Lettera aperta al direttore de Il Sole 24 Ore

L’invito a investitori italiani ad acquistare Apart Hotel in Florida

Lettera aperta al direttore de Il Sole 24 Ore

L’invito a investitori italiani ad acquistare Apart Hotel in Florida

Alla direzione de Il Sole 24 Ore

E così, anche Voi “SOLE 24 Ore” intitolando “Verso gli Aparthotel” ci illustrate le peripezie di un veronese d’origine, tale Benedetto Cico, proponendo a NOI di acquistare un Residence/Aparthotel, in Florida o a New York.

Speravo, prima di chiudere gli occhi, qualcuno spiegasse ai nostri politici (tutti), che l’unico modo per dirottare verso il nostro Paese investimenti Esteri non è rimasta a noi, altro se non, “l’attrazione turistica”.

Tale attrazione si può identificare, esaltare e pianificare con un solo sistema: L’ “APARTHOTEL”, che vuol dire internazionamente, (esclusa l’Italia):

appartamento RESIDEZIALE in un Hotel, di misura minima pari a 17 metri quadri, con W.C. e cucinino, vendibile a privato cittadino che può prendervi la residenza, situato in un complesso avente tre piani di servizi Alberghieri.

Ed ove lo sceicco bramoso di spazio può comprarne duplex o più, mantenendo però, e sempre, la conduzione alberghiera quale “condizione essenziale” che egli ci viva o no.

In Italia si può comprare un APARTHOTEL denominato anche RESIDENCE, R.T.A. o C.A.V. che hanno tutti le stesse, seguenti caratteristiche :

appartamento NON RESIDENZIALE in un complesso sorvegliato da un portiere, di misura minima pari a 38 metri quadri, con W.C. e cucina, vendibile a privato cittadino che non deve prendervi la residenza pena il sequestro giudiziario, senza nessun servizio Alberghiero.

Troviamo dunque in offerta Nazionale, solo pezzature minime di 38 metri quadri ove la “conduzione e la ricettiva alberghiera” è garantita da un portiere (quando c’è).

E’ evidente che questa offerta non può attrarre investimenti anche e proprio oltretutto per i continui interventi della Magistratura attirata da queste pseudo STRUTTURE RICETTIVE che :

• beneficiando dell’iva al 4 %.
• godendo di finanziamenti Regionali.
• non potendo essere adibite a “RESIDENZA”.

non dovrebbero diventare per i possessori : nè prime, nè seconde case, come purtroppo avviene da sempre, facendo perdere loro quella prioristica e puerilmente dichiarata, RICETTIVITA’ !

Questo è quanto un giornalista dovrebbe dire ai nostri giovani dell’Alberghiero e a tutti gli altri che non sanno più dove sbattere la testa, per trovare un’occupazione dignitosa.

Ma è mai possibile che in un Paese come il nostro ove tutti i privati lavorano investendo in settori sempre finalizzati al turismo, si esalti, proponendone anche i relativi investimenti, questo “Benedeto”, che per lavorare in tale settore è stato obbligato ad andare oltre oceano?

E’ mai possibile che ad un giornalista non venga in mente di sondare i motivi di queste assurde situazioni?

Un giornalista dovrebbe completare i suoi articoli spiegando i motivi dei fatti che descrive!

I politici scansano questo tragico problema, denunciando così la loro inaudita e incomprensibile ignoranza, ma i gionalisti non hanno giustificazioni !, perchè ne parlano sempre, e ne parlano senza MAI spiegare!

• Perchè non dicono che “Benedeto” è andato ad investire in un Paese ove si può prendere la residenza in 12 metri quadri, e che con tale prerogativa si possono costruire Hotel che mantenendo sempre e in modo assoluto la loro RICETTIVITA’ possono essere compravenduti quali “appartamento nell’Hotel” ove si può, all’occorrenza prendervi una stabile residenza in quanto veri Hotel attrezzati con servizi ben diversi da un portiere di notte…….
• E che, ad un maggior numero di possessori che risiedono stabilmente nell’Hotel, corrisponde un maggiore e più sicuro introito di valuta e di lavoro!
• E che la mancanza di queste ALTERNATIVE ha provocato la cementificazione di Paesi Turistici con seconde case vuote che non producono sviluppi e lavoro di nessun tipo!

28/11/2010 Guido Luccini

lucciniguido@libero.it