Le rotatorie di Albisola Marina

L’ingegner Forzano: Le rotatorie di Albisola Marina?
‘Ne ho proposto 3 e non 5. I buoni esempi in Riviera’

L’ingegner Forzano: Le rotatorie di Albisola Marina?

‘Ne ho proposto 3 e non 5. I buoni esempi in Riviera’  

 

Giovanni Vaccaro, il secolo xix, 1 giugno 2011, titola… “Albissola pensa a cinque rotatorie per alleviare la via Aurelia“… dice che il progetto è stato commissionato al sottoscritto, e dice “che a san Benedetto è necessario un drastico taglio dei giardini”.

Commissionato direi che è un termine improprio perchè è tipico di un rapporto professionale retribuito, mentre quì è stata la richiesta di una bozza per capire le possibilità, ed inoltre da buon Albissolese mi son guardato bene dall’effettuare il “drastico taglio dei giardini, ma ho solo operato un moderato ridimensionamento di un paio di aiuole, lasciando il tutto praticamente intatto!

 Questa informazione ha però acceso le proteste di Antonia Briuglia, espresse su Trucioli Savonesi.

Antonia Briuglia dovrebbe conoscere bene le mie proposte per il traffico albisolese. Non ci potrà essere soluzione se non quando ci sarà un percorso “in più” rispetto a quello dell’attuale Aurelia per il flusso di traffico Celle-Savona che costituisce circa il 50% del totale, e fino a che il traffico che esce dal casello di Albisola per Savona non abbia uno sbocco a Savona centro.

 Il recente PUMT di Savona, peraltro altamente criticabile, ha messo in luce che l’80% del traffico che da Albisola va a Savona vuole andare in “centro” ovvero nel triangolo ospedale-porto-piazza Mameli.

Ora la costruenda Aurelia bis da Luceto costringe ad uscire oltre il Gabbiano in corso Ricci, assolutamente al di fuori di dove la gente vuole andare. Pertanto, restando così il progetto finanziato, anche un’eventuale prosecuzione dell’Aurelia bis da Luceto verso Celle non potrebbe soddisfare l’esigenza di quell’80% di traffico che vuole andare invece in “centro a Savona” ovvero, e quì mi ripeto, nel triangolo ospedale-porto-piazza Mameli.

 Non parliamo di tempi: sono oltre 40 anni che si parla di Aurelia bis! Ed allora non oso immaginare quando potrebbe veder luce la sua prosecuzione. Un inciso: i cantieri dell’Aurelia bis “finanziata” avrebbero dovuto partire già da almeno un anno, mentre a Grana, inizio Aurelia bis, di cantiere non esiste traccia, e quindi un altro interrogativo. Quando partirà il cantiere?

Vorrei solo ricordare che il comitato casello Albamare propone un casello che convoglierebbe alle funivie, e quindi al centro di quel triangolo “ospedale-porto-piazza Mameli” quel traffico che lì vuole andare, dato confermato dal PUMT 2010 di Savona. Una soluzione con scarso impatto sull’ambiente, ma con l’effetto di dimezzare il traffico nelle albisole.

 Recentemente Antonia Briuglia ha criticato la mia proposta di rotatorie ad Albissola Marina, asserendo che ho proposto 5 rotatorie sull’Aurelia in 800 metri, ed asserendo che le rotatorie per loro concezione presuppongono la pariteticità delle strade che collegano, e che le rotatorie complicherebbero, invece che migliorare la circolazione.

Devo premettere che il sindaco Vicenzi mi chiese una bozza di rotatorie e sottopassi per piazza San Benedetto e piazza Sant’Antonio, che gli feci, e ne discussi con lui e gli assessori Paola e Patrucco. Da allora non ho avuto più contatti ed ho letto dell’intenzione del comune di realizzare queste rotatorie con 100.000 euro, a dire il vero una cifra modesta. Ma la di là di questo vorrei fare alcune precisazioni alla Briuglia. Io non ho proposto 5 rotatorie sull’Aurelia, ma 3. Una sull’Aurelia all’altezza di  piazza san Benedetto, essendo poi piazza san Benedetto stessa una seconda rotatoria, già esistente e solo da migliorare marginalmente. Una seconda rotatoria sull’Aurelia davanti al Prana connessa ad una piccola rotatoria del tipo sormontabile per regolare il traffico all’incrocio tra via Cilea, Garbarino, Italia e parcheggio Lam. Permane la necessità di eliminare i tre flussi in svolta verso monte che creano confusione in centro strada. Pertanto ho proposto di disegnare due corsie tra la rotatoria “Prana” ed una rotatoria con nucleo sormontabile di fronte a viale Faraggiana. Questo consente altresì di recuperare notevole spazio  verso le case a monte.

 Pertanto le rotatorie sono tre e non cinque. Non è questa la sede di fare teoria sulle rotatorie, ma queste “non necessariamente” devono regolare strade “paritetiche”. Poi in città le cose sono complicate dai pedoni, e questa è un’altra importante funzione delle rotatorie e della sistemazione delle aree adiacenti. Nelle aree intorno adeguati strumenti come aiuole e muretti devono impedire gli attraversamenti selvaggi, ed inoltre il posizionamento delle striscie pedonali deve essere accurato, e deve anche stabilire attraversamenti ben evidenti e di lunghezza la più corta possibile per diminuire il tempo di attraversamento. Limito le mie osservazioni quì, ricordando che davanti al Prana le striscie pedonali sono molto lunghe ed hanno anche quattro metri di spazio tra una corsia e l’altra. Questo provoca tempi molto lunghi di attraversamento, che possono essere decisamente  accorciati. Quindi sicurezza del pedone e minor intralcio alla circolazione. Un’ultima cosa: ad Albisola una velocità media di 30 km/h è già buona ed allora rotatorie con quella velocità frenano solo quando non c’è molto traffico.

 Ma vorrei mettere ben allerta da operazioni fai da te! Ci sono tanti medici: pediatri, dentisti, ortopedici, chirurghi, cardiologi. Ma anche se un ortopedico è un chirurgo nessuno si sogna di farsi fare un trapianto di cuore da un ortopedico!  

 Vediamo tanti esempi di dilettanti allo sbaraglio: rotatoria della Torretta, di corso Tardy&Benech, di piazza Saffi, del Priamar, di via Stalingrado, rotatoria-pavesino porto di Varazze, rotatorie agli estremi della bretella di Vispa. No comment! Ma esistono anche buoni esempi: Finale, Pietra Ligure, Loano. Quelle di Finale e Pietra-centro avevano pochissimo spazio a disposizione, ma sono buone relizzazioni. Buone le rotatorie nei pressi dell’ospedale Santa Corona e quelle di Loano. 

 Io vado spesso in riviera per l’Aurelia, e devo dire che la situazione la vedo nettamente migliorata con le rotatorie rispetto alla situazione precedente. Concludo. Un’opera sulla viabilità come una rotatoria deve risolvere una serie di problemi: sicurezza in primo luogo sia delle auto che delle moto delle bici e dei pedoni attraverso una moderazione delle velocità ed univoca definizione dei percorsi, scorrevolezza del traffico, omogeneità delle velocità, eliminando pericolosi picchi, e tanti altri fattori, per cui è importante vedere l’intervento nella sua globalità. Esistono anche ottimi simulatori che possono essere visionati sul sito del comitato casello albamare cliccando su simulazione. La simulazione è un un ottimo ausilio alla progettazione perchè consente di vedere causa ed effetto dei parametri progettuali. Guardatevi gli attraversamenti pedonali!

Paolo Forzano

 

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