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Noli, si infiamma il dibattito con Bruno e Moggio
Commenti pepati pro e contro Peperinik & Nolinia

Noli, si infiamma il dibattito con Bruno e Moggio
Commenti pepati pro e contro Peperinik & Nolinia
  
Danilo Bruno
Preg.ma Redazione,
mi ero ripromesso di non scrivere più nulla su codesto blog anche perché non mi piace ( ma è solo ed esclusivamente un parere personale) veder pubblicare notizie ed articoli senza alcuna cernita e/o commento.
Purtroppo l’ultimo anonimo articolo firmato da “Paperinik” mi impone una breve precisazione.
Dagli anonimi, che facilmente si trincerano dietro la simpatica figura di Paperinik, sono stato definito:

“il celeropodista polifunzionario nonchè antropologo storico di fama …condominiale”.

Ritengo opportuno precisare:

a) la mia scelta di utilizzare i mezzi pubblici e/o muovermi con mezzi fisici di locomozione è una scelta personale e tale deve rimanere e non vedo a chi e per quale ragione deve interessare ad altri. Con questo spero di aver chiuso la questione, che sta diventando sinceramente abbastanza fastidiosa ed antipatica anche perché investe questioni personali, che non dovrebbero interessare ad alcuna persona;

b) mi sono laureato nel 1984 in storia del diritto italiano con votazione 110 e lode e, come tale, sono uno storico mentre l’utilizzo di metodologie antropologiche è parte della metodologia storica della “nuova storia” fondata da Le Goff e da altri storici francesi.

Io non credo che ai lettori interessino questi aspetti ma sono sempre pronto nei limiti delle modeste conoscenze a spiegare cosa intendo.

Sui miei titoli culturali e sul valore scientifico delle mie pubblicazioni non credo di essere il soggetto più adeguato ad intervenire anche se, detto con sincerità, non ho cercato mai alcuna “fama” forse se ha raggiunto la vasta dimensione condominiale Paperinik è più informato di me. 

Penso di poter basare la mia dimensione culturale su tre “I”:

1) Imbecille -me lo dico da solo poiché sto rispondendo ad un personaggio dei fumetti e non a persone con nome e cognome; 

2) Ignorante-Socrate sosteneva che la base della conoscenza era la coscienza di sapere di non sapere. I o ignoro ancora tante e tali cose che penso che la dizione di ignorante sia più adeguata;

 

3) Incompetente – secondo una definizione di diritto amministrativo (LUCIFREDI) e di teoria generale dei diritto (TARELLO) la competenza concerne la cerchia di affari a cui è preposto un ufficio. Io credo nelle materia di mia competenza di essere sicuramente un emerito incompetente poiché vi sarà sicuramente un “affare” di cui non ho completa e sicura conoscenza .

Ringraziando

Danilo Bruno

 

Cari amici,

Ho letto il Vs ultimo comunicato su Nolinia alle prese con il tanto strombazzato Convegno Internazionale su Anton da Noli e le Isole di Capo Verde (turismo rurale compreso).

Come non condividere le Vs critiche.

Ho partecipato, nella sola veste consentita, quella di spettatore, alla manifestazione riguardante il 450° anniversario della indipendenza di Capo Verde sorbendomi, senza neanche dire alcunché, tutto il “purè¨ storico” ad essa abbinato.

Il fior fiore della storicità  atlantica si è sbizzarrito in evoluzioni a dir poco tra il ridicolo e il demenziale.

Le tesi su Anton da Noli (parallellato alla fine del Convegno un tutt’uno con C. Colombo, ma qui ci vuole veramente una bella faccia tosta!!!!!!!!!!) hanno raggiunto l’apice della mia incredulità .

Aggiungo inoltre, che a un certo punto, si prospetta che alcuni EREDI di Anton da Noli: ma quali? (Anton da Noli, che si sappia, ebbe notoriamente una sola figlia, probabilmente creola la quale, per garantirsi l’eredità  dovette sposare un nobile lusitano).

Non risultano figli, nessun documento ne ha dato prova e meno che meno tale inconfondibile riscontro è venuto alla luce durante il blasonato Convegno! balle!!!!!!!!!!!

Comunque, questi eredi, ad un certo punto della loro storia, “rientrano in Italia carichi di oro avuto dall’avo e si comprano un seggio presso il Comune di Cesena!!!

Emblema del casato? uno scudo con al centro una sega da falegname!!!(sic!) alla faccia delle tradizioni marinaresche dell’avo Antonio………..

Amici, mi fermo qui: credo che quel giorno sono stato preso per il “c” senza possibilità  di scampo se non quella di uscire dal consesso anzitempo.

la fortuna dei conferenzieri e degli organizzatori (tutti) è stata, a mio avviso, duplice:

1 – in sala l’unico professore di storia medievale presente non ha potuto prendere la parola per le ragioni sopra esposte

 

2 – E’ mancato (per loro fortuna)un certo Paolo Emilio Taviani perché li avrebbe preso a calci nel deretano.

G. Moggio

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