Loano
I veri “miracoli” nella Bella Italia delle “seconde case”, altre in arrivo e rilancio di alberghi |
I veri “miracoli” nella Bella Italia delle “seconde case”, altre in arrivo e rilancio di alberghi |
Loano – L’hanno davvero meritata gli elettori loanesi la loro fedeltà all’unico partito dell’amore contro l’odio. L’amore vero, praticato ogni giorno nel “palazzo di vetro” o Palazzo Doria. Da 22 anni viene considerata la più formidabile squadra di “buon governo” della Riviera. Ben oleata. |
E’ vero che il Pdl nella mitica Alassio ha raccolto il 52 per cento e a Loano il 44 per cento; che il presidente Biasotti a Loano ha ottenuto il 64 % contro il 67 di Alassio, e che il “rosso” Pd è ormai ai minini storici: 18,41 a Loano e peggio ancora ad Alassio (15,71). Evidentemente o sono troppo bravi e non sanno comunicare, oppure sono sfortunati e squattrinati. I loro rappresentanti, beninteso. Bisogna pure dire che mantenere il tetto di ben oltre il 60 per cento, col centro destra, a cui vanno aggiunti i voti leghisti, quella della lista civica di per Biasotti, dimostra tutta la potenzialità di queste forze del risanamento italiano. Anzi, occorre attendersi, fiduciosi e ottimisti, altri benefici anni di distribuzione di migliaia di seconde case. In attesa del decollo di grandiosi progetti di alberghi di lusso, negozi di lussso, ristoranti di lusso, pizzerie di lusso. Commercianti ed esercenti, artigiani, albergatori, possono già ammirare iniziative destinate alla clientela qualificata. Del resto non fosse cosi, chi avrebbe tutti quei soldi per la “caccia continua” al mattone! Insomma, hanno sbagliato ancora una volta i pessimisti. Gli elettori ottimisti non hanno invece dubbi. Di questo passo città come Loano possono tranquillamente incrementare, da macchina perpetua, il patrimonio abitativo per turisti ricchi. Quel turismo che riempie la città per almeno 8-9 mesi all’anno. Non sarà un caso se Loano premia, con i risultati elettorali, scelte rivolte ad un futuro radioso. E, continua ad illudersi chi pensa che magari si è davvero esagerato nella distruzione e nella crescita irrazionale del territorio. Piccolo esempio: le strade, al di là delle nuovissime “rotonde”, non sono sempre le stesse? E il traffico sempre ingolfato sull’Aurelia e nelle vie del centro, come lo smaltiamo? E l’aria “benefica” di tanti motori accesi, in colonna, o alla ricerca disperata di un parcheggio, fa bene agli anziani, ai bambini, alla nostra salute? Arricchisce lo standard di qualità di vita? Un premio, la stragrande maggioranza degli elettori loanesi (escluso chi ha disertato le urne, pur sempre un robusto partito) lo merita. Eccovi Bingo Loano, col suo geniale Oplà. Ha centrato nel segno. Dovrebbero imparare un po’ tutti. Il turismo di qualità ha bisogno di iniziative choc e doc. A volte anche i ricchi “piangono”? Un uovo gratis non si può negare. Un pasto festivo a 1,80 euro non è da “mensa dei poveri”. Anzi, pare che Berlusconi, appena informato dal duo Vaccarezza-Gasco, gli unici ad avere un linea rossa con l’imperatore, abbia diramato un editto: copiate da Loano per rilanciare il turismo alla Brambilla. Un ministro che ci ha promesso anche i casinò nei nostri alberghi. Prepariamoci a sfatare il mito di Sanremo. |