News online dai Comuni
Rubrica settimanale/ News online dai Comuni e le notizie dimenticate
Alassio:cause al Tar dopo 27 anni il Comune paga 46 mila euro
Loano: ‘tagliati’ i consiglieri loquaci? In castigo la trasparenza
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Rubrica settimanale/ News online dai Comuni e le notizie dimenticate Alassio:cause al Tar dopo 27 anni il Comune paga 46 mila euro
Loano: ‘tagliati’ i consiglieri loquaci? In castigo la trasparenza
Savona– In questa puntata alcuni atti pubblicati all’Albo Pretorio online dei Comuni di Alassio, Loano. |
Comune di ALASSIO Ricorsi al TAR anni 1984-1985-1986 dichiarati improcedibili
Incarichi assegnati dal Comune all’Avv. Angelo Luciano Germano
Euro 46.413,59 richieste dal figlio erede Avv. Giuliano Germano
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L’Amministrazione Comunale, negli anni 1984, 1985 e 1986, aveva assegnato all’Avv. Angelo Luciano Germano incarichi per costituzione in giudizio nanti il TAR Liguria, promossi da: 1-Signora Borelli Maria Francesca (R.G.R. 1413/85), rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso: Annullamento diffida a demolire. 2-Signor Morteo Carlo (R.G.R. 1465/85), rappresentato e difeso dagli avvocati Claudio Bottelli, Angelo Trastullo, oggetto del ricorso: Annullamento diffida di demolizione. 3-Signori Laureri Paolo e Longo Donatella (R.G.R. 1162/86), rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso: Annullamento ingiunzione di demolizione. 4-Signori Pischedda Pietro e Giuggia Piera (R.G.R. 724/86), rappresentati dagli avvocati Giovanni Gerbi, Giuggia Piera, oggetto del ricorso: Annullamento ingiunzione di demolizione veranda. 5-Signora Schivo Graziella (R.G.R. 1722/84), rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza di sospensione. 6-Signora Marino Maria (R.G.R. 109/85), rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso: Annullamento provvedimento di diffida a demolire alloggio. 7-Signora Romano Maria Teresa (R.G.R. 1241/84), rappresentata e difesa dall’avv. Giancarlo Moretti, oggetto del ricorso: Annullamento diffida a demolire opere edilizie. 8-Signor Piccinini Sergio (R.G.R. 1651/84), rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza di demolizione. 9-Signor Basoni Giuseppe (R.G.R. 658/84), rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso: Annullamento diffida a demolire. 10-Signora Panelli Luisa (R.G.R. 659/84), rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso: annullamento diffida a demolire opere in presunta difformità dalla concessione. 11-Signora Savarino Jolanda (R.G.R. 1055/84), rappresentato e difeso dall’avv. Renzo Levati, oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza diffida a demolire. 12-Signor Schivo Domenico (R.G.R. 1722/84), rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza di demolizione. 13-Signori Varisco Giovanni e Paoletti Fiorella (R.G.R. 183/85), rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello oggetto del ricorso: Annullamento diffida a demolire. 14-Signori Varisco Giovanni e Paoletti Fiorella (R.G.R. 1416/84), rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza di demolizione. Negli atti è indicato il deposito in data 17 maggio 2010 del certificato di decesso dell’Avv. Angelo Luciano Germano, legale del Comune di Alassio. I ricorsi sopraelencati sono stati dichiarati improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse, con spese compensate. Dieci ricorsi sono stati trattati nell’udienza pubblica del 11 giugno 2010, due nell’udienza pubblica del 17 giugno 2010 e due nell’udienza pubblica del 2 luglio 2010. L’Avv. Giuliano Germano, figlio ed erede dell’Avv. Angelo Luciano Germano, ha richiesto la somma di euro 46.413,59 quale compenso dovuto relativamente ai ricorsi sopra indicati. – – – – – R – Evidenziamo che i ricorsi sono stati presentati al TAR Liguria negli anni 1984, 1985 e 1986, ossia: 8 nel 1984, 4 nel 1985, 2 nel 1986.
Da allora sono trascorsi rispettivamente: 27 anni per 8 ricorsi, 26 anni per 4 ricorsi e 25 anni per 2 ricorsi.
Dieci ricorsi sono stati dichiarati dalle parti ricorrenti “la sopravvenuta carenza di interesse” (1 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 12 – 13 – 14) e quattro con la considerazione “nessuna delle parti costituite ha dichiarato di avere interesse alla decisione” (2 – 3 – 4 – 11). In tutti i ricorsi il Comune di Alassio si era costituito in giudizio con la presentazione dei documenti a seguito delle istanze cautelari e/o istanze di prelievo dei ricorrenti. Da allora sono passati anni e anni nel dimenticatoio per poi arrivare alle sentenze del 19 luglio 2010 a seguito deposito del certificato di decesso dell’Avv. Angelo Luciano Germano in data 17 maggio 2010. Il tutto ha comportato vantaggi e svantaggi. Una cosa è certa: il Comune e, in particolare, l’attuale Amministrazione si è trovata a dover pagare l’ingente somma di euro 46.413,59 per fatti e atti del 1984, 1985, 1986. Il Dirigente del Settore 3° Dott.ssa Gabriella Gandino, nell’attestare la copertura finanziaria, ha fatto il seguente rilievo: “Si valuta sfavorevolmente il provvedimento per il superamento dell’obiettivo annuale di competenza mista ai fini dell’obiettivo annuale di Patto di Stabilità interno”. D – Perché il tutto si è bloccato per così tanti anni? Vi sono state omissioni o negligenze? Se sì, di chi? Dalla situazione venutasi a creare, vi sono stati vantaggi e svantaggi per le parti coinvolte? Se si, quali gli uni e quali gli altri? E’ a rischio il rispetto del Patto di Stabilità per l’anno 2011? §§§§§ |
Comune di LOANO
Pubblicazione all’Albo Pretorio online delibere Consiglio Comunale
Interventi non riportati nelle delibere. Procedura legittima?
Solo file sonori per 15 giorni. E poi?
Delibere del Consiglio Comunale pubblicate all’Albo Pretorio online dopo un mese e mezzo! Quali i motivi e le novità?
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Con deliberazione n. 33 del 30 settembre 2011, oggetto: Modifica del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, è stato proposto e modificato dalla maggioranza l’art. 60, al punto 3, il cui testo originario era: “Gli interventi e le dichiarazioni che vengono fatte dai Consiglieri nel corso delle discussioni sono riportati esprimendo con la massima chiarezza e completezza possibili i concetti espressi da ciascun oratore. ”…. Il testo modificato e approvato dalla maggioranza è il seguente:“Gli interventi e le dichiarazioni che vengono fatte dai Consiglieri nel corso delle discussioni sono riportati in sintesi.” Guarda caso, è stata esclusa la parte più garantista e trasparente, ossia: “ esprimendo con la massima chiarezza e completezza possibili i concetti espressi da ciascun oratore.” e sostituita con il termine generico “in sintesi.” Non resi noti i motivi ma sicuramente di rilievo sono le novità che sembrano mirate ad adottare una nuova procedura con la probabile ed inevitabile diminuzione della trasparenza degli atti. Insomma, per la maggioranza del Sindaco Pignocca: non far sapere ai cittadini loanesi – nella trasparenza – come viene amministrata la cosa pubblica! Non è in contrasto con i comma 1 e 5 della Legge 18 giugno 2009, che fra l’altro “obbliga gli Enti Locali alla pubblicazione degli atti all’Albo Pretorio online di: deliberazioni, ordinanze, determinazioni, avvisi, manifesti, gare, concorsi e altri atti del Comune e di altri Enti pubblici, che devono essere portati a conoscenza del pubblico come atti emessi dalla pubblica amministrazione.” , “le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale” e “la lista degli allegati, consultabili, riferiti alla pratica”? Due esempi chiarificatori: le delibere del Consiglio comunale n. 37 e n. 38 del 30 settembre 2011 (inizio nuova era di trascrizione degli interventi e dichiarazioni che vengono fatte in Consiglio comunale in sintesi).
Nella deliberazione n. 37 la trascrizione di 11 interventi è ridotta a sole 45 righe dattiloscritte, così suddivise: Assessore Averame 2 righe, Presidente Oliva 2 righe, Consigliere Sandre 7 righe, Consigliere Franco 2 righe, Assessore Averame 1 riga, Sindaco Pignocca 10 righe, Consigliere Gotti 2 righe, Consigliere Garassini 5 righe, Assessori Lettieri e Zaccaria 2 righe, Consigliere Sandre 2 righe, Consigliere Gotti 4 righe. Di fatto, nella registrazione audio il tempo di ascolto è di circa 46 minuti. Nella deliberazione n. 38 la trascrizione di 8 interventi è ridotta a 13 righe dattiloscritte, così suddivise: Assessore Averame 2 righe, Presidente Oliva 1 riga, Consigliere Sandre 1 riga, Consigliere Gotti 2 righe, Assessore Averame mezza riga, Consigliere Gotti 1 riga, Consigliere Sandre 4 righe, Consigliere Sandre 2 righe. Di fatto, nella registrazione audio il tempo di ascolto è di circa 13 minuti. Risulta evidente che qualcosa non quadra! Infatti, gli interventi riportati nelle deliberazioni risultano del tutto incompleti e incomprensibili nei concetti espressi. I Consiglieri della lista civica “E’ tempo” si attiveranno per far ripristinare il testo che è stato cancellato all’art. 60, punto 3 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale? Per un giudizio inequivocabile invitiamo i lettori a leggere le deliberazioni e ascoltare le registrazioni audio per constatare le assurdità (non sintesi!) riportate a verbale delle dichiarazioni e interventi fatti nel corso della discussione: – deliberazione n. 37 (Leggi) e la registrazione audio (Ascolta),
– deliberazione n. 38 (Leggi) e la registrazione audio ( Ascolta) §§§§§ Nella prossima puntata alcuni atti pubblicati all’Albo Pretorio online dei Comuni di Varazze, Cairo Montenotte, Finale Ligure.
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