Nella mostra “Ho visto la Madonna“ che si inaugura il 16 /03/23 , due quadri inediti ed importanti

Un olio su rame certamente attribuibile a Paolo Gerolamo Marchiano 1598, che rappresenta la Madonna di Misericordia con il Beato Botta con un tipo di iconografia tipicamente cinquecentesca molto bene strutturata con tutte le caratteristiche del caso.

Sul retro del ramino sono incise le immagini del vescovo Beato Ottaviano e del vescovo Adolo di Savona e tutte le litanie che si cantano nel Santuario della Madonna di Misericordia.

Ritengo che tale opera rappresenti con chiarezza i tempi in cui il Santuario della Madonna di Misericordia era stato appena eretto e i Pellegrini arrivavano sempre più in quel di Savona. Il sottoscritto ha sempre attribuito il miracolo della apparizione della Madonna di Misericordia alla necessità di calmare i cittadini savonesi arrabbiati per ciò che i Genovesi avevano fatto nei riguardi della città di Savona ovvero avevano interrato il porto savonese creando un danno irreversibile per l’economia savonese. La Madonna di Misericordia apparendo al Botta, gli intima”Misericordia e non giustizia “perché i Savonesi stavano per ribellarsi per l’ennesima volta ai genovesi che poi costruirono anche la fortezza del Priamar abbattendo la chiesa che era prima in quella sede è rappresentava il vecchio Duomo di Savona .  Da quello furono salvate alcune opere d’arte che oggi sono nel nuovo Duomo.

Un altro quadro importante esposto, di Paolo Gerolamo Brusco, che rappresenta sempre la Madonna di Misericordia ed il Beato Botta, è particolarmente importante perché a detta del Bruschetto che lo ha scritto nel retro della tela, davanti a questo quadro avrebbe pregato PioVll durante la sua prigionia nel Vescovato di Savona; opera finemente dipinta come il Brusco sapeva fare!

Renato Giusto

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