare ossigeno all’economia, dissangua l’ambiente, degrada la vita comunitaria e turistica?. Queste tre precise scelte con relative varianti operative sono i risultati di una incapacità previsionale oltre che gestionale delle quali lei con i suoi due ‘compagni’ (di merende?) siete gli unici responsabili. Tutti possono sbagliare. Come stanno andando le cose, sembra che non tutti paghino per gli errori commessi e che sono sotto gli occhi e valutazioni dell’opinione pubblica: per ora, in solido, pagano solo quelli che li hanno subiti!!! Un primo, significativo risarcimento sarebbe quello di lasciare il “ponte di comando“, ad un nuovo Stato Maggiore. Tutti noi abbiamo i nostri “limiti”; è umanamente comprensibile chi non è in grado di superarli. Apprezzabile, auspicabile quindi il famoso “passo indietro“. Perseverare cocciutamente e con arroganza…eh beh… solo il debitore di clientelismo lo giustificherebbe. “Noli che cambia” non ha mai inteso approfittare, sotto tutti gli aspetti sia procedurali che di progettazione, per cambiare, appunto, non dico le iniziative, ma le possibili modalità d’intervento lasciate da Niccoli. Nel leggere di aver riparato i guasti di Niccoli, viene spontanea la domanda: quali? I supposti guasti di Niccoli sono rimasti sulla carta; tranne il termine del primo lotto di Liguria17, tutti gli altri interventi sono frutto marcio di “Noli che cambia” che non li ha modificati ( se non in peggio) e mettendoli in atto da incapaci. Ad esempio a Spotorno avevano costruito grattacieli davanti ad una cava, a Noli perchè non posti macchina in autosilo? Sarebbero già a disposizione. E’ proprio vero, sette anni persi, con danni e “Noli che è al palo“. Afferma però Repetto che possiamo dormire tranquilli : siamo in mani sicure, idonee per “scongiurare situazioni di pericolo”. Forse quelle create da Niccoli...(quali?). A meno che non voglia fare riferimento alle frane in Via Belvedere, in Via IV Novembre, nei due comparti di cave della ex fabbrica refrattari. Sempre colpa di altri. Per intanto si titola: ” Su porto e parcheggi il Comune sta intervenendo“. Si, in attesa di nuove scelte per non tenere chiusi ulteriori 24 posti macchina in zona Liguria17 causa ultimissima frana. Speriamo che il malocchio si sposti a “levante” di Noli. Mi limito a ricordare un Consiglio Comunale di marzo dello scorso anno. Il Sindaco, con l’assenso di Penner a sinistra e quello finale di Rossello alla sua destra, dichiara: bla,bla,bla… entro il prossimo mese di giugno, al massimo, tutta la problematica esistente per il cantiere di Via IV Novembre verrà risolta. Così i lavori dei garages potranno finalmente riprendere… …bla,bla,bla… Domanda: è incapacità gestionale o volerci prendere in giro? Sulle secche siamo!!! Per quanto rimarremo incagliati in quello che una volta era la zona del porto romano ? In ultimo, sul decoro urbano, (inteso solo come spazzamento) non ci si permetta di esprimere “giudizio sulla pulizia delle strade, perchè il potenziamento del servizio messo in atto negli ultimi anni, sia di uomini che di mezzi, è sotto gli occhi di tutti.” Forse i risultati non sono ugualmente condivisi, libertà di vedute. Fotografie comprese. Ma attenzione. Lo splendido risultato della raccolta differenziata, anche questo merito del suo Vice, indispensabile collaboratore, proveniente dal ” levante” savonese e la cui indiscutibile capacità politica sembra sia quella di far confluire contributi regionali, non deve essere messa in discussione mai e poi mai. Ciò è valido motivo per occupare metà spazio concesso alla lunga intervista. Infine, “Fatti, non parole” efficace slogan di Niccoli, mi fa riflettere su quanto possa essere vero che chi osa contestare Penner si brucia: all’interno del palazzo si finisce in riformatorio, all’esterno all’obitorio. Come successo ultimamente. Responsabile del personale e capogruppo consiliare F. Rossello. Prendiamo per buono un detto di un poeta francese: ” pazienza e tempo fanno più che forza e rabbia”. E quello nolese: ” Il mal fare non può durare“. P.s. Mi si perdoni lo sfogo strettamente personale nel ricordare episodi di mezza età. Riconosco oggi immutata quella volontà di combattere per l’identità , il rispetto, la funzionalità del mio naturale territorio, denunciando con forza fatti oscuri, procedure molto, ma molto discutibili, opache, tra l’altro, attuate apparentemente in maniera ben organizzata, onde giustificare la violenza all’immagine, alla storia di questo golfo. Dunque sempre fiero e commosso di essermi “inchinato” in rispetto della mia amatissima Noli con i ” TRE FISCHI LUNGHI”, il “SALUTO”. Carlo Gambetta 11 marzo 2012 LUNEDI 12 MARZO, ORE 21, ASSEMBLEA PUBBLICA NELLA SALA DELLA FILARMONICA. PARLA PAGGI DOPO LA REVOCA A PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SANT’ANTONIO DA PARTE DEL SINDACO E DELLA GIUNTA. INCONTRO DIBATTITO SUL LAVORO SVOLTO DA MARIO LORENZO PAGGI – GIA’ PRESIDENTE DELL’AZIENDA DI SOGGIORNO DI NOLI, PERSONAGGIO DELLA CULTURA E DELLA SINISTRA – NEI SUOI OTTO ANNI ALLA GUIDA DELLA FONDAZIONE STESSA. |