Noli
Non bastava l’”agenzia distaccata dell’omertà” su via Belvedere?
Le bugie (anonime) sul notiziario del Comune fanno indignare!
A Noli si nega l’esistenza di raccomandate con ricevuta di ritorno
E…con il “cassonetto Bobo” i cinghiali scorazzano in centro. Chi paga…
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Noli – La prima sensazione leggendo i “Chiarimenti sulla vicenda di Via Belvedere”, a pag. 3 del notiziario comunale di Noli, del luglio 2010 (vedi…), è quella di definire tale articolo, non firmato, di uno squallore unico, oltre che falso ed omissivo sulle realtà dei fatti, delle situazioni alla vista di tutti. |
A dimostrazione dell’incapacità, incompetenza gestionale pubblica/amministrativa. Realtà che saranno comunque chiarite a livello di dibattimento processuale penale, perché, purtroppo,per alcuni, a tale conclusione giudiziaria, a mio parere, si arriverà. A prescindere dalla conclusione, auspicabile, del risarcimento dei danni a chi li ha subiti. Danni che, sia da parte dell’avvocato del Comune (Vallerga) che per gli amministratori di maggioranza che mai l’hanno smentito, sono richiesti dai cosiddetti “speculatori”. Voglio altresì sperare che questi danni siano risarciti dalla Ditta che li ha causati, e non anche da noi cittadini che in questi ultimi anni, a partire dal 2000 ad oggi, rappresentati dagli amministratori eletti, tutti, hanno ideato, condiviso e quindi permesso tali scelte pericolose e speculative. Ad oggi, l’unica soluzione auspicabile e prevedibile è quella che il Sindaco, col consenso dell’assessore Penner (PRC) e del capo gruppo Rossello (PD) conceda , avvalli, quella che lui stesso aveva tacciato, appunto, di “speculazione”. Vale a dire: demolizione del civico 18, ricostruzione con il beneficio, l’aumento del 35% della volumetria esistente,come previsto dalla legge “Berlusconi”. COMPLIMENTI! Oltre tutti i danni economici in spese legali per non aver saputo valutare e prevedere sin dall’inizio le conseguenze negative dell’ordinanza N.1720 del 16/12/2009 e N.1728 dell’11/03/2010, quest’ultima da me classificata su Trucioli “tutti contro tutti” quindi incontrollabile. Ciò premesso, ad un certo punto del “chiarimento” si legge sul notiziario ufficiale del Comune di Noli: ” Si è parlato molto di segnalazioni, una anche scritta, per il formarsi di fessurazioni nelle abitazioni, già a partire da Aprile 2009, le quali non avrebbero generato azioni da parte dell’Amministrazione”. Ma è mai possibile, ad esempio, nascondere, mentire alla cittadinanza sulla corrispondenza inviata al Comune per raccomandata dal condominio N. 18 e rimasta inevasa. Non “una anche scritta”, ma bensì tre. Come si legge del resto nel ricorso in via straordinaria del condominio di Via Belvedere 18 al Presidente della Repubblica contro il Sindaco di Noli e nei confronti della Società Z&R srl per l’annullamento del permesso di costruire del 07/03/2008: ”…Il condominio civico. 18, anche tramite il proprio consulente legale, denunciava immediatamente la grave situazione venutasi a determinare (lettere racc. 11/12/2008, 20/04/2009, 27/04/2009.” E poi la scelta di non rispondere in Consiglio Comunale sui fatti ante 14/12/2009 (data di evacuazione delle abitazioni coinvolte nel dissesto) per “tutelare il tecnico comunale” |
I danni al civico 18 di via Belvedere |
Ci sarà modo di constatare se il tecnico ha agito sempre e comunque per sua insindacabile, personale iniziativa e senza il consenso dei responsabili politici/amministrativi a conoscenza della corrispondenza INEVASA. Tutelare da che cosa? Da errori di valutazione, da omissioni? Ed io, cittadino che ascolto in Consiglio Comunale una risposta del genere da parte del Sindaco che, tra l’altro, parla a nome della sua maggioranza ed in seguito leggo sul notiziario comunale l’articolo anonimo (cioè a nome della maggioranza tutta), quale conclusione posso trarre? Il rifiuto di dire la verità equivale a certificare la strategia di un fallimento. Tra l’altro, il tecnico continua a percepire il massimo del premio di produttività (870 € al mese), cosi come il Segretario Capo-Direttore Generale(1000€ mensili) |
Sono soldi di tutti noi cittadini e miei, soldi di Arancino Davide, Giusto Diego, Peluffo Gianni, tre Assessori che votano in Giunta, tra l’altro, gli incarichi all’avvocato Vallerga per difendere procedure a mio avviso, sbagliate. Senza cercare alternative valide a rientrare nel solco della realtà a causa di scelte sbagliate, insistendo nella ricerca di una sterile, onerosa difesa contro chi ha subito danni,così come di chi li ha causati (Z&R). Con la speranza che, a sua volta, Z&R non li richieda al Comune di Noli. Quindi, benvenga la “speculazione”. Il prezzo politico, non certo di sinistra, che siete costretti a pagare. Soldi della consigliera Grillo Ilaria, la quarta persona che ho aiutato al fine di ottenere quelle preferenze che hanno permesso loro di poter emergere e quindi acquisire la possibilità di conquistarsi un futuro di potenziali, validi amministratori. Ora, accondiscendere, in silenzio, alle bugie scritte nell’informazione che entra in tutte le famiglie residenti e non di Noli, come pensate possa essere valutato quando la “gente” conoscerà tutte le verità? “Territorio, rubrica del “notiziario” dovrebbe “chiarire” anche sul baratro di Via IV Novembre: una convenzione ferma da Dicembre 2008 per fallimento, con un recente sequestro da parte della Magistratura. Nessuna notizia ai cittadini su questa zona interessata dalla proposta di boxes interrati. Anche qui aria di omertà. Per carità, il “paese”delle tre scimmie (non vedo, non sento, non parlo) si dice sia più a sud. Però, al nord, in Piazza Milite “IGNOTO” N.2, sede del Comune di Noli, quel paese ha aperto un’agenzia distaccata.
Fuori sacco. A proposito della dovuta raccolta differenziata, ben illustrata dall’assessore Piero Penner sul notiziario, citando leggi, regolamenti, numeri percentuali, ha enfatizzato la presentazione del famoso? “cassonetto Bobo”. Su quest’ultima iniziativa che mi ricorda quello che m’insegnavano quando era “figlio della lupa” e poi “balilla”, mi viene da fare una riflessione. L’Assessore nel sentenziare che ….”cittadini non si nasce, ma si diventa”, trascura il fatto che i nostri bambini, crescendo, si dovranno adeguare a vedere accanto ai cassonetti,delle “gabbie” (pare uniche in Italia!!) contenenti i sacchetti che attirano i cinghiali da mezzanotte all’alba (guarda caso il tempo previsto per il deposito onde evitare multe). Cose mai viste a Noli, futura frazione di Quiliano, almeno così si dice. Però c’è un’infrazione. Gli ugulati distruggono anche le aiuole. Chi paga la multa per aver causato danni d’immagine ed alla natura? E poi….”la calda estate ..per il Sindaco Repetto”. Botta e risposta su vari quotidiani. Sempre per prenderla sull’ironico, ma la battuta riportata dal quotidiano “Il Giornale”del 25/08/2010:”Sono le regole, indietro non si torna”, mi ricorda tanto anche qui, per me anzianotto, il tragico urlo “Avanti Savoia”. Preludio di Oporto. In questo caso per gli eredi della famiglia “Noli che cambia”…indirizzo, appunto.!! Carlo Gambetta 30 agosto 2010
Dall’archivio storico di Trucioli Savonesi, un articolo de Il Secolo XIX, di 30 anni fa, sulle elezioni comunali a Noli. Quando il candidato Dc, Carlo Gambetta, contrariamente alle previsioni della vigilia, vinse con 1057 preferenze personali, il più votato.
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